C’è molta attesa per l’uscita oggi nelle sale cinematografiche italiane de Il figlio di Saul. Il film esce infatti a pochi giorni dalla celebrazione, il prossimo 27 gennaio, della Giornata della memoria, in ricordo di tutte le vittime dell’Olocausto. La pellicola è di produzione ungherese ed è diretta da Laszlo Nemes. Protagonista della vicenda è l’ebreo Saul Auslander, interpretato da Geza Rohrig: prigioniero nel campo di concentramento di Auschwitz Saul è un Sonderkommando, fa parte cioè di quel ristretto gruppo di ebrei costretti dai nazisti ad aiutarli nella gestione e nello sterminio degli altri prigionieri. Saul scopre un giorno la salma di un ragazzo che somiglia al figlio: come si comporterà? Prima della sua uscita la pellicola è stata molto apprezzata dalla critica per come è stata affrontata la tematica forte dello sterminio degli ebrei nei campi di concentramento nazisti. Già vincitore del Gran Premio della Giuria e del Golden Globe, Il figlio di Saul è candidato all’Oscar 2016 come miglior film straniero e c’è chi giura che sia davvero uno dei favoriti alla vittoria della statuetta d’oro a Los Angeles il prossimo 28 febbraio. (clicca qui per vedere il trailer).
Il protagonista principale de Il figlio di Saul, film in uscita oggi 21 gennaio al cinema, è Saul Ausländer, di origini ungheresi e appartenente al Sonderkommando. Quest’ultimo è situato ad Auschwitz ed è costituito da una lunga serie di ebrei che sono obbligati dalle milizie naziste a dare un forte contributo allo sterminio dei prigionieri. Il suo può essere davvero considerato come un compito ingrato e complicato, comprendente anche la pulizia costante delle atroci camere a gas nelle quali vengono compiute le cruente esecuzioni. La vita di Saul cambia in maniera repentina quando scopre i dottori nazisti mentre stanno uccidendo con tutte le loro forze un giovane che era inizialmente scampato all’intossicazione fatale. L’uomo nota il cadavere e pensa che si tratti addirittura di suo figlio. Da ora in poi, il suo unico vero obiettivo è quello di evitare che il ragazzo venga cremato, per conferirgli una sepoltura dignitosa. Inizia così un’autentica corsa contro il tempo, nella quale Saul resta totalmente solo ed è costretto a tradire i propri compagni iniziali, in cerca di salvezza dalla prigionia. Vuole cercare a tutti i costi un rabbino che possa dargli una mano nel suo intento, ma non sarà assolutamente facile.
A partire da oggi 21 gennaio, in diverse sale italiane sarà proiettato il film Il figlio di Saul. Si tratta di una pellicola di produzione ungherese, diretta da Laszlo Nemes e di genere prettamente drammatico. L’ambientazione risale alla seconda guerra mondiale, con gli orrori del nazismo perpetrati ai danni di molteplici popolazioni di religione ed etnia ebree. Ancora prima della sua uscita, viene già considerato come un vero e proprio evento per le sue tematiche molto forti e per premesse davvero straordinarie.