Canale 5 trasmette questa sera ‘Un boss in salotto’, una commedia italiana del 2013 interpretata da Paola Cortellesi. La storia racconta di Cristina, una giovane donna che vive col marito Michele a Bolzano e nasconde, per vergogna, le proprie origini napoletane. Sarà costretta ad uscire allo scoperto quando il fratello Ciro, arrestato dai carabinieri per camorra, chiederà di trascorrere gli arresti domiciliari proprio a casa sua. Ecco il trailer del film.



Per girare “Un boss in salotto”, il film in onda stasera su Canale 5, è stata utilizzata una nuova tecnica di streaming che ha permesso di evitare l’utilizzi di filtri particolari nella fase di post produzione. Inoltre, i primi trailer sono stati inseriti sul web e non trasmessi alla televisione come accadeva in passato.



Rocco Pappaleo e Paola Cortelesi sono i protagonisti di “Un boss in salotto”, il film del 2014 che verrà trasmesso oggi in prima visione su Canale Cinque. La pellicola è stata diretta da Luca Miniero ed ha una durata di novanta minuti. Il film è stato girato principalmente nella zona del Trentino Alto Adige e Bolzano. Ecco la trama del film. Cristina, che è nata nella zona meridionale d’Italia, si trasferisce a Bolzano e, da quel momento, la sua vita risulta essere perfetta: ha una buona famiglia, con un marito grande lavoratore, e due figli che nulla hanno a che vedere col sud. La donna, che ha anche un fratello, ha sempre evitato di parlare delle sue origini alla famiglia, sia perché ne ha tanta vergogna, sia perché vorrebbe evitare di essere giudicata come una donna che proviene da un luogo dove la mafia è presente e comanda diversi settori. Un giorno però, la solare ragazza scopre, per sua sfortuna, che il fratello, un criminale che ha sempre vantato di essere un grande esponente della mafia, è stato incriminato e che la sua pena dovrà essere scontata agli arresti domiciliari. In pochissimo tempo, tutto il mondo di Cristina gli crolla addosso, poiché il fratello ha deciso di trascorrere questa condanna presso l’abitazione della sua adorata sorella. Inizialmente, Cristina cerca di evitare che il fratello possa rovinare la sua vita ma, il suo sangue meridionale, ed ovviamente il senso della famiglia, tornano a bollire nel suo corpo e di conseguenza, seppur poco convinta, la donna decide di aiutare il fratello. Purtroppo per lei, le cose si metteranno sempre peggio: il comportamento del fratello infatti è tipico di un boss mafioso, e inizia a dettare legge, dando ordini a tutti i componenti della famiglia, minacciando il cognato, schiavizzando la sorella ed addestrando i suoi nipotini allo stile di vita delle cosche criminali. Cristina, sempre più preoccupata dei cambiamenti dei figli, non fa altro che rimproverare il fratello che, con un modo di fare altamente irrispettoso, le fa capire che a lui poco le interessa del pensiero della sorella. Il grande boss continuerà dunque a comportarsi in questo modo, tipico di un padrino con anni ed anni di esperienza nel mondo criminale. L’occasione del riscatto per il fratello mafioso, ovvero per Ciro, si prospetta nel momento in cui, il datore di lavoro del marito, cerca di convincerlo a far investire i soldi della mafia nella sua attività. Questa infatti sta vivendo un grande periodo di crisi che sembra non aver termine e solo l’aiuto del mafioso e dei suoi compari potrebbe portare la situazione ad un livello differente. Purtroppo però, le sorprese non vengono a mancare: Ciro infatti, dopo aver esitato ed aver evitato di parlare della mafia col datato di lavoro del cognato, decide di confidarsi con la sorella, quando entrambi sono soli. Ciro le spiega che non è un mafioso, ma un semplice ladruncolo da quattro soldi, che si spaccia per grande boss solo per fare colpo sulle persone e sulla famiglia. Il rapporto tra i due fratelli dunque diviene sempre più incrinato, tanto che Cristina arriverà a chiedere al fratello di cercarsi un nuovo luogo dove trascorrere il resto della sua condanna. Ciro, che capisce la delusione per il suo comportamento, cercherà di porre rimedio alla situazione, creando altre situazioni che Cristina deve cercare di gestire, ma assieme i due fratelli saranno in grado di far fronte alle tante bugie che il fratello le ha detto. Il rapporto tra i due fratelli inoltre migliorerà tantissimo, ed il finto mafioso diventerà molto più settentrionale del previsto, seppur mantenga alcune caratteristiche tipiche del sud.