Eugenio Scalfari è stato il primo ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa del 17 gennaio 2016. Egli ha ricordato di aver imparato il mestiere anche da suo suocero, Giorgio De Benedetti, che era direttore de La Stampa. Scalfari all’inizio aveva deciso di smettere di scrivere, data la sua età, ma alla fine ha accettato di rimanere in Repubblica. Il lavoro di giornalista, del resto, lo costringe a leggere ogni giorno tutti i giornali, compresi quelli che non vorrebbe. Calabresi voleva convincerlo a rimanere e la frase decisiva fu quando gli disse che entrava in un’atmosfera, quella di Repubblica, tutta da respirare. Allora, se Scalfari avesse continuato a scrivere la sua rubrica settimanale, non sarebbe venuto meno un elemento molto importante dell’atmosfera. Calabresi gli ha chiesto di far durare questo per almeno un anno. Intanto Scalfari questa sera ha presentato anche il suo nuovo libro, appena pubblicato. Skin e gli Skunk Anansie sono arrivati in studio subito dopo Scalfari e dopo la loro esibizione, Fazio ha intervistato la cantante. Il testo che hanno presentato è molto rock, mette insieme amore e morte e sembrerebbe parlare di suicidio. Skin però dice che non si tratta in realtà di suicidio, ma di aree scure e grigie, di quando le cose si disfano e le cose grigie diventano difficili da vivere. Di solito si pensa che il rock abbia solo una funzione e basta, invece tramite questo tipo di musica si riesce anche a raccontare qualcosa. Fazio ha ricordato che molte volte si sono visti negli anni ’90 a Quelli che il calcio, quando lui lo presentava. Poi il conduttore ha chiesto a Skin di provare a parlare anche italiano e ha sottolineato il fatto che la cantante ha inventato un italiano molto particolare, lo Skin italian. Lei da parte sua si definisce un micetto e dice di essere dolcissima. Prima di X Factor, per farle imparare la lingua italiana la mandarono anche ad Imperia e gli dissero di non farsi notare troppo in giro. Lei pare non abbia per nulla obbedito, dato che esistono persino delle foto che la ritraggono insieme ad alcune bagnanti. Sono state donne fantastiche, ha detto lei, che non si troverebbero mai così in Inghilterra. Quelli della redazione di Che tempo che fa hanno voluto fare anche uno scherzo a Skin, raccogliendo alcuni spezzoni in cui la si sente parlare in lingua italiana con errori non indifferenti. Milano, Roma e Pistoia saranno le prossime tappe del concerto degli Skunk Anansie, che stasera hanno proposto anche un omaggio a David Bowie, scomparso da appena qualche giorno. A seguire, Fazio ha ospitato Carlo Verdone e Antonio Albanese, che sono stati accolti tra gli applausi del pubblico presente ed hanno presentato il loro nuovo film, ‘L’abbiamo fatta grossa’, di prossima uscita nelle sale cinematografiche italiane. I due attori hanno subito commentato la barba bianca di Fazio, mentre il conduttore ha voluto chiedere ad Albanese quanto Verdone gli abbia dato fastidio con le sue storie sulla pesca. Verdone ha detto che studiando i paesi del nord Europa per una vacanza da organizzare, a un certo punto ha visto una foto di Albanese con un pesce in mano, una cosa straordinaria. In effetti Albanese ammette che in Lapponia c’è stato davvero. Verdone ha spiegato che per il suo film era alla ricerca di un bravo attore che doveva interpretare il personaggio di un uomo mollato dalla moglie perché un po’ farfallone. Lui va in esaurimento nervoso ed essendo un attore di teatro inizia a non ricordare le battute quando si trova sul palcoscenico. Ma qual è la trama del film? Albanese ha spiegato che si tratta dell’incontro di due persone disperate che fuggono e vengono inseguite da malavitosi. Verdone è voluto intervenire per specificare alcuni punti e ha raccontato di come lui sia l’investigatore privato a cui il personaggio interpretato da Albanese si rivolge per fargli controllare la moglie. Il film si può definire un festival degli errori non voluti ed è anche questo che genera comicità. Ad esempio c’è una scena in cui Albanese cerca di recuperare una valigia che secondo lui conterrebbe delle fotografie troppo compromettenti per sua moglie. Nel girare questo film entrambi hanno ammesso di essersi divertiti molto, anche perché hanno molte cose in comune, come gusti musicali e idee. Albanese durante il film pare non sia mai andato in ansia. A un certo punto mentre giravano erano su un furgoncino, che veniva guidato da Verdone. Alla partenza l’attore ha sbagliato il freno ed è andato a vuoto. Albanese non nasconde che tutto è durato un decimo di secondo e a lui è passata davanti tutta la sua vita. A un certo punto della storia viene recuperata la famosa valigetta delle fotografie e si scopre che non contiene quel che ci si aspettava e che inoltre è anche difficile aprirla. Per finire, l’ultima parte della trasmissione è stata dedicata interamente a Luciana Littizzetto e al suo monologo. La Luttizzetto questa sera si è concentrata su quello che è accaduto in settimana e sui piccoli pasticci che hanno combinato i ‘Pippi’ della televisione e della politica. Primo fra tutti, ad esempio, Pippo Bado, ospite a Ballarò, ha tentato di baciare una musulmana presente in trasmissione. Non da meno è stato Pippo Civati, che dopo essere uscito dal PD e aver fondato il suo nuovo partito ha ora in mente la legge sui tampax, per abbassarne l’IVA dal 22 al 4%. Non c’erano forse provvedimenti più importanti che sarebbero stati di interesse maggiore per le donne? Questa è la domanda che si è fatta la Littizzetto. Un pensiero lo ha poi voluto rivolgere anche a Garko, che sarà nello staff di Sanremo. Lui dice che non farà il valletto, ma sarà così?



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