Domenica 17 gennaio 2016 il comico Antonio Albanese sarà ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, in onda su Rai 3. La prossima puntata di Che tempo che fa, il programma condotto da Fabio Fazio su Rai Tre, vedrà anche Antonio Albanese tra gli ospiti. Il comico lombardo sarà probabilmente chiamato a parlare insieme al conduttore della sua ultima fatica cinematografica, L’abbiamo fatta grossa, in cui ha recitato insieme a Carlo Verdone. Antonio Albanese è nato a Olginate, nell’hinterland di Monza, il 10 ottobre del 1964. Ha iniziato la sua carriera artistica nelle radio private per poi iscriversi alla Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano, ove ha conseguito il diploma nel 1991. Subito dopo, però, ha deciso di mutare completamente registro, dedicandosi alla comicità, facendosi subito notare per la sua verve brillante allo Zelig, lo storico locale milanese. La sua prima popolarità è arrivata nel 1992, quando ha iniziato ad esibirsi nel Maurizio Costanzo Show, per poi essere ospitato da Paolo Rossi in Su la testa!, ove ha proposto due dei suoi cavalli di battaglia, ovvero Epifanio e Alex Drastico.
La vera esplosione è però avvenuta quando ha preso parte a Mai dire gol, la trasmissione condotta dalla Gialappa’s Band, in cui ha proposto altri personaggi diventati un vero cult, come Frengo e Stop. Alla carriera sul piccolo schermo ha poi aggiunto quella cinematografica, che lo ha visto esordire nel 1996 con Uomo d’acqua dolce, pellicola da lui stesso diretta. Sempre nello stesso anno ha poi partecipato a Vesna va veloce, alle dipendenze di Carlo Mazzacurati. Proprio con questa pellicola Albanese è tornato al registro dei suoi inizi, convertendosi ad un cinema d’autore che lo ha visto protagonista in una lunga serie di produzioni di rilievo. Tra i film da lui interpretati vanno ricordati in particolare Tu ridi, per i fratelli Taviani (1998), La lingua del Santo, alle dipendenze ancora di Mazzacurati (2000), La seconda notte di nozze, diretto da Pupi Avati (2005), Questione di cuore (2007), per la regia di Francesca Archibugi e To Rome with love (2012), diretto da Woody Allen. Naturalmente il grande pubblico televisivo lo conosce soprattutto per i tanti personaggi comici interpretati nel corso degli anni, a partire da Cetto La Qualunque, un politico e imprenditore calabrese che non si cura di nascondere la sua corruzione e depravazione, disprezzando apertamente le donne e la natura. Un personaggio diventato un vero e proprio fenomeno di costume in un Paese come il nostro ove la politica sembra proporre ogni giorno rappresentanti sempre più distanti dai necessari requisiti minimi di onestà e dirittura morale. Dopo averne fatto uno dei suoi tormentoni televisivi, Albanese lo ha poi riproposto sul grande schermo con Qualunquemente, film diretto da Giulio Manfredonia nel 2011 che ha riportato in auge un personaggio in effetti mai veramente tramontato. Proprio il personaggio di Cetto La Qualunque, ancora attuale nonostante sia stato concepito dal comico brianzolo all’inizio del millennio, può essere considerato la miglior testimonianza di come Albanese sia riuscito perfettamente nel suo intento, quello di dare vita ad una comicità in grado di bypassare il tempo. Intento dichiarato nel corso di un’intervista in cui dichiarava appunto come la vera comicità non deve essere legata ad un determinato frangente storico, ma rimanere valida nel corso del tempo.