DiMartedì, riassunto puntata 15 settembre 2015 – Nella puntata del talk DiMartedì di questo martedì 15 settembre, condotto sulle frequenze di La7 da Giovanni Floris sono presenti come ospiti il sindaco di Roma Ignazio Marino, Laura Boldrini Presidente della Camera dei Deputati, Paola Taverna del M5S, Susanna Camusso segretario della Cgil, il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, Pierluigi Bersani ex segretario del Partito Democratico, Luigi De Magistris sindaco di Napoli, Ferrucio De Bortoli, Mario Giordano, Stefano Rodotà e Federica Bianchi. Prima di entrare nel vivo del dibattito cè il sindaco Marino che sottolinea come Roma, per essere al passo delle altre grandi capitali, abbia bisogno di maggiori risorse ed inoltre rimarca come la sua giunta stia gestendo meglio i soldi a disposizione.
Quindi viene mandato in onda un servizio nel quale si parla del funerale del boss dei Casamonica con Marino che commenta sottolineando come provi vergogna che la tv di Stato abbia portato come folklore i Casamonica, poi aggiunge che lui stesso pochi giorni dopo la sua vittoria alle elezioni abbia detto che la mafia esiste. Quindi il sindaco chiama in ballo una telefonata intercettata e fatta da Buzzi alla sua amministrazione, facendo notare come si possa intuire che lui ha immediatamente chiuso i cancelli a quel mondo. Marino poi si difende ricordando che lui chiese linvio della Guardia di Finanza dopo la sua elezione e parlando dellimminente Giubileo ricorda come esso consentirà di creare circa 5 mila e 500 nuovi posti di lavoro. Spazio a Crozza che nella propria copertina va a presentare proprio la parodia di Marino. In studio quindi arriva la Boldrini la quale sul tema dellimmigrazione è felice della presa di responsabilità da parte dellEuropa aggiungendo che sarebbe necessario avere dei centri di prima accoglienza. In studio arrivano Matteo Salvini, Rotta e Luigi De Magistris per parlare delle pensioni.
Salvini sottolinea la necessità di cambiare la legge Fornero mentre Rotta ricorda come siano stati salvaguardati circa 170 mila esodati facendo presente come ci sia in fase di studio una proposta per cercare di dare supporto agli esodati che ci sono ancora tuttoggi. Si parla dellImu e della Tasi con De Magistris che fa presente che occorre verificare se effettivamente il Governo Renzi realizzi la promessa. Secondo il sindaco partenopeo la vera sfida per ottenere risorse è quella di fare una lotta seria a corruzione ed evasione fiscale. Rotta non è daccordo con Magistris per quanto concerne le tasse facendo presente come già sia stato effettuato un corposo taglio mentre Salvini fa presente che il proprio partito voterà a favore dellabolizione delle tasse sulla prima casa. Botta e risposta tra Rotta e De Magistris che si stuzzicano anche sulla questione della raccolta differenziata a Napoli. In onda un servizio sul degrado di alcune zone di Roma mentre in studio arriva la Camusso che sul taglio della tassa sulla casa fa presente che in questo momento ci sono altre priorità aggiungendo che è una tattica del Premier per ottenere consenso.
Viene mandato in onda un servizio nel quale viene mostrati quello che sta succedendo nel confine dellUngheria con il pronto arresto di quanto entrano nello Stato in maniera illegale. In studio cè il Ministro Gentiloni per parlare del problema migranti. Il Ministro rimarca come non sia concepibile che si pensi di voler scaricare tutto sul Paese in cui arrivano i profughi. Poi fa presente che cè finalmente la volontà a livello europeo di occuparsi della questione e sottolinea come in Italia dovrebbero arrivare in questanno complessivamente 180 – 200 mila migranti. Si cambia argomento con il cartello in cui viene sottolineato laumento dello 0,3% del pil nel II trimestre 2015 con la Taverna che fa presente che non sia merito del Governo Renzi. Giordano invece non è convinto dellabolizione dellIMU o quanto meno prospetta una nuova tassa. Il discorso quindi si sposta su tematiche relative al rimborso pensioni con la Taverna che è molto critica aggiungendo che il primo provvedimento approvato dal Parlamento dopo lestate sia stato quello di riconoscere dei vecchi rimborsi elettorali.
Giordano invece si dice scettico sul reddito di cittadinanza con la Taverna che non è dello stesso avviso. Bersani invece parla della speranza che il Governo proclami lo stato di calamità per i danni provocati dal maltempo nel provincia di Piacenza per poi aggiungere considerazioni su quanto sta avvenendo allinterno del Pd. Poi fa presente come la crisi finalmente si è fermata per cui ora è necessario crescere in maniera netta almeno dell1,5% per poi rimarcare limportanza di affrontare in maniera congrua il tema della sanità. Bersani rimarca che la sua linea è quella dei giochi di squadra a differenza di Renzi. In studio De Bortoli e Rodotà con il primo che seppur con qualche riserva apprezza i risultati ottenuti dal Governo ed in particolare definisce Padoan un ottimo Ministro mentre il secondo ricorda che nel 1985 lui propose labolizione del Senato per poi parlare di democrazia e della concentrazione del potere nelle mani del solo Presidente del Consiglio.
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