Pennacchi ha un ottimo ricordo della fabbrica e riferisce di essere ancora in attesa che lo richiamino a lavorare. Lo scrittore esce accompagnato dall’applauso del pubblico, lasciando che il conduttore si avvicini a Morgan. Il cantante non sarà più presente a Sogno e son desto 3 perché parteciperà a Sanremo 2016. Massimo Ranieri è triste di non averlo più al suo fianco dopo tre anni ma garantisce che lo sosterrà al Festival. Per salutarlo, Ranieri lo spinge a cantare una canzone e Morgan sceglie “Una carezza in un pugno”, lasciando che il pubblico completi alcune strofe. I due cantanti si alternano nelle parole che sicuramente non rientrano nelle corde di Morgan. Il pezzo finisce con un lungo abbraccio ed il saluto del pubblico e di Massimo Ranieri che subito dopo inizia le parole de “L’istrione” di Renato Zero. E’ su queste note che partono i titoli di coda segnando la fine di questa puntata all’insegna della più grande musica italiana. L’appuntamento è ovviamente per sabato prossimo con una nuova puntata di Sogno e son desto. 



Sogno e son desto non è solo musica, ma anche un’occasione per Massimo Ranieri di raccontare qualche aneddoto per la propria vita. Un giorno si recò in ambulatorio con il padre ed entrambi erano vestiti in modo elegante. Il padre considerava l’Italisid, la fabbrica in cui lavorava, come una sorta di monumento a cui portare rispetto. Le parole del conduttore servono per introdurre lo scrittore Antonio Pennacchi che sta raccontando, tramite i suoi libri, la storia di noi italiani. Massimo Ranieri lo ha voluto come ospite anche perché è Pennacchi è stato anche un operaio. In studio vengono mostrate alcune immagini dell’Italsid degli anni passati mentre Pennacchi parla della fabbrica di un posto in cui si può anche essere felici. Ranieri gli chiede come mai, per esempio, solitamente si ricorda il lavoro come una fatica, non come un piacere. Secondo lo scrittore è dovuta ad un’influenza di stampo religioso ma dirotta quasi subito il discorso verso la crisi. Entrambi, sia Pennacchi che Ranieri, hanno vissuto, tramite i racconti, la vera crisi, quella avvenuta durante la guerra o nel dopo guerra. Crede che l’Italia sia in grado di uscire da questo periodo e consiglia di riprendere a fare le grandi opere, come il ponte di Brooklin, che hanno contraddistinto noi italiani nel mondo. Lo scrittore si rivolge quindi ai giovani, consigliando di imparare a fare materialmente qualcosa e di ritrovare l’unità per riprendere a fare un nuovo miracolo economico. 



Finita la canzone, Massimo Ranieri, conduttore di Sogno e son desto, rivela che Togni ha scritto delle canzoni che lui stesso ha poi cantato. In un periodo in cui il conduttore non compariva pubblicamente, l’amico lo continuava a cercare, fino a che un giorno, si presentò con “Mi troverai”. I due si lanciano in un altro duetto, riscuotendo un applauso dietro l’altro. Togni lascia il palco all’amico dandogli appuntamento per l’indomani quando si ritroveranno a guardare la partita. Il conduttore viene lasciato quindi da solo ed inizia a recitare alcune frasi di Umberto Saba, cambiandosi contemporaneamente di abito. E’ il momento quindi di “Chella là”, un omaggio a Renato Carosone, ed accompagnata dal Balletto di Mil Gozzon. Non c’è tempo di fare stacchi, nemmeno per ricevere i complimenti del pubblico, che subito si riattacca con un’altra canzone di Massimo Ranieri, “Ti penso”, presente anche nella raccolta con i suoi maggiori successi e pubblicata nel 2005. Dopo un breve stacco, si riprende con le canzoni popolari del nostro Paese, vero vanto italiano: “O sarracino”. 



L’entrata del cantante è seguita dall’applauso del pubblico che attendeva questo momento. I due cantanti si dividono le strofe e Togni si sposta subito verso il pianoforte. Una scena ed una presenza che ci riporta indietro nel passato, a quegli anni ’80 di cui sentiamo ancora nostalgia. Finita la canzone, Ranieri chiede all’amico e collega di spiegare la sua ricetta dei tonnarelli cacio e pepe. Simpaticamente Togni chiede se ha sbagliato trasmissione e si trova invece a La Prova del Cuoco. In quest’occasione Togni svela di usare l’acqua minerale per cuocere la pasta ed è su questo particolare che si basa il successo della sua ricetta. Le poche parole di Togni lasciano spazio ad un altro pezzo del suo repertorio, “Giulia”, del 1984, per poi passare a “Per noi innamorati”. 

