Celeste Saieva racconta a Storie Maledette la sua permanenza in carcere, dove è riuscita anche a ricoprire numerosi incarichi. La successiva domanda di Franca Leosini riguarda la sua passione con Piazza e il loro attuale rapporto che, come ascoltiamo dalla voce della Saieva, è inesistente. La giornalista chiede se non siano state le pressioni dei genitori ad influenzare questa rottura, ma la donna spiega che nessuno di loro ha subìto influenze esterne. Franca Leosini chiede alla Saieva quale pagina voglia strappare dalla sua vita, ma lei non vorrebbe buttare via nulla del suo passato, poiché ogni cosa le è servita a crescere. E sulla domanda sul suo ultimo incontro con Piazza, lei guarda fisso in avanti, poi risponde quasi commossa che quando si ama non si dice mai addio.
A Storie Maledette Celeste Saieva non si definisce una mantide e spiega che gli inquirenti avrebbero cercato un colpevole senza valutare tutti gli elementi. Giuseppe Daquì, avvocato della donna, racconta come il suo arresto sia stato affrettato e privo di approfondimenti, senza considerare che la vittima frequentava ambienti a dir poco discutibili. Franca Leosini mostra come la giustizia non ha fatto sconti a questi ragazzi, nonostante la giovane età, cosa che invece ha ammesso in altri processi.Fra le lacrime la Saieva difende la sua innocenza spiegando le difficoltà di non poter vivere la quotidianità con i suoi figli e i suoi genitori, che non l’hanno mai lasciata sola.Il padre della donna, intercettato, spiega di ritenere Nicola Piazza colpevole, a dimostrazione di ciò le pietre sporche di sangue ritrovate nella sua auto. La Saieva, intercettata, dice a suo padre che tutto succede per un motivo e adesso nessuno può farle più del male
A Storie maledette Franca Leosini cerca di capire alcune reazioni della Saieva a seguito del ritrovamento del cadavere di suo marito. Nicola Piazza avrebbe pagato duecento euro per il silenzio di uno dei complici e avrebbe minacciato l’altro di fargli fare la stessa fine di Cangialosi. Ma dai verbali del processo i due ragazzi non avrebbero saputo descrivere molti dei dettagli dell’appartamento della vittima e dei suoi vestiti. Racconta la Leosini che alcuni amici di Nicola Piazza avrebbero ammesso che fra i piani dell’uomo vi era la volontà di “sbarazzarsi” del Cangialosi. Per la Saieva si sarebbe trattato solo di chiacchiere dettate da invidia. La donna, che oggi vede le cose in maniera diversa, racconta di quando una squadra di agenti l’ha strappata dalle braccia di suo figlio per arrestarla. Inoltre, aggiunge che purtroppo nessuno può ascoltare la sua coscienza
Franca Leosini, a Storie Maledette, spiega di voler raccontare la versione di Celeste Saieva, anche se non è stata creduta dagli inquirenti. La giornalista ammette che questa storia sembra uscita da un racconto di Camilleri, anche a causa dei due informatori che hanno rivelato a un carabiniere la fine che aveva fatto Michele Cangialosi, strangolato a casa propria da Giuseppe Bono con la complicità della Saieva. Franca Leosini chiede alla donna se ad uccidere suo marito siano stati lei e i suoi complici, ma la donna risponde con un secco no. Per la Saieva, l’interrogatorio del ragazzo mostra che qualcuno gli avrebbe suggerito di riferire che la donna avrebbe narcotizzato il marito, ma anche l’esame autoptico ha negato questa eventualità. Tuttavia i tabulati hanno mostrato che nelle ore fatali i due amanti si sarebbero sentiti di continuo, come poteva essere possibile con la vittima ancora in vita? E poi il corpo, ritrovato in un terreno di Nicola Piazza
A Storie maledette Celeste Saieva racconta a Franca Leosini le giornate precedenti alla scomparsa del marito. L’uomo non si recò a lavoro e dal loro appartamento scomparvero circa seicento euro e un borsone pieno di vestiti. Ciò fece pensare a un allontanamento involontario. Supportata dalla Leosini, la Saieva spiega di essere andata a fare denuncia, ma non subito, ciò perché tutti immaginavano che suo marito avesse lasciato casa sua in maniera volontaria. La Leosini racconta della genuinità della Saieva paragonandola a una bambina, poiché avrebbe raccontato di una certa Filomena, amante di suo marito, con la quale Michele poteva essersi allontanato. Ma raggiunta dai carabinieri la donna era risultata estranea ai fatti. Inoltre la Saieva si era fatta vedere in giro con Nicola, facendo sospettare che non “temesse” un ritorno del marito proprio a suo suocero. Ed è suo suocero a riferire di quattro telefonate nelle quali avrebbe ascoltato il suono di una pernacchia, illudendosi che fosse suo figlio
Franca Leosini incontre Celeste Saieva, che racconta la sua vita, il suo matrimonio e la sua adolescenza che l’ha portata fuori di casa già a 14 anni. La donna narra del vizio del gioco di cui soffriva il marito e delle violenze subite che l’avrebbero allontanata da lui. La Leosini, in virtù del fatto che al centro del processo vi è stata la natura brutale della vittima, chiede se Celeste avesse mai provato a rispondere a quella violenza e se avesse chiesto aiuto ai suoi genitori, ma la donna ha spiegato che ha sempre preferito tacere. Anche i rapporti intimi con il marito erano privi di sentimento; poi la Steiva racconta l’incontro-scontro con Nicola Piazza, l’uomo con cui ha iniziato una relazione che, secondo la giornalista, era molto importante anche a causa delle dichiarazioni fatte al processo su quelle telefonate mute fra loro. E poi le voci arrivate a Michele sulla sua storia extraconiugale
