Ieri, 7 settembre, è andata in onda su Rete 4 la prima puntata della nuova stagione del programma Quinta Colonna. La trasmissione si è aperta con un’intervista all’onorevole Matteo Salvini, segretario della Lega Nord. L’immigrazione è stata il tema centrale della puntata, insieme al problema della carenza di sicurezza che affligge l’Italia. Matteo Salvini è sempre attivo sul problema degli immigrati e ha detto che secondo lui il Pontefice dovrebbe preoccuparsi non solo di chi arriva in Italia e non ha una casa ma anche degli italiani che la casa l’hanno persa per motivi economici e sono costretti a dormire sotto un ponte. Il segretario della Lega Nord si è anche voluto difendere dall’accusa di essere un razzista e ha fatto sapere che molti immigrati regolari gli scrivono e si rivolgono a lui con belle parole. Eppure contro Salvini si schiera anche la Chiesa, con Monsignor Galantini che ha rivolto contro di lui frasi piuttosto dure. Salvini a sua volta accusa la Chiesa di criticare i leghisti e di accogliere invece personaggi come i Casamonica, dimostrando una forte incoerenza.



Alla fine dell’intervista Paolo Del Debbio ha regalato a Mattero Salvini una maglia di Balotelli. Nel corso della puntata si è parlato non solo di immigrazione ma anche di Mafia Capitale, del funerale di Vittorio Casamonica e dei due coniugi uccisi a Palagonia, un paese siciliano della provincia di Catania. In studio erano presenti come ospiti Matteo Salvini, Laura Ravetto di Forza Italia, Mario Giordano. Valentina Castaldini, Michele Karaboue e l’onorevole Emanuele Fiano. L’inviato Poletti è andato nel campo rom di Castel Romano per cercare di capire quale sia qui la situazione mentre il sindaco Marino continua a essere insultato dai cittadini romani. In diretta da Palagonia le persone hanno raccontato quello che sta accadendo nella cittadina siciliana e come tra i profughi siano arrivati anche molti violenti. Proprio un diciottenne ivoriano è accusato di aver ucciso i due coniugi Solano. Una delle due figlie, molto arrabbiata, se la prende con lo Stato. Don Piero Sortino conosceva bene i due coniugi, lui che è parroco della comunità di Palagonia. Pare tra l’altro che l’ivoriano frequentasse i Solano, che più volte gli avrebbero offerto la colazione e anche il pranzo.



Mario Giordano è intervenuto da studio per porre un quesito. Il giornalista si è chiesto cosa ci facesse al centro profughi di Mineo un ivoriano, dato che la Costa d’Avorio non è in guerra. Questo ragazzo non può essere definito profugo e del resto lui stesso ha dichiarato di essere venuto in Italia per cercare fortuna. Per tale ragione egli deve essere rispedito nel suo Paese, dice sempre Giordano. Francesca Carollo ha documentato con un servizio la storia di Valter, un signore che vive con un euro al giorno. Questo signore ha paura di morire di fame e di non essere più trovato da nessuno visto che vive in una tenda improvvisata sotto a un ponte. Un tempo egli aveva un lavoro e una casa ma due mesi fa è arrivato lo sfratto esecutivo perché non riusciva più a saldare i suoi debiti. Così egli si è ritrovato in queste condizioni e per molto tempo è sopravvissuto mangiando lepri che cacciava personalmente in riva al fiume. Il comune ora gli dà dei buoni da 25 euro al mese e il prossimo mese non avrà più neanche quelli e non sa come andare avanti. Paolo Del Debbio ha chiesto un aiuto per questo signore da parte di chi potrebbe dargli un lavoro.



A seguire si è parlato dei nuovi schiavi della Puglia. Nella provincia di Andria è morta una donna, la signora Paola Clemente, che stava lavorando nei campi e che nessuno ha portato in ospedale. Matteo Salvini ha fatto notare come al governo si parli sempre di altro, di legge elettorale ad esempio, mentre i veri problemi da affrontare sarebbero proprio questi. Si dovrebbe iniziare da un controllo alle cooperative false che nascono solo per sfruttare i lavoratori e non hanno per questi alcun rispetto. Il caporalato è un reato ed Emanuele Fiano si è detto molto colpito dal fatto che in Italia accadano ancora queste cose. Si tratta di una forma di mafia vera e propria che deve essere combattuta a tutti i costi. Secondo Mario Giordano lo sfruttamento dei lavoratori italiani sarebbe una diretta conseguenza dell’arrivo in massa di clandestini. Si tratterebbe di una sorta di reazione a catena. La Castaldini però non è d’accordo su questo punto e sottolinea il fatto che lo sfruttamento degli italiani c’era anche prima dell’arrivo degli immigrati clandestini.

A questo punto è arrivato il momento della rubrica di Quinta colonna in cui Del Debbio intervista i sindaci di alcune città italiane, che sono chiamati a dire la loro in merito a problematiche specifiche che affliggono i centri da loro amministrati. Ieri sera a parlare c’erano i sindaci di Pozzallo e di Agliana, Luigi Ammatuna e Giacomo Mangoni. A Pozzallo c’è un problema di viabilità per via de dissesto delle strade, mentre ad Agliana si vorrebbero intraprendere dei lavori pubblici ma il patto di stabilità è un ostacolo. Per parlare dei funerali di Vittorio Casamonica è arrivato in studio il nipote Enrico, insieme al cugino Moreno di Rocco. Enrico sostiene che una persona che sbaglia debba pagare da viva e non da morta, quindi tutte queste polemiche sarebbero eccessive. Karaboue è intervenuto a sua volta per far notare al signor Enrico che non è possibile bloccare una città con un aereo che vola senza autorizzazioni. La puntata si è chiusa parlando ancora di immigrazione e di Cara di Mineo.

Replica Quinta Colonna, prima puntata 7 settembre 2015: come vederla in video streaming – E possibile vedere o rivedere la puntata di Quinta Colonna trasmessa ieri grazie al servizio di video streaming disponibile su Video Mediaset, cliccando qui.