Questa sera alle 21.00 Iris trasmette ‘North country’, una pellicola drammatica con Charlize Theron. Josey, una donna sola, separata dal marito e con due figli a carico, accetta di lavorare iin una miniera per mantnere la sua famiglia. Purtroppo i colleghi non vedono di buon grado che una donna lavori con loro e le rendono la vita molto difficile. Ecco il trailer del film.



North Country, il film in programma stasera su Iris, è stato girato negli Stati Uniti, tra il Minnesota e il Nuovo Messico. Il cast del film è davvero ricco, a partire dalla protagonista Charlize Theron e dei suoi colleghi come Woody Harrelson e Sissy Spacek. Il film ha ricevuto numerosi riconoscimenti, come la candidatura ai Premi Oscar e ai Golden Globe a miglior attrice protagonista e miglio attrice non protagonista, rispettivamente per Charlize Theron e per Frances McDormand, che nel film interpreta Glory, l’amica e collega di Josey. Quell’anno, il 2006, però le statuette andarono a Reese Witherspoon, per Quando l’amore brucia l’anima e a Rachel Weisz, per The Constant Gardener – La cospirazione. Il film è tratto dalla vera storia di Lois Jenson, che lavrò nella miniera di Eveleth, in Minnesota, dal 1975 e nel 1984 decise di intentare una causa contro il datore di lavoro. Nel film le vicende sono estremamente condensate nel tempo, mentre in realtà, la battaglia legale durò ben quattordici anni. La Jenson, inoltre, non ha voluto cedere i diritti della propria storia, né essere coinvolta come consulente per le riprese del film.



North Country – Storia di Josey è un film drammatico statunitense del 2005, diretto da Niki Caro. Il film è tratto da una storia realmente accaduta, precisamente dal caso giudiziario Jenson v. Eveleth Taconite Co. Dal caso è stato anche tratto il libro Class action: the landmark case that changed sexual harassment law. North Country parla di Josey Aimes, una giovane madre, interpretata da Charlize Theron; altri attori presenti nel cast sono Sissy Spacek, Jeremy Renner, Frances McDormand e Woody Harrelson. La storia è ambientata nel 1982, quando Josey decide di fuggire dal brutale marito, che la picchia violentemente, per tornare dai propri genitori nel Nord Minnesota assieme ai due figli Sam e Karen. Ma l’accoglienza che la attende non è delle migliori; il padre continua a disprezzarla, considerandola la vergogna della famiglia e i concittadini, pieni di pregiudizi, fanno velenosi commenti su di lei, denigrandola per i suoi figli avuti da uomini differenti. Josey cerca di guadagnare qualcosa lavorando come parrucchiera, ma la paga non basta a mantenere se stessa e la propria famiglia. Quando incontra la sua vecchia amica Glory, Josey decide di andare a lavorare con lei in miniera, dove per giunta lavora anche suo padre. Lo stipendio è decisamente più redditizio per Josey, sei volte quello che aveva in precedenza, e, finalmente, può permettersi una vita soddisfacente; ma è costretta, ogni giorno, a subire terribili umiliazioni e molestie da parte dei suoi colleghi, specialmente da Bobby Sharp, con cui da adolescente aveva avuto una storia. La situazione diventa esasperante per Josey, che decide di farsi valere spronando le sue colleghe, anche loro vittime di maltrattamenti, ma nessuno le presta ascolto. Iniziano presto i contrasti col figlio adolescente Sam e l’amica Glory si ammala gravemente; ogni tentativo di Josey di migliorare la condizione lavorativa delle donne sembra solo peggiorare la situazione. Josey decide di licenziarsi e di fare causa alla miniera. Si rivolge all’avvocato Bill White, un amico di Glory conosciuto a una partita di hockey del figlio, che inizialmente le consiglia vivamente di rinunciare. In seguito, però, Bill decide di sostenerla nella sua causa. Ma è la parola di Josey contro quella di tutti e le sue colleghe dichiarano di non aver mai subito molestie. Il padre di Josey, in seguito a un discorso con la moglie, decide di proteggere la figlia, mettendo da parte i rancori verso di lei. Durante il processo, nel tentativo di screditarla, Josey viene accusata di aver intrattenuto una relazione da sedicenne con il suo insegnante; la ragazza racconta così di aver subito uno stupro e di essere così rimasta del suo primo figlio. Nessuno, però, può confermare l’accaduto, a parte Bobby Sharp, che solo dopo le pressanti provocazioni di Bill ammette di aver assistito alla violenza di Josey e di essere scappato. Quando Glory, infine, si presenta in aula ormai indebolita e allo stremo dalla malattia, per sostenere la sua amica, anche altre persone si decidono finalmente a intervenire a favore della verità, permettendo a Josey di vincere la causa. Il film si conclude con la ritrovata pacificazione tra Josey e il figlio Sam, a cui ha finalmente raccontato il suo tragico passato.