Massimo Ranieri ricorda la scena del famoso tango che nel film suscitò il disprezzo dei presenti. In realtà entrambi erano legati da una profonda amicizia, così nella finzione così nella vita. Renato Pozzetto saluta Ranieri con un forte abbraccio e accompagnato dall’applauso del pubblico, si allontana. Il conduttore riprende la sezione dedicata alla musica tradizionale, questa volta pugliese, accompagnato dai giovani tamburellisti di Otranto. Il pubblico risponde con grandi applausi, soprattutto per i bambini che si sono dimostrati molto bravi. Il conduttore riprende il proprio monologo parlando di Roma, la sua seconda casa, e di un amico in particolare con cui condivide la passione per la cucina. L’amico è un appassionato di cucina ma è conosciuto di più per la sua musica. Viene introdotto così Gianni Togni, intonando la sua famosa “Luna”. 

L’ingresso di Renato Pozzetto viene accolto dal gradimento del pubblico che grida al coro di “Renato Renato”. Massimo Ranieri si lancia subito nel proporre un duetto e gli chiede se ha qualche preferenza. Il conduttore ricorda che molti anni prima gli aveva fatto una richiesta: Se bruciasse la città. Giusto il tempo di qualche parola e Renato Pozzetto attacca con la sua “E la vita” che cantava con Cochi. Ranieri riparte con la canzone ma subito Renato, non appena arriva il suo turno, riprende con il proprio cavallo di battaglia. Il conduttore decide quindi di invertire le parti e si offre di cantare un’altra delle canzoni dell’attore “Come porti i capelli bella bionda”. I due iniziano a fare uno degli sketch che abbiamo vissuto, tramite il piccolo schermo, assieme alla coppia comica di Cochi e Renato. Ranieri continua a cantare mentre Pozzetto recita la propria parte, per poi concludere, all’unisono, con lo stacchetto finale della canzone. Ricordano quindi il film in cui hanno recitato insieme “Una patata bollente” in cui ballavano un tango.

Si riprende con Sogno e son desto 3 dopo un piccolo stacco pubblicitario, Massimo Ranieri ricorda Peppone e Camillo, lanciandosi in un monologo scritto dallo stesso autore dei celebri film della nostra Italia. La gestualità del conduttore e la mimica facciale, coordinate da un tono grave della voce nei momenti cruciali, rendono il suo intervento una piccola rappresentazione teatrale. Il pubblico presente in studio è particolarmente attento alle sue parole mentre Ranieri interpreta le parti di tutti i personaggi che intervengono nella trama. La morale della storia è di non amareggiarsi di tutti i soldi che non abbiamo e consiglia di guardare le stelle che, a miliardi, sono tutte nostre. Appena il tempo di ricevere l’applauso del pubblico e Ranieri intona “Nuttata e sentimento”, una canzone cantata nel passato da Pina Cipriani e parte integrante della musica tradizionale napoletana. Alle spalle, il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma accompagna note e parole con gesti delicati. 

-Massimo Ranieri e Marisa Laurito a “Sogno e son desto 3″ in onda su Rai Uno danno vita ad un dibattito simpatico sul regalo di nozze da fare a due amici in procinto di sposarsi: si parte dall’analizzare l’acquisto di un frigorifero, ma l’ipotesi viene subito scartata, probabilmente anche per una questione di prezzo! Si passa poi al vaglio l’idea di regalare un servizio da thè per 12 persone, ma la Laurito dice:”Questi 12 persone neanche li conoscono!”. Alla fine, dopo un dibattito estenuante, i due giungono alla conclusione:”Una telefonata… se no si arrangiano!”. La coppia Ranieri-Laurito però sbaglia numero e per evitare di spendere altre 45 lire, l’uomo decide:”Sai che c’è? Se vogliono gli auguri…si facciano vivi loro!”. Al termine di questo divertente sketch, Ranieri saluta e ringrazia la collega che ha fatto 1500 km per essere presente allo show prima di scatenersi con Nina Zilli sulle note del “Geghegè”. Il brano è il primo di una serie di omaggi a Rita Pavone che prosegue con “Il ballo del mattone” e “Che m’importa del mondo” e “Fortissimo”. Curiosi di assistere alle nuove performance del grande Massimo Ranieri? Potete farlo grazie al servizio offerto da Rai.tv cliccando qui.

