Un grande prova per Adonis Creed, il figlio Apollo rivale-amico di Rocky: oggi esce Creed, lo spin-off della iconica saga con Sylvester Stallone che questa volta, la vera novità, interpreta un ruolo da non protagonista, per il quale ha anche vinto di recente il Golden Globes e per lo stesso ruolo che proprio oggi ha ricevuto la prestigiosa nomination per l’Oscar, nella categoria di Miglior attore non protagonista. Nulla da dire, un periodo d’oro per il mitico protagonista delle saghe di Rocky e Rambo, oltre che star iper riconosciuta dello star system internazionale. In Creed sono in tanti a crederci, a cominciare dal giovane protagonista, Michael B. Jordan, già visto in Fruitvale Station, che racconta del grande apporto di Sly alla produzione. «Il segreto è stato non farmi trattare d’attore ma da pugile e io stesso ho dovuto pensare a me come a un lottatore piuttosto che ad un interprete, e ho passato tanto di quel tempo con loro in palestra, alzandomi presto la mattina per andare a correre, che alla fine ho pensato di essere diventato anche io uno di loro». Il grande Sly, secondo Jordan, ha lavorato alle coreografie perché gli incontri avessero il giusto equilibrio: un mitico Rocky che accetta il ruolo marginale per allevare il giovane pugile, così nel film come nella vita.



Quando si è icona, caro Sly, tutto è possibile anche in Creed – Nato per combattere, il nuovo e ultimo film della saga di Rocky Balboa: un mito, e lo conferma anche il regista di questo ultimissimo film iconico che con grande attesa e plauso della critica, oltre che dal pubblico, esce oggi anche in Italia. Sky ha vinto un Golden Globes per questo ruolo per una volta da non protagonista in un film di Rocky e che racconta la storia del figlio di Apollo Creed, il suo acerrimo rivale e poi amico. Curioso quello che svela il regista, Ryan Coogler, durante la première del film a Londra: «ogni volta che avevamo dei dubbi, che non sapevamo come risolvere un problema di sceneggiatura, chiamavo Sly e si trovava una soluzione, poi sul set siamo riusciti a raggiungere momenti di grande intensità emotiva». È entusiasta il giovane regista, di un mito come Stallone che si è prestato in tutto per tutto al nuovo progetto con un ruolo più marginale ma con lo stesso apporto decisivo: «lui è stato molto generoso con le sue emozioni, anche se in certi momenti è stato dura perché non sapevo se incoraggiarlo ad andare ancora più in profondità o se fermarmi».



Sono tantissimi gli spettatori che non vedono l’ora di andare il cinema e veder staccare il loro biglietto per ‘Creed – Nato per combattere’. Torna nelle sale Rocky Balboa pronto a raccontare una nuova storia nella quale allenerà un giovane talento. E giovane è anche il regista sul quale si è puntato per questa pellicola di estrema importanza. Si tratta di Ryan Coogler americano di Oakland classe 1986. Questi ne ha curato anche la sceneggiatura assieme ad Aaron Covington. Tra gli attori protagonisti ci sarà il protagonista dell’unico altro lungometraggio scritto e diretto da Coogler, Prossima fermata Fruitvale Station. Qualcuno diceva nel calcio: “Squadra che vince non si cambia”, una frase che vale anche per il cinema e che ha indotto la produzione a puntare su un team assodato per far tornare a dare pugni a Rocky.



Creed – Nato per Combattere già fa parlare molto di sè anche a ventiquattrore dall’uscita nelle sale cinematografiche. In America il ritorno di Sylvester Stallone nei panni già vestiti di Rocky Balboa ha scatenato un grandissimo successo. Pensare che nel giorno dell’anteprima ha incassato 1.4 milioni di dollari e nel giorno del ringraziamento americano addirittura 6.4. Alla fine del primo weekend di distribuzione il film era in Nord America già oltre i quaranta milioni. In Italia i distributori si aspettano quindi un grande risultato anche perchè pure da noi ha avuto grandissimo successo la saga con protagonista il pugile e il suo grido ”Adriana!” è diventato un vero e proprio motto anche per chi di questo sport è diventato poi in seguito un appassionato. La cosa curiosa è che il film ha raccolto anche grandissimi consensi dalla critica, cosa che invece i capitoli precedenti, e soprattutto l’ultimo film, avevano fatto fatica a incontrare.

