“L’Arcidiavolo”, in onda questa sera in prima serata su Iris, è stato girato in diverse città d’Italia, come Pienza, Firenze, Montepulciano e Monte argentario. La pellicola è stata tratta da un’opera dello scrittore Niccolò Macchiavelli, intitolata “Belfagor l’arcidiavolo”. Nella trasposizione cinematografica, però, la chiave è decisamente più scherzosa che nell’opera letteraria. Nel lungometraggio ci sono diverse incongruenze storiche come il matrimonio tra Franceschetto Cybo e Maddalena De’Medici; la città che fa da sfondo alla storia, che nel film è Firenze e nel libro è Roma e l’anno di svolgimento, che in un caso è il 1487, nell’altro il 1478. Vi sono poi alcuni personaggi astratti dalle loro epoche reali: Girolamo Savonarola, che vivrà a Firenze solo una dozzina di anni dopo e lo stesso Giovanni De’Medici, che nel film ha qualche anno in più rispetto alla realtà. Citiamo infine un anacronismo storico: nelle scene compare una palla di gomma, un materiale inventato in America molti anni dopo le vicende narrate. Altro errore riguarda il famosissimo quadro di Leonardo Da Vinci, L’ultima cena: Belfagor e Adramelek visitano il laboratorio del noto pittore e notano l’opera che, oltre ad essere stata creata dopo, viene male interpretata da Belfagor, il quale scambia l’apostolo Tomaso per Giuda.
Oggi, sabato 2 gennaio, Iris trasmette alle 21.00 L’arcidiavolo, una commedia cinematografica in bianco e nero uscita nel 1966 per la direzione di Ettore Scola. La durata del film è di circa 100 minuti. Il cast vede la presenza di: Vittorio Gassman (Belfagor), Claudine Auger (Maddalena De’ Medici), Gabriele Ferzetti (Lorenzo De’ medici), Mickey Rooney (Adramelek), Helene Channel (Clance Orsini), Milena Vukotic (dama di Maddalena), Liana Orfei (Olimpia, moglie del locandiere).
La trama. Il film è ambientato a fine 1400, nel 1478 quando Lorenzo De’Medici e Papa Innocenzo VIII siglano la pace dopo un lungo periodo di ostilità che traeva origine dalle guerre d’Italia. Quest’azione però scontenta l’Inferno intero costringendo Belzebù a mandare sulla terra Belfagor, che con sembianze umane uccide il figlio del Papa, Franceschetto Cybo, destinato a sposare la figlia di Lorenzo De’Medici, Maddalena. Belfagor assume quindi i tratti del defunto e, al momento del matrimonio rifiuta di prendere in moglie la ragazza, dando origine ad una nuova guerra. Insieme a Belfagor c’è anche Adramelek, un piccolo diavolo che può vedere, non ama mai – a differenza di Belfagor – e sente freddo nella città di Firenze. Quest’ultimo viene imprigionato per aver tentato di rubare la verginità alla giovane figlia di Lorenzo, che terrorizzata lo consegna alle guardie. Il diavoletto riesce a scappare e prova a nuovamente a spogliare Maddalena, questa volta davanti a tutta la città. La giovane ragazza consegna di nuovo alle guardie. Belzebù, deluso dall’incompetenza del suo aiutante, lo priva di potere. Quest’ultimo, che si sta innamorando della donzella, viene messo al rogo. Proprio quando la sua vita sembra giunta al termine riceve la grazia da Lorenzo De’Medici e sua figlia. Trascorrerà quindi una vita terrena fatta di felicità, mentre il suoi piccolo aiutante Adramelek fa ritorno all’Inferno.