E’ un grandissimo successo il nuovo film di Checco Zalone, “Quo vado” che sta conquistando le sale cinematografiche di tutti i cinema italiani, da nord e sud. Un film divertente, ironico e con una bella trama, scrivono gli utenti del web. Ad essere conquistati dalla comicità di Checco Zalone sono stati anche i più scettici che non pensavano di potersi ricredere sul comico pugliese. “Solitamente non amo i film di Zalone, ma Quo Vado è davvero un bel film, comico, ma offre anche spunti di riflessione”, “Checco Zalone, divertentissimo e maledettamente reale.



Non pensavo che l’avrei detto ma Quo Vado merita di essere visto”, “I radical-chic che criticano Checco Zalone senza aver visto il film e poi seguono tutti reality. Non avevo mai visto un suo film ma dopo Quo Vado non posso che applaudire il pugliese”, si legge su Twitter.

Checco Zalone, dopo aver battuto i record d’incassi al cinema, potrebbe sbancare anche gli ascolti partecipando come ospite fisso al Festival di Sanremo. Su Twitter, infatti, i fans stanno elogiando la pellicola di Zalone e la bravura del comico barese. Tra un tweet e l’altro, c’è anche chi chiede a Carlo Conti d’invitare Zalone alla prossima edizione del Festival di Sanremo. Se Conti dovesse accogliere la proposta del pubblico italiano, potrebbe sbancare i dati auditel. Checco Zalone è uno dei pochi artisti italiani in grado di catalizzare l’attenzione dei telespettatori e, soprattutto, assicurare l’ironia, il sarcasmo e il divertimento. A febbraio, dunque, ci sarà una piacevole sorpresa sul palco del teatro Ariston?



Tutti pazzi per Checco Zalone. Il suo nuovo film “Quo Vado”, dopo aver incassato 7 milioni di euro dopo un solo giorno di programmazione, è pronto per battere tutti i record. In tutti i cinema italiani, c’è il sold out per tutti gli spettacoli in programma per la nuova creatura del comico pugliese. Ore ed ore di fila per cercare di trovare un biglietto senza riuscirci. Molte sale cinematografiche, per evitare problemi, hanno optato per la prenotazione on-line trasmettendo il film anche in più sale per permettere a tutti di poter assistere allo spettacolo. Inutile sottolineare che, soprattutto, in Puglia la febbre per Checco Zalone sale sempre di più. Di questo passo, Quo Vado resterà nelle sale cinematografiche per tantissime settimane battendo tutti i record, anche quelli dei colossi americani.



Checco Zalone è tornato al cinema con “Quo vado”, il film che in molti stanno giudicando la miglior opera del comico pugliese. In un solo giorno di programmazione, Checco Zalone ha già incassato 7 milioni di euro e si prepara a battere tutti i record. Nonostante il successo, sono ancora tante le critiche che stanno piovendo sulla testa di Checco Zalone. A difenderlo, però, sono non solo i fans ma anche i critici. Checco Zalone è riuscito a rappresentare con sarcasmo e ironia la triste realtà lavorativa dell’Italia. Con la battuta, spesso elementare, Checco Zalone colpisce il punto centrale della questione facendo divertire ma anche riflettere. Tra i tanti tweet dedicati a Quo vado, uno ha attirato la nostra attenzione. Un utente, infatti, scrive: “Checco Zalone, un grande artista intelligente, ironico e sarcastico travestito da tamarro”. Checco Zalone, dunque, con il suo personaggio ignorante, riesce a rappresentare i problemi italiani.

Checco Zalone è tornato ad essere protagonista al cinema con il film commedia Quo vado? Ottenendo immediatamente un ottimo riscontro ai botteghini incassando già 7 milioni di euro. Un film comico dalla trama pungente e critica nei riguardi di alcune cose che in Italia proprio non funzionano. Manco a dirlo, quest’oggi in provincia di Napoli è accaduto un fatto che ha riportato la mente al film di Zalone. Nello specifico tantissimi turisti in mattina nel capoluogo campano, hanno preso la linea ferroviaria Circumvesuviana per recarsi a Pompei per contemplare le sei domus appena restaurate. Un desiderio che è restato tale in quanto all’altezza di Giorgio a Cremano il convoglio è stato fermato per via del ritrovamento di un ordigno bellico inesplose. Ora per i tanti turisti la domanda Quo vado? deve essere sorta spontanea.

