In ‘Noi uomini duri’, in onda questo pomeriggio su Retequattro, ci sono alcuni errori ed incongruenze che un attento osservatore non può non notare. Ad esempio, le due ragazze napoletane si chiamano Gina e Adua ma in un paio di scene del film vengono chiamate Gina e Nicoletta da Montesano e non certo per copione. Altri errori sono dati dai vestiti di Montesano che cambiano colore nelle stesse scene e i capelli di Pozzetto che, invece, si allungano e si accorciano in continuazione anche se teoricamente il film si svolge nell’arco di una settimana.



Oggi, giovedì 17 settembre 2015, Retequattro trasmette alle 16.50 Noi uomini duri, un film italiano del 1987 per la regia di Maurizio Ponzi. Il film ha una durata di circa 90 minuti ed è frutto di una sceneggiatura a sei mani realizzata dallo stesso Ponzi con Leonardo Benvenuti e Piero De Bernardi. I protagonisti principali della pellicola sono Renato Pozzetto ed Enrico Montesano insieme a Isabel Russinova e Novello Novelli. Una piccola parte è recitata anche da Alessandra Mussolini, che da lì a pochi anni sarebbe entrata in politica.



La storia è quella della strana amicizia che nasce fra Silvio, che è il proprietario di un’importante banca, e Mario che di professione invece fa il tranviere. I due si incontrano d’estate durante un corso di sopravvivenza. Silvio partecipa a questo corso dietro suggerimento del suo psicanalista che spera, così, di risolvere le sue nevrosi. Mario, invece, di sopravvivenza non ne capisce proprio nulla: finge di essere un pilota aeronautico per fare colpo sui suoi compagni di corso e cerca di trovare sempre una buona scusa per non ammettere le sue incapacità. Con loro al campo di addestramento una serie di strani personaggi che hanno deciso di partecipare al corso di sopravvivenza per i motivi più diversi. C’è Carlo che è un prete e partecipa al corso per imparare a sopravvivere quando qualche mese dopo si recherà in una missione in Mozambico. Ci sono Gina e Adua, due belle e giovani ragazze napoletane, che si innamoreranno entrambe di Mario. Poi c’è Ermanno che è il tipico sportivo presuntuoso e competitivo che non accetta di perdere.



E’ tanto capace nelle attività fisiche quanto incapace nelle relazioni umane e infatti litiga sempre con sua moglie Cora che, alla fine, lo tradirà con Silvio che si innamora di lei. La moglie Cora all’inizio, invece, sembra non gradire affatto le attenzione di Silvio ma a poco a poco imparerà a conoscerlo ed apprezzarlo e nella gara finale farà di tutto per cercare di perdere la competizione in favore di Silvio che compenserà della sconfitta con una notte d’amore. Infine, ci sono Berno Berni Senior e Junior, padre e figlio che arrivano da Prato e non potrebbero essere più diversi: quanto è logorroico e sveglio l’uno è timido e introverso l’altro. Diventeranno i fans numero uno di Ermanno. L’amicizia tra Silvio e Mario si cementerà nel corso dei giorni, verrà messa a dura prova da una serie di eventi sfortunati ma, in seguito, si rinsalderà ancora di più portandoli al secondo e terzo posto nella combattuta gara finale.