Tra poco in onda su Rai 3 ‘Il tredicesimo guerriero’, una pellicola d’avventura del 1999 diretta da John McTieman ed interpretata da Antonio Banderas, che veste i panni del poeta Agmed ibn Fahdlan. L’uomo, condannato nel X secolo all’esilio per aver illegalmente intrattenuto una relazione con la moglie di un potente funzionario di Bagdad, viaggia verso il Nord Europa per ricoprire il ruolo preparato per lui come Ambasciatore. Durante il percorso si imbatte in un gruppo di Vichinghi che, senza troppi giri di parole, gli chiedono di aiutarli a sconfiggere una popolazione feroce che minaccia da tempo i loro villaggi. Ecco il trailer del film.



Nonostante la presenza di Antonio Banderas, dopo luscita nelle sale nel 1999 Il tredicesimo guerriero si è rivelato uno straordinario flop. Il film, trasmesso questa sera da Rai 3, ha infatti incassato pochissimo ed è stato inserito ai primi posti nella poco dignitosa classifica delle pellicole con maggiori perdite della storia del cinema. La storia è tratta dal romanzo Mangiatori di morte di Michael Crichton (a sua volta ispirato al poema Beowulf), mentre la colonna sonora, inizialmente composta da Graeme Revell e Lisa Gerrard, è stata infine realizzata da Jerry Goldsmith che si è inserito solo in fase di produzione.



Nella prima serata di oggi, lunedì 7 settembre 2015, viene trasmesso su Rai Tre il film “Il tredicesimo guerriero” (titolo originale The 13th Warrior) prodotto e realizzato negli Stati Uniti nel 1999 sotto la regia di John McThiernan. La pellicola è tratta dal romanzo di Michael Crichton, “Mangiatori di morte”, mentre alla sceneggiatura hanno collaborato William Wisher Junior e Warren Lewis. Siamo nell’anno 922 a Bagdad, qui un uomo di nome Ahmed Ibn Fahdlan (Antonio Banderas) è un cortigiano molto esperto e profondamente conoscitore delle più antiche tradizioni culturali del Medio Oriente. Ahmed Ibn Fahdlan ha una relazione segreta con la moglie di un nobile molto ricco e conosciuto che non appena lo scopre attraverso l’aiuto del Califfo lo fa esiliare nelle Terre del Nord. Ahmed Ibn Fahdlan deve quindi trasferirsi, così mentre è in viaggio insieme anche ad un amico del proprio padre, un uomo di nome Melchisidek (Omar Sharif) la sua carovana viene affiancata da un gruppo di Normanni e nonostante Ahmed non conosca la loro lingua riesce comunque a parlare con loro in latino e si fa l’idea che si tratti di un popolo rozzo e primitivo e si dice fortemente convinto a voler andare avanti per la propria strada. Il popolo dei vichinghi però pensa che Ahmed sia l’uomo che tanto hanno cercato per salvare il loro villaggio dai Wendol ed ossia misteriose creature. Ahmed viene da loro ribattezzato Eban e condotto al loro villaggio dove il sovrano, re Hrotgar (Svenn Wollter) gli racconta il pericolo che il suo popolo sta incorrendo a causa di un enorme drago di fuoco. I guerrieri che sono insieme a Eban non credono alla storia che ha raccontato il re, sono a conoscenza del fatto che i Wendol sono ormai scomparsi da generazioni. I guerrieri però successivamente si imbattono in un bambino ricoperto di sangue e, quando si accorgono che i suoi genitori sono stati mangiati, incominciano a considerare vero il racconto del re. Dopo una tregua, i Wendol ritornano ed annunciano anche che il drago di fuoco si è risvegliato. Ahmed però si renderà immediatamente conto che non esiste alcun drago ma sono i Wendol che sono a cavallo e sono illuminati dalle fiaccole. Inoltre durante il combattimento Ahmed capirà che i Wendol non sono le creature leggendarie che dicono di essere, ma in realtà sono degli uomini che si travestono con pelli di orso. Decide quindi di seguirli e insieme ai guerrieri arriva nel loro covo, si ha una dura battaglia che si conclude con la vittoria dei vichinghi. Ahmed può a questo punto tornare nella propria terra d’origine.