Una conversione criticata quella di Alessandro Meluzzi da parte del noto critico televisivo, Aldo Grasso che sulle colonne del Corriere mette in dubbio la “camaleonticità” del nuovo vescovo ortodosso Alessandro I, convertito consacrato definitivamente. Grasso lo definisce “zelig” il noto opinionista e psichiatra dal notevole passato in tv: “da massone a radicale, da berlusconiano a comunista, da cattolico ora ad ortodosso, sempre in tv sui casi di cronaca nera…” afferma nell’articolo Grasso. Invitato oggi a Domenica Live, risponde a distanza Alessandro Meluzzi: nel salotto della D’Urso, Alessandro I “Sua beatitudine” come titolo consacrato, risponde al critico televisivo dicendo che proprio per la sua vocazione arrivata dopo anni di silenziosa coltivazione della fede, gli consiglia di andare avanti a fare il suo lavoro ma offrendo tempo e parte di guadagni alla chiesa ortodossa, come impegno personale e spirituale. Meluzzi ringrazia anzi, con questo Tweet, Grasso per aver ricordato tutte le tappe del complesso cammino di fede, di come non rinneghi nulla di quanto fatto e detto in passato ma che ora la sua vocazione lo ha potato a scegliere una strada molto particolare. La querelle continua, con Grasso che ha cercato di mettere in dubbio la sua vera conversione e a quel punto Meluzzi riporta di come la sua scelta è stata partorita e meditata da molto tempo e che “come tutti i preti che dovrebbero come noi lavorare e magari avere anche una famiglia”. Clicca qui per vedere il suo tweet.