Dopo il successo del primo episodio, che ha dato voce a Rudy Guede e alla sua versione sul delitto di Meredith Kercher, torna su Rai 3 Storie Maledette, il programma condotto da Franca Leosini che dà voce ai protagonisti della cronaca attraverso domande, ricostruzioni e nuovi punti di vista. La puntata di stasera, dal titolo “Celeste come un sogno sbagliato”, racconterà la storia di Celeste Saieva, la donna siciliana condannata a trent’anni di prigione per l’omicidio di suo marito. Il web è in fremente attesa per la nuova intervista della Leosini che, come sempre, racconta le storie con i suoi toni pacati e ricchi di dettagli, e sono molti gli utenti che, sulla fan page del programma, commentano con entusiasmo a pochi minuti dalla nuova puntata: “Non la perderò di certo, grazie Franca!”, “La RAI, quella buona”, “Programma interessante, grazie Leosini!”. Per commentare la puntata sui social network, l’hashtag ufficiale è #storiemaledette
Nuovo appuntamento con Storie Maledette di Francesca Leosini, per la seconda volta in prima serata su Rai Tre. Nella puntata in onda stasera alle 21.05 ascolteremo Celeste Saieva, detenuta nel carcere di Bollate, raccontare la sua storia. La donna, madre di due bambini, è stata condannata a trent’anni di carcere per aver ucciso il marito Michele Cangialosi con la complicità dell’amante e di due amici di quet’ultimo. Vi ricordiamo che oltre a poter vedere Storie Maledette sintonizzandovi su Rai Tre, potrete seguire il programma anche in diretta streaming su Rai.tv, cliccando qui.
Storie Maledette torna stasera su Rai Tre con la seconda, attesissima, puntata in prima serata. Dopo Rudy Guede è la volta di Celeste Saieva, condannata a 30 anni per l’omicidio del marito in complicità con l’amante. A raccontarci questo caso sarò la protagonista stessa, intervistata nel carcere di Bollate da Franca Leosini. Parlando del programma, la giornalista ne illustra così l’obiettivo : “Quello di poter spiegare come le rischiose partite con il destino si perdano quando quel lato oscuro che abita in ciascuno di noi occupa con prepotenza l’anima, portando a gesti estremi che spesso non somigliano affatto a chi li ha commessi. Comunque i tragici protagonisti di Storie Maledette non sono mai professionisti del crimine, ma persone piombate nel baratro di un’incresciosa vicenda della quale o sono responsabili, o pagano alto il prezzo di una colpa della quale si professano innocenti.”. Interrogata invece sui criteri con cui sceglie le “storie maledette”, la Leosini spiega: “Sono tre i fattori principali: il quoziente di mistero, le modalità in cui si è svolta l’azione e il giallo che avvolge i casi”.
Franca Leosini sarà stasera su Rai Tre con la seconda puntata in prima serata di Storie maledette. Oggi la giornalista ci farà scoprire la storia di Celeste Saieva, una giovane 29enne che sette anni fa ha ucciso il marito insieme all’amante nella cittadina di Sciacca, in Sicilia. La prossima puntata vedrà protagonista Luca Varani, l’uomo che ha sfregiato Lucia Annibali. La giornalista racconta così il caso della terza puntata: “È quello di Lucia Annibali, la donna dal volto sfregiato. Io ho incontrato l’artefice di tutto questo, Luca Varani, condannato a vent’anni con la doppia imputazione di tentato omicidio e sfregio. Un epilogo devastante di una violenza inspiegabile soprattutto per il background sociale e culturale dei due protagonisti: Lucia e Luca sono entrambi avvocati. Durante l’intervista ci sono stati momenti molto drammatici perché la ricostruzione non è stata per nulla facile”.
Franca Leosini è pronta a tornare in prima serata con una nuova puntata di Storie Maledette: oggi, giovedì 28 gennaio 2016, il piccolo schermo di Rai 3 ospiterà dalle 21.05 un altro appuntamento con il programma che si occupa di approfondire e indagare casi di cronaca nera noti a livello internazionale e non. La presentatrice avrà nuovamente occasione di parlare con coloro che sono stati giudicati colpevoli, e continuano ad anni di distanza dalla condanna a professarsi innocenti; ma anche con coloro che sono rimasti coinvolti in un delitto o in qualche altra terribile vicenda. I telespettatori del terzo canale nazionale ascolteranno dunque racconti, ricostruzioni e appelli da parte delle persone che la giornalista coinvolgerà puntata per puntata: andiamo a scoprire a chi sarà rivolta la sua intervista oggi, 28 gennaio.
Stasera, giovedì 28 gennaio, a Storie Maledette Franca Leosini intervisterà e ascolterà le parole di Celeste Saieva, una giovane donna di origini siciliane che viene ricordata e nominata con l’appellativo di Mantide siciliana. A soli 22 anni, già mamma di due bambini, Celeste Saieva è stata condannata a trenta anni per aver ucciso il marito Michele Cangialosi, complici il suo amante e due amici dell’uomo. Celeste continua a definirsi innocente e stasera racconterà il suo dolore e la sua speranza in onda sul terzo canale nazionale.
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