Una delle storie raccontate questa sera ad Amore Criminale è quella di Dina Dore la donna uccisa a Gavoi, piccolo centro in provincia di Nuoro. Il caso non è ancora chiuso e mentre questa sera sentiremo il racconto dei diretti interessi, il prossimo 11 Novembre, a Roma, inizierà il processo in Cassazione per Pierpaolo Contu, il giovane che ha già avuto una condanna in primo e secondo grado per l’omocidio della donna. La Cassazione dovrà pronunciarsi anche sul mandate dell’omicidio, o presunto mandante, il marito della donna, ovvero il dottor Francesco Rocca che, al momento risulta condannato all’ergastolo.
La storia di Dina Dore è quella di un ennesimo femminicidio che si è consumato sul territorio italiano. La vicenda si svolse nella piccola cittadina di Gavoi, un piccolo centro di circa 2700 anime situato nella provincia di Nuoro, nel cuore della Barbargia. Un paesino che viene considerato a ragione venduta come una sorta di isola felice ma che purtroppo nel mese di marzo del 2007 ha vissuto un vero e proprio dramma. Per la precisione, è la mattina del 27 marzo 2008 quando Dina Dore viene ritrovata senza vita nel bagagliaio della propria Fiat Punto di colore rosso. La sera precedente qualcuno laveva aggredita nel garage della sua abitazione, mentre si trovava con la figlia Elisabetta di soli otto mesi. La donna viene colpita da un oggetto contundente, e il colpo le fa perdere i sensi. Il corpo viene poi avvolto con del nastro da imballaggio e posizionato nello stesso bagagliaio dove viene stato poi ritrovato a distanza di alcune ore.
Lautopsia chiarirà che ad uccidere Dina non sia stato il colpo subito, bensì lo scotch che ha comportato il soffocamento. Gli inquirenti che si sono occupati del caso, in un primo momento hanno avuto la netta sensazione che si potesse trattare di un tentativo di rapimento finito male, anche perché il marito era un noto dentista della zona, Francesco Rocca, nonché esponente politico di rilievo dellallora Alleanza Nazionale. Il rapimento in Sardegna, soprattutto in passato, era qualcosa di piuttosto comune, ma a distanza di quasi quattro anni viene presa in considerazione lipotesi del delitto su commissione, grazie ad una lettere aninoma ricevuta dalla sorella della vittima. Nel mese di ottobre del 2012 viene arrestato il marito della donna, Francesco Rocca, che secondo laccusa avrebbe assoldato due killer per uccidere la moglie e quindi farsi una nuova vita. Il prezzo, sempre secondo laccusa, sarebbe stato di 250 mila euro. A far emergere la vicenda è stato Pier Paolo Contu, allepoca dei fatti minorenne, e sospettato dagli inquirenti di aver eseguito materialmente lomicidio. Contu racconterà agli investigatori che la responsabilità del delitto era da imputare invece allamico Stefano Lai. Il processo a carico dei due porterà alla condanna allergastolo per Rocca come per lo stesso Pier Paolo Contu.