Questa sera, lunedì 11 gennaio, su Rai 4 va in onda il nono episodio della quarta stagione de “Il trono di spade”, il penultimo della stagione. L’episodio “Il coraggio di pochi” (titolo originale: “The Watchers of the Wall”) ha ricevuto un punteggio di 91% su Rotten Tomatoes, il punteggio più basso della stagione: “l’episodio non raggiunge l’intensità emotiva dei precedenti episodi di questa stagione”, si legge sul sito. James Hibberd di Entertainment Weekly ha scritto: “un’ora intensa di travolgente eroismo e crepacuore, che ha stabilito un nuovo livello per ciò che questo spettacolo può dare”. Un’altra recensione positiva arriva da Terri Schwartz of Zap2it.com che ha scritto: “la battaglia di Castello Nero sembra l’equivalente della battaglia del fosso di Helm nel Signore degli anelli: le due torri”.
Il piccolo schermo di Rai 4 manderà in onda oggi, lunedì 11 gennaio 2016, il nono episodio de Il Trono di Spade (Game of Thrones), quarta stagione, dal titolo “Il coraggio di pochi”. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: I bruti assalgono Città della Talpa in pieno giorno e massacrano tutta la popolazione. Gilly (Hannah Murray) si accorge del loro arrivo, ma non fa in tempo a scappare e viene presa di mira. Ygritte (Rose Leslie) decide di andare contro tutte le previsioni e lascia che solo lei, assieme al bambino, rimanga in vita. Tempo dopo, la notizia arriva fino al Castello Nero e Samwell (John Bradley) inizia a sentirsi in colpa per aver abbandonato la ragazza. Jon (Kit Harington) e i suoi uomini sono invece preoccupati dalla battaglia che sta per avvenire sulla loro terra e cercano di capire come resistere. Nel frattempo, Reek (Alfie Allen) continua il piano di Ramsay Snow (Iwan Rheon) e si presenta con il suo vero nome agli Uomini di Ferro. Grazie a questo, riesce a convincerli a lasciare la fortezza invece di essere imprigionati per i crimini commessi. In realtà Ramsay li sta attendendo all’esterno e li uccide non appena varcano il cancello. Subito dopo, consegna il castello di Moat Cailin al padre Roose Bolton (Michael McElhatton) per dimostrargli la sua lealtà. In segno di riconoscenza, il Lord gli consegna un mandato reale che attesta la sua appartenenza alla casata dei Bolton e iniziano a percorrere la strada che li condurrà al Grande Inverno. A Meereen, mentre Missandei (Nathalie Emmanuel) scopre che Verme Grigio (Jacob Anderson) prova dei sentimenti nei suoi confronti, Lord Varys (Conleth Hill) riceve un messaggio da parte di Tywin Lannister. La pergamena è una copia del perdono reale concesso a Jorah Mormont (Iain Glen) da Robert Baratheon (Mark Addy). Una volta verificato il contenuto, Varys avvisa Jorah (Iain Glen) del ricevimento della missiva e la consegna successivamente a Daenerys (Emilia Clarke). A questo punto, la Regina ha capito che il Consigliere Jorah l’ha tradita e lo fa prelevare in modo che arrivi al suo cospetto. Jorah cerca di discolparsi e le confessa il proprio amore, ma Daenerys è furiosa e decide che l’unica scelta è l’esilio dalla città. Intanto, Sansa (Sophie Turner) parla con i Lord della Valle e svela quale sia la sua vera identità. La ragazza racconta ciò che è successo nelle ultime ore ma omette volutamente alcuni particolari. Fra questi, riferisce loro che la zia Lysa si è suicidata ed evita così che Baelish (Aidan Gillen) venga condannato per il suo omicidio. Il Lord chiede quindi a Yohn Royce (Rupert Vansittart ) di portare con sé Lord Robin (Lino Facioli) per visitare la Valle di Arryn dove potrà ricevere un’istruzione degna del suo titolo. In quello stesso momento, Donnel Waynwood (Alisdair Simpson) si trova alla Porta Insanguinata ed informa il Mastino (Rory McCann) che Lysa è morta. Arya inizia a ridere perché pensa che questa è la seconda volta che Sandor perde all’ultimo momento la possibilità di avere la ricompensa che gli spetta di diritto per la sua cattura. Ad Approdo del Re, Jaime (Nikolaj Coster-Waldau) e Tyrion (Peter Dinklage) trascorrono il tempo prima del combattimento contro il campione e affrontano alcuni discorsi leggeri. I due fratelli raggiungono poi l’arena dove Gregor Clegane (Hafþór Júlíus Björnsson) combatterà contro Oberyn (Pedro Pascal). La forza del Principe è decisamente superiore e riesce ad avere la meglio in pochi istanti. Tuttavia Oberyn tarda a sferrare il colpo definitivo perché vuole che prima confessi di aver ucciso sia la sorella che i nipoti. Stremato, Gregor accetta di dirgli tutto e anche come uccise la donna ma questo non lo risparmia da una morte brutale. Oberyn infatti lo finisce a mani nude, esattamente come morì sua sorella. Purtroppo questo suo gesto solleva l’ira di Lord Tywin che non accetta di aver perso il suo campione e decide di dichiarare Tyrion colpevole. Questo implica anche che il Folletto verrà condannato a morte.
Nel nono episodio de Il Trono di Spade 4, in onda stasera su Rai 4 e dal titolo “Il coraggio di pochi”, Sam e Jon discutono del voto di astinenza a cui sarebbero chiamati i Guardiani della Notte, ma il giovane crede che non ci sia un divieto chiaro. Poco dopo, Gilly si presenta alla Barriera appena prima che venga segnalato l’arrivo di Mance Rayder e del suo esercito. I bruti cercano di sfondare il cancello all’esterno del tunnel e sfruttano i giganti mentre vengono scoccate le frecce. Alliser Thorne decide di lasciare in carica Janos per combattere ma la sua incompetenza costringe Grenn a toglierlo di mezzo. Jon viene lasciato al comando e forma una piccola squadra di cinque uomini per difendere il cancello dall’interno. La difesa della Barriera viene invece affidata ad Eddison Tollett mentre Jon uccide Styr. Ygritte lo sta per colpire ma Olly la uccide con una freccia. L’aiuto del metalupo Spettro è decisivo perchè i Guardiani della Notte abbiano la meglio sui bruti. Intanto, Edd dà il via al lancio della falce e l’esercito si ritira ma solo per riprendere forze. Jon sa che non si tratta di una rinuncia e inizia a pensare che eliminare Mance sia l’unica soluzione per sbarazzarsi di tutti i bruti. Gli uomini infatti verrebbero disorientati dall’assenza del leader e finirebbero con l’indebolirsi. Jon ordina quindi a Samwell di aprire il cancello del tunnel per andare a cercare Mance ed ucciderlo.