Di rientro dalla pubblicità, Massimo Ranieri si è presentato accanto a Ron pronto ad allietare il pubblico di “Sogno e son desto 3” con l’esecuzione in duetto del brano “Vorrei incontrarti fra cent’anni”. Dopo una stretta di mano e un abbraccio, i due hanno salutato il pubblico con un aneddoto: Ranieri ha raccontato di un incontro tra i due all’Antoniano di Bologna. In quell’occasione Ron raccontò di doversi recare ad un provino con Luchino Visconti per partecipare a “Morte a Venezia”. La storia narra che Ron non venne scritturato ed è lui stesso ad ammettere che Visconti rimase delusissimo dalla sua esibizione. Anche Ranieri racconta di un provino andato male, in quel caso il regista era De Sica e il film era “Il giardino dei Finzi Contini”. Ron racconta poi di quella volta in cui cantò in un campo di girasoli intonando “La fisarmonica” di Gianni Morandi, immaginando che quei fiori si fossero complimentati con lui quasi come un vero pubblico. A questo punto Ranieri domanda a Ron qual è la sua canzone preferita e l’amico risponde proponendo di cantarla: il mistero è presto svelato, si tratta di “Una città per cantare”. Si fa in fretta a capire il perché: oltre ad una musica splendida siamo infatti dinanzi ad un testo di rara bellezza. Dopo un brano molto intenso come quello appena proposto, il tono diventa più scherzoso con “Attenti al lupo”, canzone che non può non rimandare al grande Lucio Dalla. Prima di congedarsi dal pubblico di Rai Uno, Ron dà voce ad un altro pezzo apprezzatissimo del suo repertorio come “Adesso vieni qui” e il risultato del duetto con Ranieri è una performance sentita ed emozionante. Dopo Ron è il turno di Marisa Laurito che veste i panni della moglie di Ranieri: i due devono scegliere il regalo di nozze per due amici, cosa sceglieranno? Chi vuole scoprirlo può farlo seguendo la diretta streaming cliccando qui.

Dopo l’esibizione andata in scena sulle note di “Saint Tropez twist” di Peppino Di Capri che ha fatto letteralmente scatenare il pubblico di “Sogno e son desto 3”, l’ospite e il padrone di casa Massimo Ranieri si sono esibiti in “Io e te, un grande amore e niente più”, brano facente parte dell’immenso repertorio artistico di Di Capri ancora capace di scaldare il cuore degli amanti della musica. Dalla platea si è alzato fortissimo il coro “Peppino, Peppino!”, che ha spinto il cantante a continuare la sua performance con l’indimenticabile “Champagne”. Con questo pezzo Peppino Di Capri si è congedato dal pubblico di Rai Uno tra gli applausi. Nel programma non c’è spazio per le pause: cambia la scenografia, fanno la comparsa un bicchiere dei bicchieri di vino, un tavolo e tre sedie di legno. Ad occuparle sono il “vecchietto” Massimo Ranieri e i simpaticissimi Ale e Franz giunti anch’essi alla terza età. I tre si rendono protagonisti di una partitella a carte tra amici contraddistinta da battute a raffica sulla condizione degli anziani. Ale ad esempio dice:”Non ci sono più i giovani di una volta” e Franz risponde:”E sì, o sono morti o sono vecchi”. I tre si esibiscono infine con la mitica canzone “Ma mi” contro la guerra prima che il duo comico esca di scena tra gli applausi lasciando Ranieri sul palco ad omaggiare Ettore Scola da poco scomparso. Subito dopo si ritorna alla musica con Nina Zilli pronta a mettere in campo tutta la sua potenza vocale per un duetto intenso col padrone di casa

