Il tunnel della libertà, in onda questo pomeriffio alle 16.10 su Retequattro, è un film TV diretta da Vincenzo Monteleone nel 2004. La sceneggiatura è scritta a quattro mani dallo stesso regista Enzo Monteleone insieme a Francesco Bruni ed è tratta da un romanzo di Ellen Sesta. Il prodotto – che è una coproduzione italo ungherese – vede fra gli attori principali Kim Rossi Stuart, Paolo Briguglia, Antonia Liskova, Attila Kiràly. La durata complessiva è di 153 minuti circa.
La storia è ambientata nell’agosto del 1961 a Berlino, città divisa fra varie potenze nel pieno della Guerra Fredda. Mimmo e Gigi sono due giovani ingegneri italiani che vivono a Berlino Ovest per lavoro. Una domenica si recano insieme ad altri amici a Berlino Est per partecipare al battesimo della figlia dell’amico Peter ma proprio durante la festa una notizia agghiacciante rovina l’atmosfera gioiosa: il Governo sovietico che è a capo della DDR decide di chiudere tutti i varchi di confine e impedire il passaggio delle persone da un settore all’altro. Mimmo e Gigi, in quanto italiani, riescono a tornare nella zona Ovest ma Peter e la sua famiglia restano bloccati. Nei giorni successivi tutti gli abitanti di Berlino assistono al sorgere del tristemente famoso muro che è destinato a bloccare la fuga di chiunque viva nel settore Est. Restano aperti solo tre varchi ma il passaggio è consentito esclusivamente agli stranieri. I due giovani ingegneri si recano così a trovare Peter e cercano di trovare una soluzione per farlo rientrare con tutta la famiglia nella zona Ovest. La situazione sembra davvero disperata quando Mimmo ha un’idea geniale: costruiranno un tunnel sotterraneo che partirà da una vecchia fabbrica abbandonata di Berlino Est e sbucherà in un condominio della città Ovest. Attraverso questo tunnel Peter, la moglie e la figlia potranno raggiungere la libertà. Lo scavo del tunnel procede spedito fino a quando un allagamento interrompe i lavori.
Mimmo e Gigi, insieme ad altri amici che li stanno aiutando nell’impresa, provano allora a trovare un sistema alternativo ma a Peter giunge all’improvviso la notizia che dovrà partire per il servizio militare per due anni. Disperato, tenta la fuga cercando di scavalcare il muro ma viene scoperto ed ucciso dalle guardie. Mimmo è disperato per la morte dell’amico ma decide di riprendere in mano il progetto del tunnel per salvare almeno la moglie e la figlia dell’amico defunto. Si accorda, così, con un facoltoso americano che, in cambio del permesso di riprendere con una telecamera i lavori di scavo, finanzierà l’acquisto di una pompa per eliminare l’acqua dal tunnel. Il progetto riprende così vita ma la Stasi riesce ad avere informazioni sul tentativo di fuga ed è sul punto di bloccare l’impresa. Dopo varie peripezie, i due ingegneri riescono a salvare gli amici rimasti bloccati ad Est.