Ad affiancare Massimo Ranieri nella conduzione di Sogno e son desto 3 troveremo anche Maria Chiara Fraschetta, per tutti Nina Zilli. Classe 1980, piacentina di nascita ma cittadina del mondo, o almeno di buona parte di esso, per adozione, Nina non conserva un buonissimo ricordo della sua infanzia. A fronte di una famiglia che le voleva bene e la sosteneva, ha dichiarato di aver avuto invece scarsa fortuna nelle relazioni sociali, complice l’apparecchio per i denti e una grande timidezza di fondo. Le cose cominciano a cambiare quando scopre la musica, molto presto, studiando canto lirico e portando avanti i primi spettacoli giovanili già a 13 anni. Il suo animo però è lontano dalla lirica, fin da ragazzina mostrerà una passione più spiccata per il rock ma anche per gli stili “neri” come il soul, il reggae e il jazz. Fondamentale, anche per la sua crescita come persona, saranno i periodi che durante la scuola superiore trascorrerà in Irlanda. Queste esperienze le consentiranno di mitigare la timidezza e di credere ancor più in se stessa.



Dopo il diploma trascorrerà due anni negli Stati Uniti, innamorandosi sempre più della musica di quelle latitudini e tornando in Italia con un buon bagaglio musicale, che comincerà a mettere a frutto con una laurea in Relazioni Pubbliche allo Iulm di Milano, e con le sue prime esperienze televisive sull’allora TMC2 e su MTV nei primi anni 2000. Bisognerà aspettare ancora qualche anno prima che il connubio musica-televisione le entri nel sangue. Nel 2009 darà alla luce la sua prima fatica discografica, un EP che chiamerà Nina Zilli, il nome d’arte che ha scelto ispirandosi a Nina Simone e al cognome materno, segno di una voglia di non rinnegare le proprie radici. Nell’EP saranno degne di nota L’Inferno, Come il Sole e soprattutto 50mila, canzone scritta in collaborazione con Giuliano Palma e che sarà scelta anche come parte della colonna sonora del film di Ozpetek Mine Vaganti e del celebre videogioco Pro Evolution Soccer 2011.



La prima vera ribalta televisiva arriverà con il Festival di Sanremo 2010, al quale parteciperà tra i Giovani con L’Uomo che amava le Donne. L’esperienza è fortunata: Nina riuscirà a piazzarsi sul podio e vincerà diversi premi minori di critica e produttori musicali, facendo registrare anche un buon successo di pubblico per il brano in questione. Il 2010 sarà un anno d’oro: L’Uomo che Amava le Donne sarà tra i brani trascinatori per il suo vero e proprio album d’esordio, Sempre Lontano (2010) (contenente anche le celebri 50mila e L’Inferno), e a quest’ultimo faranno seguito un fortunato tour live e la partecipazione della stessa Nina al Concerto del 1° Maggio a Roma nello stesso periodo.



Nel 2012 partecipa nuovamente al Festival di Sanremo, questa volta tra i Campioni, e pur piazzandosi soltanto al 7° posto la sua Per Sempre è un grande successo di pubblico, e trascinerà la sua seconda fatica discografica, L’Amore è Femmina, assieme ad altri validi brani come la title track o anche Un’altra Estate, Per le Strade o Una Notte. I suoi lavori sono sempre una contaminazione di cantautorato italiano e di stili spesso considerati “neri” come jazz e soul, molto ben espressi dalla sua voce calda e multiforme. Nel 2013 sarà assieme a Gianni Morandi durante il concerto del cantautore bolognese all’Arena di Verona, e agli inizi del 2015 riproverà l’esperienza del Festival di Sanremo con Sola, limitandosi questa volta a un più modesto 9° posto. Il brano sarà tra le hit di punta del suo terzo album, Frasi & Fumo, un altro buon successo per un’artista sicuramente per palati fini e ansiosa di continuare a percorrere la propria strada.