Nel 1975 il regista Luigi Zampa dirige il film Gente di rispetto, in onda oggi alle 16.00 su Rai 3. Il film è tratto da un romanzo dello scrittore siciliano Giuseppe Fava. La pellicola drammatica della durata di quasai due ore, annovera nel cast il grande attore italiano Franco Nero, Jennifer O’neill, Orazio Orlando, Aldo Giuffrè e James Mason.
Vediamo la trama: la dottoressa Brandi, una brava maestra, si trasferisce in Sicilia per lavoro. Arrivata da pochi giorni la donna viene molestata da un uomo che, il giorno dopo, viene trovato morto su una sedia. Spaventata, trova rifugio presso la dimora dell’avvocato Bellocampo, un uomo facoltoso che conosce ogni segreto dei suoi cittadini. La vita della donna va avanti ma si dimostra molto più dura di come se l’era immaginata. Il lavoro nella nuova scuola è tutt’altro che facile, il rapporto con i colleghi si rivela ostico e moltissimi sono i ragazzi delle famiglie povere che è costretta a riacciuffare dai numerosi tentativi di saltare le lezioni. L’unica nota positiva è il legame sentimentale che stringe con il professore Belfiore, che però non vuole rendere pubblica la loro relazione. Quando la donna subisce un’altra aggressione ed i malviventi vengono trovati morti, il paese inizia a sospettare di lei e a credere che abbia qualche strano potere.
Nonostante sia sconvolta e offesa da questa ristretta mentalità, la donna sfrutta questo timore che la popolazione ha verso di lei per ottenere dal sindaco i sussidi necessari per far studiare i ragazzi delle famiglie umili . Non soddisfatta, più determinata che mai, riesce anche a convincere il senatore Cataudella a far risanre i quartieri poveri della città. La vittoria è unica e merita una grande festa.La fiducia verso la signorina Brandi aumenta e la sua vita inizia a prendere la piega che tanto aveva desiderato. A rompere l’idillio le dichiarazioni di un giornalista che sostiene che il risanamento avverrà solo nelle zone dove l’avvocato Bellocampo ha maggiori interessi. La donna, furiosa, chiede spiegazioni al professionista che, con le spalle al muro non può far altro che ammettere di aver girato le cose a suo favore. La Brandi, scandalizzata dalla corruzione del paese, lascia il compagno Belfiore e decide di partire verso Sondrio dove, prima di approdare in Sicilia, aveva trascorso un periodo felice. Una volta giunta al pullman, però, non ha il coraggio di salirvi, certa che, in fondo, qualcosa che la trattiene lì ci sia