Questa sera alle 21.00 Iris trasmette 8 e mezzo, un film di Federico Fellini interpretato da Marcello Mastroianni. La storia parla di Guido Anselmi, un regista di mezza età che sta incontrando un periodo di profonda crisi esistenziale e lavorativa. In pieno blocco creativo si trova a dover avere a dover avere a che fare con la moglie borghese e l’amante invadente. Preso dallo sconforto fa un bilancio della propria vita e non ne esce affatto soddisfatto. Ecco il trailer del film.



Il film 8 e mezzo in onda stasera su Iris ha ricevuto loscar come miglior film straniero e loscar per i costumi ad opera di Pietro Gherardi. Il film ha ricevuto inoltre il nastro dargento per la regia, sceneggiatura, fotografia e per lattrice non protagonista (Sandra Milo). Il modo in cui Fellini racconta la storia di Guido si avvicina al flusso di coscienza che ha caratterizzato il celebre scrittore James Joyce. Vediamo alcuni errori, segnalati dal sito bloopers.it: La pistola con cui Guido si spara durante la conferenza stampa si dovrebbe trovare nella tasca destra (come dice uno dei personaggi) mentre l’attore la estrae dalla tasca sinistra. Mastroianni dà un regalo a Caterina Boratto chiamandola con il suo nome. Subito dopo, in un’altra scena, Guido chiede alla donna come si chiami. Fellini, intervistato sul film, lo definisce come “una storia che non ho mai raccontato”.



Stasera su Iris va in onda 8 e mezzo. Film del 1962 diretto da Federico Fellini e con Marcello Mastroianni (Guido), Claudia Cardinale (Claudia), Sandra Milo (Carla), Mario Pisu (Mezzabotta) e Anouk Aimèe (Luisa). La pellicola dura circa 140 minuti ed è di genere grottesco/drammatico. Ecco la trama. Guido è alla prese con la realizzazione del suo prossimo film ma a causa di una crisi esistenziale e di alcuni problemi fisici decide di trascorrere un periodo in un centro per le cure termali. Durante il soggiorno la quiete del regista è continuamente interrotta dalla presenza degli attori e del produttore che lo vedono oltre che un esempio da seguire come unancora di salvezza. Le condizioni psichiche di Guido non sono tuttavia delle migliori perché non riesce a elaborare una giusta direzione al suo film oltre che perché martoriato da alcuni problemi sentimentali. Sia la moglie che lamante sono entrambe arrivate alle terme dove Guido deve rispondere alle continue domande di assistenti e attori sulla trama del film che ha ideato.



Decide così di incentrare la storia su personaggi reali e fantastici dei suoi ricordi e dei suoi sogni fra cui sono presenti anche i genitori deceduti con i quali colloquia come se fossero ancora in vita. La crisi esistenziale di Guido progredisce sempre di più mettendolo di fronte al fallimento delle sue relazioni toccando tutti i campi dei suoi affetti. Immerso sempre di più nella storia che vuole raccontare e che parla del suo vissuto personale, Guido si ritrova ben presto intrappolato nelle sue stesse fantasie che risultano ormai pericolosamente intrecciate con la realtà. In aggiunta alla sua confusione personale si associa anche quella lavorativa poiché la sua carriera sta ormai volgendo al termine portandolo quindi a voler abbandonare la regia proprio durante una conferenza stampa in cui sta esponendo le sue idee cinematografiche. E proprio mentre il set allestito viene smantellato che Guido capisce che tutte le persone finora conosciute sono parte integrante della sua esistenza e che la sua stessa vita è come un film di cui lui è leterno regista.