Un film che sembra “spaccare” rispetto alle attese: Creed, il nuovo film con Sylvester Stallone che di fatto si inserisce nell’ottica di uno spin-off della saga di Rocky: sembra davvero convincere in tanti, dopo anni in cui le ultime puntate della saga del mitico pugile italiano non sono andate propriamente al massimo. Bravo il regista, Ryan Coogler, come dice lo stesso Sly che ha saputo rompere con il passato centellinando le citazioni interne al film nei punti giusti e senza strafare: l’idea forte sembra quella di far esistere in sé la trama senza per forza il rimando ingombrante al Balboa d’annata. Il risultato sta andando bene e ora c’è curiosità per capire come in Italia verrà recepito: su TgCom24 è stata pubblicata un clip video esclusiva dove viene mostrata una scena interessante dal punto di vista della “rottura” con il passato, con lo stesso Rocky che al nuovo protagonista Creed, il figlio del mitico Apollo Creed, afferma di dover puntare al futuro e di non guardare solo al passato che serve solo per i rimpianti. Per vedere la clip video, clicca qui. 

Ancora deve uscire Creed – Nato per combattere, il nuovo film spin off della immensa saga di Rocky Balboa, nei cinema che già arriva la notizia bomba: piaciuto alla critica e al pubblico in America, tanto che la Mgm ha deciso di organizzare un sequel che andrà nelle sale nel 2017, presumibilmente a novembre. Soddisfazione, Golden Globes vinti, un attore protagonista convincente come Michael B. Jordan e un mitico Sylvester Stallone come spalla perfetta nei panni del mentore al giovane pugile di colore, figlio nel film del mitico Apollo Creed. Intenzionato a diventare anch’egli protagonista e professionista, il giovane Creed si rivolge al grande stallone italiano che prova ad insegnargli la stessa staffa del padre. Al pubblico evidentemente la storia intriga e nelle sale americane sta spopolando, anche tra i non super appassionati: gli incassi danno ragione, vediamo come andrà in Italia dove un certo Checco Zalone sta prendendo a sonori “pugni” tutti i film usciti in questo periodo.

Un clamore d’uscita per il nuovissimo Creed – da domani nelle sale italiane – che riguarda uno spin off per il mitico Rocky Balboa: il Golden Globes vinto gusto due giorni fa da Sylvester Stallone ha di fatto spalancato l’attesa per questo nuovissimo film che esce dalla saga del più grande pugile cinematografico di tutti i tempi. La vittoria per Sly è proprio come miglior attore non protagonista – e fa un certo effetti dirlo per un film, anche se spin off, comunque nella saga di Rocky – e il suo ringraziamento alla cerimonia ha colpito davvero tutti i fan del mitico pugile innamorato di Adriana. «La vista ora è bellissima ed essere circondato dall’amore della tua famiglia è l’award più importante al mondo. Grazie a Rocky Balboa, il miglior amico immaginario che potessi avere!», ha chiosato uno Sly ancora splendidamente in forma alla sua veneranda età. Esce nelle sale con la storia di Rocky come mentore del figlio dell’altrettanto iconico Apollo Creed, grande amico dello stallone italiano nei capitoli precedenti. Per vedere il video di ringraziamento ai Golden Globes 2016 di Sylvester Stallone, clicca qui.

Creed – Nato per Combattere in uscita, da domani, nei cinema d’Italia è un film di genere drammatico, la regia della pellicola è affidata a Ryan Coogler, gli attori principali sono il grande Silvester Stallone, Michael B. Jordan che interpreta il figlio di Apollo, Tessa Thompson nelle vesti di Bianca e Phylicia Rashad, che interpreta il ruolo della moglie di Apollo Creed, morto sul ring in Rocky IV, ucciso da Ivan Drago. Gli altri attori che recitano nel film Creed sono; Brian Antony Wilson, Graham McTravish e Mark Rhino Smith. Nel nuovo capitolo un Rocky ormai stanco e malato, alla fine della sua turbolenta vita, cerca d’insegnare a combattere il figlio del suo vecchio avversario e amico Apollo Creed.

Il film racconta la storia del figlio del mitico Apollo Creed, Adonis Johnson detto Jordan, interpretato da Michael B. Jordan . Il giovane ragazzo cerca di intraprendere una carriera da pugile come il padre e diventare quindi un campione di boxe conosciuto in tutto il mondo. Jordan non ha mai conosciuto suo padre Apollo, perché è nato dopo la sua morte. Incuriosito a conoscere la vita di suo padre, il giovane si reca nella città di Philadelphia per incontrare lo stallone italiano Rocky, ormai fuori dal giro da tanto tempo, e gli chiede umilmente di diventare il suo consigliere fidato e guidarlo a diventare il migliore di tutti. Jordan ama fare a pugni e ha una grinta impressionante, infatti Rocky Balboa, rivede in lui il suo amico Apollo Creed e allora decide di allenarlo e di stare al suo fianco, dopo pochissimo tempo i due ottengono il mach che vale il titolo di campione del mondo. Riuscirà il mitico Balboa a portare alla vittoria il giovane Creed?