Sogno e son desto 3, il programma di Massimo Ranieri in onda questa sera su Rai Uno si è aperto con l’esibizione del napoletano nel simpatico pezzo “Tutti vogliono Gagà”, brano interpretato come di consueto con assoluta originalità dal mattatore dello show che spera di contrastare in termini di ascolti Maria de Filippi e il suo “C’è posta per te” su Canale 5. Dopo uno stacchetto del corpo di ballo la parola è tornata a Ranieri, che dopo aver ringraziato il pubblico dell’accoglienza, davanti al leggio ha interpretato un brano sull’amore e la vecchiaia niente di meno che di William Shakespeare. Subito dopo spazio all’intensa interpretazione de “Il Canto libero del mare”, una canzone in cui l’amore è assoluta protagonista. Ranieri è poi passato a raccontare una volta in cui a Napoli vi fu uno sciopero degli spazzini: in quell’occasione lui e il fratello per guadagnare qualche soldo raccolsero “quintali e’ munnezz”. Con i soldi ottenuti dal lavoro i due acquistarono il loro primo disco: il fratello scelse “Il re dei pagliacci”, mentre Massimo optò per “Roberta” di Peppino Di Capri. Ranieri inizia ad intonare questo brano indimenticabile, il sipario si apre e fa il suo ingresso tra gli applausi proprio l’autore di quel disco! Peppino Di Capri, invogliato dall’amico, racconta un aneddoto di Eduardo De Filippo in cui l’attore gli consigliò:”Guagliò, rapete nu risturante”. A distanza di anni, Eduardo domandò a Di Capri:”T’e raputu u risturante?”. Dopo questo racconto, i due si scatenano con “Saint Tropez twist”, il brano che a detta di Ranieri ha consentito a Di Capri di ottenere la cittadinanza onoraria della località turistica. 

L’attesa è finalmente finita: “Sogno e son desto 3”, il programma che vede protagonista l’eclettico Massimo Ranieri su Rai Uno sta per iniziare proprio in questi secondi. Cosa vedremo in scena? Difficile dirlo quando ad essere in campo è un cavallo di razza come Ranieri, ciò che è certo è che il napoletano interpreterà i pezzi classici degli anni ’50 e ’60, e che al suo fianco presenziaeranno big dello spettacolo come Peppino Di Capri, Raf, Gianni Togni e Renato Pozzetto: curiodi diseguire in diretta streaming tutte le performance che vedranno protagonista Ranieri? Volendo potete farlo cliccando quiusufruendo del servizio offerto da Rai.tv!

Massimo Ranieri torna su Rai Uno per regolare un’altra grande serata di musica ai telespettatori con “Sogno e son desto 3”. Non mancherà anche questa settimana lo spazio fisso dedicato ai classici napoletani degli anni ’50 e ’60, rivisitati da grandi star come Rita Marcotulli e Stefano Di Battiste. Tra gli ospiti invece troviamo Gianni Togni, Raf e Peppino Di Capri. Vi ricordiamo che oltre a poter vedere “Sogno e son desto” su Rai Uno, potrete seguire il varietà anche in direttastreaming sul sito di Rai.tv, cliccando qui.

Questa sera, sabato 23 gennaio 2016, va in onda su Rai Uno lo show musicale ma non solo, Sogno e son desto 3, che vede nell’artista napoletano Massimo Ranieri un grande mattatore. Una puntata che verrà arricchita dalla presenza di tantissimi ospiti di riguardo e prestigio come nel caso dell’attore e comico Renato Pozzetto. In attesa di vedere Pozzetto all’opera nel corso del programma,vi segnaliamo una bellissima foto – anticipazioni che è stata pubblicata dal violinista Alessandro Golini sul proprio profilo facebook, nella quale si vede Pozzetto e la coppia comica Ale & Franz alle prese con le prove. Tantissimi i Mi Piace ed i commenti lasciati dei fans ansiosi di vedere questa seconda puntata dello show di Rai Uno. Clicca qui per vedere la foto.

Torna a riempirsi di musica ed emozioni il sabato sera di Rai 1: oggi, 23 gennaio 2016, il primo canale nazionale ospiterà la seconda puntata di Sogno e son desto 3, il one man show guidato da Massimo Ranieri. Al suo fianco, stasera, ci saranno ancora i due nomi annunciati per questa edizione, ovvero Morgan e l’eclettica Nina Zilli. Artisti e voci indimenticabili sono pronti a calcare il palcoscenico, affiancando il conduttore, per raccontarsi ed esibirsi davanti al pubblico in studio e quello che segue da casa: i brani migliori, i dettagli e le curiosità mia rivelate e tantissimo altro saranno ancora una volta gli ingredienti principali della serata, accompagnati naturalmente dalla verve di Ranieri.

Gli ospiti principali di questa seconda serata in compagnia con Sogno e son desto 3 saranno i grandissimi Peppino di Capri e Gianni Togni: inoltre, come si consueto, non mancheranno i famosi jazzisti Stefano di Battista, Enrico Rava e Rita Marcotulli che, insieme al presentatore, accompagneranno nuovamente il pubblico in un viaggio alla scoperta e alla rivisitazione della musica napoletana degli anni ’50 e ’60.