Checco Zalone è pronto a battere il record d’incassi per il cinema italiano che già gli appartiene. Il primo giorno di proiezione di Quo vado?, il suo nuovo film, ha infatti già fatto staccare un milione di biglietti, con un incasso di 7 milioni di euro. Pietro Valsecchi, che con la sua Taodue è tra i produttori della pellicola insieme a Medusa, ha spiegato che Sole a catinelle era arrivato a 3 milioni e mezzo di euro. Di fatto quindi Checco Zalone è già riuscito a doppiare se stesso. “Anche a voler essere molto ottimisti – ha detto Valsecchi – nessuno avrebbe potuto immaginare una partenza così. Si tratta di una performance veramente unica che conferma l’eccezionalità di Checco Zalone nel panorama cinematografico italiano. Il 2016 si apre così per il nostro cinema con un’iniezione di fiducia di cui si sentiva davvero il bisogno: dovrebbe uscire un nuovo Zalone ogni anno per dare una spinta all’intero sistema del cinema italiano”.

Il vero fenomeno italiano è Checco Zalone. Dopo i grandi successi di Cado dalle nubi, Che bella giornate e Sole a catinelle, Checco Zalone è tornato al cinema con il film più atteso dagli italiani “Quo vado”. Un’occasione per trascorrere poche ore in relax e soprattutto per ridere dando uno sguardo ai problemi italiani. Checco Zalone riesce a divertire e a far sorridere anche con una critica a quelle che sono le problematiche del nostro Paese mettendo su un film che è destinato a battere ogni record d’incassi. Dopo il primo giorno di programmazione, Quo Vado ha portato a casa già 7 milioni d’incassi. Quasi un milione d’italiani ha scelto di trascorrere il primo giorno del 2016 al cinema contribuendo al successo atteso di Quo Vado. Anche Matteo Renzi, con tutta la famiglia, ha trascorso il 1 gennaio in compagnia di Checco Zalone e su Twitter sono tantissimi i complimenti per l’artista italiano. Oltre a quelli dei fans che, ancora una volta, hanno ringraziato Checco Zalone per l’ironia con cui realizza le sue opere, spiccano quelli di Giulio Base. Il regista, infatti, si è inchinato di fronte ai grandi numeri di Checco Zalone. “Ieri quasi un milione di italiani al cinema a vedere Quo vado. Checco Zalone: chapeau!”, si legge. Cliccate qui per vedere.

È Checco Zalone mania! Uscito a Capodanno nei cinema il nuovo Quo Vado?, attesissimo quarto film del mitico comico-cantante-attore pugliese che anche in questa pellicola attende nelle sale un nuovo record di pubblico e incassi. I critici stanno – forse in colpevole ritardo – rivalutando le prestazioni e i film di questo fenomeno sempre più crescente, prima detestato come protagonista di una comicità da B-movie (ma forse allora non hanno mai visto i Cine-Panettoni alla De Sica Jr) e ora invece ne esaltano il lato di ironia molto più intelligente di quella che sembra. Se chiedete a Checco però il perché di questo titolo, come ha fatto la collega Mariarosa Mancuso sul Foglio qualche giorno fa, lui vi risponderà “Boh, però suona bene”. Davvero unico. Non c’è voglia di sfida in lui, ma assoluta semplicità nel proporre la sua visione di cinema e di story telling assieme al fidato regista Gennaro Nunziante: semplicità che è però intelligenza e non ingenuità, come sempre più spesso si osserva nelle sue comparsate in tv (andatevi a rivedere il momento da Fazio in cui imita Gramellini, insuperabile). Nell’intervista alla Mancuso rivela anche un motivo interessante: «Con questo film si segna la fine dei titoli da previsioni del tempo: Cado dalle nubi, Che bella giornata, Sole a catinelle: restavano ora la nebbia e la giornata uggiosa, bisognava cambiare. Un titolo corto, anche se il gommista sotto casa mi ha chiesto “e che vuol dire??”». Avete ancora qualche dubbio sull’unicità di Checco?

