Se dovessimo fare una classifica di gradimento degli ospiti della puntata di Che fuori tempo che fa in base ai commenti lasciati sulla pagina Facebook della trasmissione al primo posto ci sarebbe senz’altro Giuseppe Zeno, molto apprezzato dal pubblico femminile. Al secondo posto troveremmo Gigi Proietti. L’attore romano risulta molto simpatico e divertente. Sarà poi interessante vederlo insieme a Nino Frassica: i due potrebbero dar vita a siparietti esilaranti. Riguardo Benedetta Parodi, qualcuno non nasconde che avrebbe preferito vedere la sorella Cristina piuttosto che lei. Orietta Berti, invece, non sembra molto gradita. Ma di sicuro più di Fabio Volo e Gigi Marzullo, che molti fan sembrano proprio non sopportare, nonostante siano ormai delle presenze stabili nel programma.
C’è molta attesa per Orietta Berti ospite a Che fuori tempo che fa, la trasmissione condotta da Fabio Fazio su Rai Tre il sabato sera, che vedrà anche la cantante di Cavriago tra i protagonisti. Orietta Berti è nata nel giugno del 1943 e ha venduto oltre quindici milioni di copie di dischi, nel corso di una carriera molto lunga e proficua. Ha iniziato a cantare giovanissima, spinta in particolare dal padre, un grande appassionato di lirica che non ha mai mancato di spronarla a migliorare le sue doti vocali e sfruttare il suo talento. Dopo aver iniziato ad incidere all’inizio degli anni ’60, proprio sul finire del decennio è diventata una delle cantanti più affermate in assoluto della scena tricolore, affermandosi come una delle icone della canzone all’italiana. Tra i suoi pezzi più famosi in assoluto vanno ricordati “Io, tu e le rose”, “Fin che la barca va” e “Via dei Ciclamini”.
La sua fama è dovuta anche al fatto di essere stata coinvolta suo malgrado nella vicenda che culminò nella morte di Luigi Tenco, al Festival di Sanremo del 1967. Proprio lei e il suo brano “Io, tu e le rose”, infatti, erano citati nel biglietto d’addio rinvenuto nella stanza del cantante ligure. Una vicenda che ha a lungo segnato Orietta Berti e sulla quale la cantante emiliana è tornata spesso.
Va peraltro ricordato come dopo il suo declino in veste di cantante, avvenuta gradualmente nel corso degli anni ’70, l’artista emiliana sia riuscita a riciclarsi come una figura televisiva di rilievo. Una trasformazione dovuta in particolare alla sua partecipazione a Quelli che il calcio, negli anni tra il 1997 e il 2001, quando ha svolto la funzione di inviata speciale non solo sui campi di calcio, ma anche in giro per il mondo. Una partecipazione che ha permesso al pubblico di scoprirne le doti di grande ironia e intelligenza, oltre che un garbo inconsueto per una scena televisiva ormai tendente al trash.