Il piccolo schermo di Rai 4 manderà in onda oggi, 29 gennaio 2016, a partire dalle 22.00 il quarto episodio di Doctor Who 9: si tratta della puntata dal titolo “Prima del diluvio”. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: il Dottore (Peter Capaldi) e Clara (Jenna Coleman) sono letteralmente ‘sotto il lago’ ed è una puntata che passerà alla storia, perché, per la prima volta, vi recita un’attrice sordomuta. Il Dottore e Clara arrivano alla base appena tre giorni dopo che i tecnici hanno scoperto una nave aliena, completamente vuota, abbandonata nella città oramai sommersa da moltissimo tempo. Portata all’interno della struttura, l’astronave sembra subito nascondere dei misteri, attivandosi all’improvviso. Ipotesi che prende sempre maggiore forza dopo la morte del comandante della base, Moran (interpretato da Colin McFarlane). Prima dell’arrivo del Dottore e di Clara, gli altri membri della squadra incontrano Moran, ma l’aspetto del comandante è quello di un fantasma che continua a ripetere una cantilena che nessuno riesce a comprendere. Quando il Tardis atterra all’interno della base, il Dottore e Clara la trovano completamente deserta, abitata solo da fantasmi, Moran e un alieno, che tentano di attaccare i due ‘visitatori’. Nella corsa per fuggire all’attacco, il Dottore e Clara incontrano il resto degli occupanti della base, al riparo in una Gabbia di Faraday, dove i fantasmi – che possono girare solo quando la base è in ‘modalità notte’ – non possono entrare. Il comando del gruppo è stato preso da Cass (una splendida Sophie Stone), tecnico muto che spiega al Dottore la situazione, grazie all’aiuto del suo traduttore, Lunn, interpretato da Zaqi Ismail. Quando li vede e dalle descrizioni, il Dottore riconosce nei fantasmi delle ‘vecchie conoscenze’: i Tivoliani, una razza famosa per la sua codardia che la porta a non schierarsi mai in alcuna controversia, che il Dottore incontrò nella sua undicesima incarnazione. Finalmente la ‘notte’ finisce e la base entra in modalità giorno, cosa che consente al Dottore e a Clara di indagare per comprendere cosa stia realmente accadendo, quando improvvisamente gli alieni riescono ad azionare la ‘modalità notte’ e uccidere il rappresentante dell’industria che ha dato il via alle ricerche nel lago, Pritchard (Steven Robertson), diventanto il terzo fantasma. Per Cass questo è veramente troppo e lancia l’allarme sulla terraferma, chiedendo l’intervento di un sottomarino per il recupero dei sopravvissuti: quando le viene detto che questo è già stato inviato, il Dottore comprende immediatamente che l’SOS è stato mandato dai fantasmi e rimanda indietro il sottomarino. A questo punto, però, il ‘problema fantasmi’ va affrontato e il Dottore, con l’aiuto dei suoi nuovissimi occhiali sonici, crea gli ologrammi del team nella Gabbia di Faraday, dove riesce a rinchiudere i fantasmi. Cass, potendoli studiare, si rende conto di riuscire a leggere dalle loro labbra le parole che continuano a ripetere e che il Dottore riconosce come le coordinate per la Terra e questo rende chiaro il piano degli alieni: trasformare quante più persone possibili in fantasmi, in modo tale da diffondere le coordinate della terra, ma solo chi ha visto il graffito all’interno dell’astronave può venire trasformato in fantasma. Per il Dottore è chiaro che bisogna saperne di più sulla città sommersa e, per questo, chiede ai tecnici O’Donnell e Bennett (rispettivamente interpretati da Morven Christie e Arsher Ali) di inviare dei droni e trovano una camera di stasi che, portata all’interno della base, resta ermeticamente chiusa. L’unica soluzione per il Dottore è tornare indietro nel tempo e capire l’origine del segnale che dà le coordinate della Terra, ma i fantasmi hanno il sopravvento sui sistemi di sicurezza della base, aprono i portelloni e buona parte della base viene allagata, in modo che il gruppo non possa accedere al centro di comando o al Tardis. Mentre Clara, Cass e Lunn restano intrappolati nella parte più esterna della base, il Dottore, impossibilitato a raggiungere Clara usando il Tardis, promette che tornerà a prenderla e, insieme a O’Donnell e Bennett va al Tardis. Dopo la partenza del Tardis, Clara, Cass e Lunn vedono un nuovo fantasma fuori dalla base: è il Dottore.



Un’avventura estremamente intricata, quindi, quella di Doctor Who 9 che troverà la sua conclusione solo nel prossimo episodio ‘Prima del diluvio‘, in onda stasera su Rai 4. Oggi si riuscirà a comprendere il motivo per il quale il dottore è divenuto un fantasma e, soprattutto, si potrà visitare quella città che adesso è sotto il lago e si potranno sciogliere i molti nodi che al termine della puntata sono rimasti incompiuti. Tornando indietro nel tempo fino al 1980, infatti, il Dottore incontra l’alieno ancora vivo e potrà lui stesso comprendere cosa è accaduto e soprattutto chi contenesse quella camera di stasi così ermeticamente chiusa. Riuscirà a rispondere anche alla domanda: chi ha scritto sulla parete della nave spaziale quei simboli che – una volta visti – danno agli altri fantasmi di crearne di nuovi?

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