Tra i servizi che vedremo oggi nella nuova puntata di Striscia la Notizia in onda su Canale 5 c’è anche la consegna da parte di Valerio Stafferlli del Tapiro d’Oro a Gaia Padovan, giornalista del Tgcom 24. La donna è infatti scoppiata a ridere in diretta tv mentre leggeva il sommario. All’inviato del tg satirico ha spiegato così le ragioni dietro il suo attacco d’ilarità: “È colpa della redazione. Era un racconto molto divertente su un collega, ma è un aneddoto che non posso rivelare. Mi dispiace, è andata così, però meglio ridere che piangere, no? E comunque il responsabile del Tg è il direttore. Dovresti cercare lui”. Paolo Liguori, direttore del Tgcom24, ha accolto Staffelli a braccia aperte: “Per noi il Tapiro è una medaglia, lo terremo in redazione”.



Striscia la Notizia torna stasera, giovedì 14 gennaio 2016, alle 20.40 su Canale 5. In attesa di scoprire quali saranno i servizi proposti oggi dal tg satirico ideato da Antonio Ricci, rivediamo cos’è accaduto nella puntata di mercoledì che ha registrato il 17,53% di share grazie a 4.922.000 telespettatori. Ecco il riassunto della serata. Sergio Friscia nei panni del suo personaggio Beppe Grillo è andato in giro per Piazza Montecitorio alla ricerca dei politici. Ha trovato Giorgia Meloni, Ignazio Larussa e Matteo Richetti. Adesso Grillo ce l’ha con la Capuozzo, ma anche con Di Maio, Di Battista e Fico. Riccardo Trombetta si è occupato invece di ciò che mangiamo. L’inviato di Striscia è andato ad approfondire il tema delle mozzarelle al carbone, che contengono il colorante e153. Ha incontrato il Commissario Lando Desiati, del Corpo Forestale dello Stato, che gli ha confermato che ormai la produzione di questa mozzarella è una moda. I dubbi sulla sua dannosità sono sorti. Il problema è che il colorante e153, che non è dannoso per la salute, è però vietato nella composizione di certi tipi di alimenti, come formaggi, pane, latte, pasta, eccetera. La norma è europea, non italiana, e vincola tutti gli stati membri a seguire tale disciplina. L’utilizzo è consentito solo nei prodotti elaborati e non grezzi, ad esempio i biscotti. Per la rubrica ‘Visti da voi’ abbiamo rivisto tutti i doppi sensi dei politici italiani e gli errori più divertenti che sono stati individuati e segnalati dai telespettatori di Striscia. Tra questi la notizia sull’immigrazione comparsa sui televideo, in cui si annuncia la prima espulsione di Alfano nel 2916. Alessandro di Battista è inciampato sul congiuntivo con un bel ‘mi facci finire’. Al TGR Campania invece mentre parlava Beppe Grillo si è tenuta dietro lui una vera e propria rissa in strada. Davide Rampello si è recato per il suo servizio a San Daniele del Friuli, per parlare del pesce. Qui il signor Paolo da sempre si occupa di allevamento e lavorazione delle trote nel laghetto di famiglia. Protagonista della rubrica ‘Fatti e rifatti’ è stata Simona Izzo, che ha ammesso di aver fatto un piccolo refresh al volto.



Pinuccio è andato a scoprire i resti romani che si trovano a Ordona di Puglia, in provincia di Foggia. Sull’anfiteatro sono cresciuti i finocchi e gli affreschi si stanno sgretolando. Eppure i turisti pagherebbero oro per venire a vedere tutto questo. La cosa assurda è che ora sono state disposte qui anche delle pale eoliche. La storia in queste zone viene insomma scoperta, abbandonata e persino ricoperta con le pale eoliche. Luca Abete è andato a chiedere spiegazioni a un guaritore toccaccione. Il sedicente guaritore, senza sapere di essere ripreso, ha messo in atto un modo senza dubbio singolare per curare un’epatite. Egli ha detto di essere un manipolatore e ha detto di curare ciò che è possibile, secondo le sue capacità, senza bisogno della scienza. Il guaritore però non ha voluto accettare la pigna che Abete gli aveva portato. Moreno Morello infine si è occupato di un ritardo postale e sanitario inerente delle lettere non spedite. Si tratta delle lettere che dovevano informare circa la gratuità del vaccino antinfluenzale, che sono state datate al 15 ottobre, sono andate alle poste il 18 dicembre e sono arrivate ai cittadini il 4 gennaio. alla ASL Roma 1 dicono che i vaccini andavano effettuati entro il 31 dicembre. La ASL ha però assicurato che per il prossimo anno si sarà più puntuali, in modo tale da fronteggiare il picco di influenza.

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