Il popolo italiano ha inaugurato il 2016 affollando le sale cinematografiche per non perdere il nuovo film di Checco Zalone “Quo Vado”. La pellicola, tra le più attese dell’anno, è stata già trasmessa e la gente che ha assistito al primo spettacolo ne è entusiasta. Checco Zalone, ancora una volta, ha rispettato le aspettative dei fans che hanno iniziato il nuovo anno nel migliore dei modi ridendo a crepapelle con l’artista pugliese. “Quo Vado è il più bel film di Checco Zalone mai visto al cinema”, “Quo vado visto ora e, come sempre, mitico Checco Zalone”, “ritorno ora dal cinema. Checco Zalone semplicemente geniale. Un regalo di inizio anno prima di ripartire per il Nord Europa”, “Zalone è una certezza ogni anno, ogni volta che guardo un suo film rido come una matta”, “Andate a vedere al cinema ‘Quo Vado’ di Checco Zalone! Vi strapperà un sacco di risate”, “Quo Vado intelligente, emozionante, ironico. Quando il prossimo? Buon 2016, grazie Checco, ne avevo bisogno”, scrivono gli utenti di Twitter.

Torna al cinema Checco Zalone con il film Quo Vado per la regia di Gennaro Nunziante. La pellicola sfrutta il talento comico del cabarettista barese che torna sugli schermi a distanza di tre anni dal suo ultimo successo, Sole a Catinelle. C’è grande attesa per vedere come si svilupperà la trama e se alle risate seguirà anche un contenuto importante con un messaggio. Dal trailer possiamo evincere facilmente che si parlerà del mondo del lavoro. Il piccolo Checco, rappresentato a scuola, alla domanda della maestra che chiede cosa avrebbe voluto fare da grande risponde: “Il posto fisso”. Quanto più attuale poteva essere questa risposta? Clicca qui per guardare il trailer.

A breve, precisamente a Capodanno, nelle sale cinematografiche italiane uscirà il nuovo capolavoro del regista Gennaro Nunziante. Il titolo è Quo vado? ed ancora una volta il protagonista dei film del regista è Luca Medici, in arte Checco Zalone. Il cast della pellicola, della durata di circa 85 minuti, è formato da: Sonia Bergamasco (dottoressa Sironi), Eleonora Giovanardi (Valeria), Maurizio Micheli (Peppino, padre di Checco), Ninni Bruschetta (ministro Magno), Ludovica Modugno (Caterina, madre di Checco), Paolo Pierobon (ricercatore scentifico), Lino Banfi (senatore Binetto).

Il protagonista della pellicola è Checco, un ragazzo che dalla vita ha avuto tutto quello che ha sempre desiderato fin da quando era un bambino. Un fidanzamento senza obbligo di matrimonio, che gli desse la giusta serenità, il non dover essere indipendente ma vivere con i suoi senza nessuna spesa a suo carico, ma la cosa più importante è proprio un lavoro sicuro, ovvero un posto nell’ufficio provinciale di caccia e pesca. Tutto l’idillio creatosi però viene interrotto, quando avviene un cambio delle leggi a sfavore delle provincie, così Checco è di fronte ad una scelta. Viene convocato dalla dottoressa Sironi, che gli spiega che dovrà optare tra la perdita del posto fisso o un trasferimento, ma non volendo perdere il posto è incline per la seconda scelta. La dottoressa le prova tutte per metterlo in difficoltà e farlo successivamente dimettere, ruoli improbabili, varie città della penisola italiana, niente sembra fermare il tenace Checco. Quindi la dottoressa si gioca l’ultima chance provandolo a trasferire al Polo Nord e vedere questa insidiosa trasferta che effetto faccia sul ragazzo mostratosi finora così intraprendente. Il compito che gli viene affidato è la protezione dagli orsi polari di alcuni ricercatori residente in una base scentifica, stavolta il lavoro è arduo e Checco sembra sul punto di mollare. Sarà la conoscenza con Valeria, una ricercatrice che studia animali in via d’estinzione, ed il successivo innamoramento che lo farà tornare sui suoi passi e tenersi stretto il lavoro, oltre che fare la conoscenza di un mondo a lui finora inesplorato.

I trailer su questo film in un uscita breve sono più di uno, e vedono sempre il protagonista Checco Zalone in diversi ruoli, come ad esempio il farmacista. Stesso l’attore spiega che a differenza del personaggio, lui il posto fisso non lo ha mai avuto, visto che si è dilettato in tutt’altro. Le scene del Polo Nord, sono realistiche, infatti proprio lì sono state girate, in Norvegia, mentre quelle in Africa, sono state realizzate altrove. Le diverse canzoni presente nel film, sono opera dello stesso attore, che più volte è comparso in tv nelle veci di cantante. La scelta di scegliere proprio l’ufficio di caccia e pesca è dovuta al fatto che il protagonista della pellicola debba usare un fucile e quindi gli si voleva dare una giusta preparazione.