In fascia preserale, a partire dalle 19.25, oggi su Italia 1 andrà in onda un altro capitolo della saga de Il Sigore degli anelli. Il ritorno del re è uno dei film che ha assommato più record nell’intera storia del cinema. Ha ricevuto 11 oscar come Titanic e Ben Hur, ma è stato l’unico ad avere 30 nomination, e inoltre l’unico terzo film di una trilogia a vincere come miglior film in assoluto.



Una curiosità: Bernard Hill, che nel film interpreta Theoden, è l’unico attore ad aver partecipato a due film entrambe vincitori di 11 Oscar. In Titanic infatti egli era il comandante dello sfortunato transatlantico.

Oggi, domenica 3 gennaio 2016, Italia 1 propone alle 19.30 il film Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del re (The lord of the rings – The return of the king, 2003), la seconda parte dell’ultima pellicola della trilogia composta anche da: La compagnia dell’anello (The fellowship of the ring, 2001) e da Le due torri (The two towers, 2002). Le tre pellicole sono state tutte dirette dal regista neozelandese Peter Jackson ed hanno riscosso un enorme successo ai botteghini. La versione proposta in televisione non è però quella cinematografica ma la cosiddetta extended edition, ovvero quella dotata dell’aggiunta di scene tagliate in post produzione. Per questo motivo ogni film verrà trasmesso da mediaset suddiviso in due parti. Il ritorno del re rappresenta il capitolo conclusivo, di cui il ieri è stato mandato in onda solo il primo tempo. Nel complesso il film ha una durata, nella versione estesa, di 253 minuti. Gli attori principali del cast sono gli stessi dei precedenti due film: Elijah Wood (Frodo Baggins), Ian McKellen (Gandalf), Viggo Mortensen (Aragorn), Liv Tyler (Arwen), Sean Astin (Samvise Gamgee), Orlando Bloom (Legolas) e John Rhys-Davies (Gimli). Andy Serkis è l’attore che dà voce e movenze al personaggio, creato totalmente in computer grafica, di Gollum/Sméagol. Il ritorno del re, la cui colonna sonora è stata composta e diretta da Howard Shore, ha vinto ben undici premi Oscar su undici nomination, eguagliando così il record precedentemente detenuto da Titanic e Ben Hur, film che avevano vinto lo stesso numero di statuette dell’Academy Awards.



La trama. Dopo la distruzione di Isengard, Gandalf e i suoi si fronteggiano con Saruman (Christopher Lee), il quale, seppur involontariamente, regala loro un Palantir, una pietra veggente. Pipino (Billy Boyd) vi guarda dentro incoscientemente, spingendo Gandalf a portarlo con sè a Gondor, dove lo stregone bianco vuole chiedere al sovrintendente della città, sire Denethor (John Noble) di aiutare Rohan per un eventuale attacco contro Mordor. Mentre Aragorn decide di intraprendere un nuovo percorso che potrebbe restituirgli il suo antico retaggio, Frodo cade vittima delle macchinazioni del perfido Gollum. L’unico che può aiutarlo, ora, è Sam, che troverà in sè un inaspettato coraggio.



Il personaggio di Shelob, che è un enorme ragno, fu particoalrmetne curato da Peter Jackson, il regista, che dichiarò di soffrire di aracnofobia e di aver voluto rendere quindi quel mostro abbastanza ripugnante.

Nelle scene in cui Frodo rimane avvolto e paralizzato da Shelob l’attore Elija Wood resta a lungo immobile ad occhi aperti, senza sbattere le palpebre, una sua originale capacità che in quelle scene gli tornò particolarmente utile. In seguito, scherzando, disse che essere stato avvolto dalle ragnatele di Shelob era come trovarsi dentro un enorme profilattico.

L’attore Billy Boyd canta una delle canzoni del film, fu scelto da Philippa Boyens, produttrice e sceneggiatrice della trilogia, perché lo aveva sentito cantare in un locale di karaoke.