-L’ultimo film di Giuseppe Tornatore si intitola ‘La corrispondenza’, ed è probabilmente anche di questa ultima fatica cinematografica che si parlerà oggi, nella puntata di Che tempo che fa che vede il regista ospite. La pellicola racconta della relazione, portata avanti quasi esclusivamente via sms, e-mail e Skype, tra il professore Ed Phoerum – docente di astrofisica – e la studentessa, Amy Ryan, ormai fuori corso e che si mantiene facendo la stunt-woman. I due protagonisti principali sono gli attori Jeremy Irons e Olga Kurylenko, ma nella pellicola recitano anche Oscar Sanders e Paolo Calabresi. Il film è uscito in tutti i cinema lo scorso 14 gennaio 2016.



Giuseppe Tornatore sarà uno degli ospiti della puntata di Che tempo che fa in onda oggi domenica 24 gennaio 2016, il programma condotto da Fabio Fazio in onda su Rai 3. Tornatore è uno dei registi cinematografici maggiormente apprezzati nel panorama non solo italiano ma addirittura internazionale. Nato nel palermitano, precisamente a Bagheria, nel 1956, mostra sin da piccolo grande interesse per il teatro ed il cinema. Ha soltanto sedici anni quando si cimenta in opere teatrali non certo di semplice interpretazione, come quelle dei maestri Eduardo De Filippo e Luigi Pirandello, due esponenti di spicco del Novecento italiano. Si diploma col massimo dei voti presso il Liceo classico di Bagheria. Si iscrive alla Facoltà di Lettere presso l’Università degli studi di Palermo. Dal teatro Giuseppe Tornatore decide di passare al cinema. Comincia con qualche documentario ma non disdegna l’impegno politico, visto che nel 1979 viene eletto consigliere comunale di Bagheria nelle liste del Partito Comunista Italiano.



Il documentario che segna la sua prima apparizione sugli schermi televisivi è “Ritratto di un rapinatore”. La collaborazione con la Rai prosegue nei primi anni Ottanta. Tornatore incontra il grande regista Francesco Rosi. Nel 1984, insieme a Giuseppe Ferrara, conduce la regia e scrive la sceneggiatura del film ‘Cento giorni a Palermo’. Il suo debutto sul grande schermo è rimandato al 1986. Si tratta di un debutto certamente importante, visto che il suo primo film ‘Il camorrista’, tratto dall’omonimo libro del giornalista Joe Marrazzo, racconta le gesta criminali del capo della Nuova Camorra Organizzata Raffaele Cutolo. Il film ottiene il consenso sia della critica che del pubblico e a Tornatore viene assegnato il nastro d’argento come miglior regista esordiente. Il vero successo arriva, però, in seguito all’incontro col produttore Franco Cristaldi. L’uscita del film ‘Nuovo cinema paradiso’ suscita grande attenzione e ammirazione in tutto il mondo. Grazie a questo film Giuseppe Tornatore vince il Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes e il premio Oscar per il miglior film straniero. Nel 1990 arriva nelle sale cinematografiche il film ‘Stanno tutti bene’, interpretato, tra gli altri, anche da Marcello Mastroianni. Altri film che ottengono un buon successo e che Tornatore realizza a metà degli anni Novanta sono ‘Una pura formalità’ e ‘Lo schermo a tre punte’. In particolare, grazie a quest’ultimo film Tornatore vince il David di Donatello per la migliore regia e il Gran Premio della Giuria al Festival di Venezia. Altri successi riscuote il film ‘La leggenda del pianista sull’oceano’. Anche in questo caso Tornatore ottiene il David di Donatello, due Nastri d’Argento nonché il Ciak d’oro e l’Efebo d’oro. In quegli anni comincia una collaborazione con Ennio Morricone che scrive le musiche di alcuni suoi film. Nel 2000 esce ‘Malena’, film che vede tra le attrici anche Monica Bellucci. Nel 2006 produce ‘La sconosciuta’ che viene candidato al Premio Oscar come miglior film straniero. Nel 2009 racconta Bagheria, il suo comune di origine, con la pellicola ‘Baaria’. ‘La migliore offerta’ è il penultimo film di Tornatore.

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