Questa sera alle 21.00 Iris trasmette “Respiro”, un film nato dalla collaborazione tra Francia ed Italia nel 2002 ed interpretato da Valeria Golino. La storia parla della povera Grazia, la moglie di un pescatore di Lampedusa. La donna, trasferitasi nella città per il marito, non riesce ad adattarsi ai ritmi e alle usanze della sua nuova casa e inizia a soffrire di depressione. Quando la malattia avanza e la donna ne è sempre più devastata, isuoi familiari la fanno internate. Incapace di accettare il suo destino Grazie scapperà dalla clinica per rigugiarsi in una grotta…ecco il trailer del film:
La pellicola Respiro, che ha nella Golino l’unica attrice professionista (anche se nel cast vi è Ennio Germano, allora ancora sconosciuto al grande pubblico), ha vinto alcuni premi molto importanti, tra cui va senza dubbio citato il Grand Prix al Festival di Cannes del 2002. Inoltre un’altro aspetto su cui va messo l’accento è come il produttore di questo film sia stato Domenico Procacci, da sempre molto attento alle nuove leve del cinema d’autore nostrano. Il film, di genere drammatico, è stato girato nel 2002, diretto da Emanuele Crialese, che ne ha scritto il soggetto e curato la sceneggiatura. La casa di produzione è la Fandango. La fotografia è stata curata da Fabio Zamarion, il montaggio da Didier Ranz, mentre le musiche sono di Andrea Guerra e John Surman. La scenografia di Beatrice Scarpato e i costumi di Eva Coen.
Iris stasera trasmette una pellicola del 2002 con protagonista Valeria Golino, dal titolo Respiro. La pellicola ha come regista Emanuele Crialese, che visse a Lampedusa alcuni mesi e che decise di girare questo film proprio dopo quel breve soggiorno. La storia si svolge su un’isola nota in tutto il mondo, quella di Lampedusa. La protagonista è Grazia, che è una donna indipendente, moglie di Pietro (che di professione fa il pescatore) con cui ha avuto tre figli. La donna, a causa dell’ambiente in cui vive, si ritrova a dover fare i conti con la depressione: questo la porta ad avere atteggiamenti che molti, sull’isola, faticano a comprendere. Alcuni conterranei arrivano addirittura a consigliare al marito di farla ricoverare.
Chi invece sembra essere in sintonia con lei è Pasquale: questo è uno dei tre figli. Gli altri due si chiamano rispettivamente Marinella e Filippo. Un giorno il marito fredda uno dei cani della moglie e giustifica tale gesto con il fatto che il cane era diventato pericoloso. La donna reagisce con violenza di fronte a questo evento e decide di liberare tutti i randagi chiusi nel canile comunale. Tutto ciò genera grande confusione e caos e alla fine molti cani vengono uccisi Pietro comincia a prendere in seria considerazione la possibilità di farla ricoverare, ma Grazia non appena si rende conto che questa possibilità potrebbe concretizzarsi, si dilegua e si nasconde all’interno di una grotta nei pressi degli scogli. Qui l’unico ad andarla a trovare è il figlio Pasquale, che ogni giorno le porta cibo e vestiti.
Nel frattempo Pietro continua a cercarla, aiutato dagli altri abitanti dell’isola. Pasquale, per fare in modo che tutti credano che la madre sia morta, fa ritrovare uno dei suoi vestiti sulla scogliera. Tutti si convincono che la donna sia morta, ma Pietro sente che c’è qualcosa che non quadra e quindi decide di non sospendere le ricerche della moglie. Tuttavia, ad un certo punto anche l’uomo si trova a dover fare i conti con i segnali che sembrano indicare che la moglie è deceduta, ma proprio quando ormai si sta rassegnando, vede la moglie nuotare in mare. Questo evento avviene proprio nel giorno in cui sull’isola si festeggia San Bartolomeo apostolo e tutti gli abitanti sono convinti che il ritrovamento della donna sia da attribuire al santo e tutti parlano di miracolo.