Il film C’è posta per te, in onda stasera su La5, racconta la storia d’amore nata a colpi di mail tra Joe Fox e Kathleen Kelly. In una delle scene del ramake di Scrivimi fermo posta vediamo il protagonista mentre scrive alla sua amata una lunga lettera telematica nella quale si scusa per non essere andato all’appuntamento la sera precedente; nel contempo Joe assolve la donna per le cose scritte in un momento di rabbia, cose che sicuramente lei non pensava. Le mani di Joe scorrono veloci sulla tastiera al ritmo dei suoi pensieri e al termine della mail aggiunge una parola che è anche un invito: “Parlami”. Clicca qui per vedere il video della scena.
Oggi, 3 gennaio 2016, alle ore 21.10 su La5 andrà in dona il film ‘C’è post@ per te’. La commedia sentimentale del 1998 è diretta da Nora Ephron e vede tra i protagonisti Tom Hanks e Meg Ryan. La pellicola è un remake di un classico della storia del cinema ”Scrivimi fermo posta” del 1940 di Ernst Lubistch, ovviamente attualizzata in chiave moderna con le mail rispetto alle lettere dell’originale. ‘C’è post@ per te’ suscitò molta curiosità alla sua uscita in un mondo che ancora non era abituato alla quotidianeità di internet e in pochi erano quelli che possedevano una connessione a casa, ovviamente lentissima a 56 kb/s. Il film racconta la storia di Joe Fox (Tom Hanks) e Kathleen Kelly (Meg Ryan) che abitano poco lontano nell’Upper West Side di New York. Casualmente iniziano a scambiarsi dei messaggi online diventando amici, mentre nella vita reale inizialmente sono ”nemici”. Lei è una sognatrice proprietaria di una piccola libreria fatta di sogni più che di guadagni, lui invece è proprietario di una catena importantissima di libri a Manhattan. Alla fine però la loro vita verrà sconvolta proprio dal loro essere così diversi e infondo uguali. Da Bloopers.it possiamo scoprire qualche simpatico errore della pellicola. Brinkley, il cane di Joe, è stato interpretato da due cani diversi e lo si nota dal taglio del pelo. Quando Joe va a trovare a casa Kathleen la trova malata, sul tavolo ci sono molti fazzoletti che nell’inquadratura dopo sono spariti.