Sabato sera a “Che fuori tempo che fa”, Fabio Fazio avrà modo di intervistare Katia Ricciarelli. La soprano e attrice che negli anni ha saputo conquistare il cuore del pubblico grazie alle sue indiscutibili doti, è nata a Rovigo ed è l’ultima di tre sorelle. Riuscita a introdursi nel mondo della musica grazie ai sacrifici della madre, Katia Ricciarelli studia a Venezia presso il Conservatorio Benedetto Marcello, guidata dal famoso soprano Iris Adami Corradetti. Grazie alla sua ottima formazione la Ricciarelli riesce dunque a farsi strada fin da giovane anche nel mondo del lavoro e ottiene nel 1969 un primo incarico. Il suo debutto è con la Bohème, che canta a Mantova. Negli anni successivi gli incarichi si moltiplicano e Katia ha modo di esibirsi in teatro un po’ in tutta Italia, da Treviso a Catania, passando anche per Venezia, dove ha l’onore di cantare al Teatro La Fenice. Dall’Italia, poi, il suo successo si espande a livello mondiale e la porta dalla Royal Opera House di Londra, fino a New York. Storici sono le sue interpretazioni insieme ai grandi della musica lirica internazionale, come José Carreras, Placido Domingo e Luciano Pavarotti. Nel corso della sua carriera, oltre ai tanti momenti segnati dal successo, non sono mancati neanche quelli più bui, in cui la Ricciarelli ha collezionato critiche da parte degli spettatori, delusi dalle sue interpretazioni. Superati questi momenti difficili, però, la cantante lirica ha ripreso in mano benissimo la sua carriera, distinguendosi nell’interpretazione di Rossini.
Oltre che come cantante lirica, la Ricciarelli ha saputo farsi strada negli ultimi anni anche come attrice, prendendo parte con ruoli da protagonista a diverse serie televisive. Si possono ricordare, ad esempio, tra le più popolari, “Don Matteo 4”, “Carabinieri 7” e “Un passo dal cielo”. Nel frattempo Katia Ricciarelli ha fondato anche un’accademia lirica tutta sua, che porta il suo nome e di cui lei stessa è presidente. Come rappresentante della musica lirica italiana nel mondo, Katia Ricciarelli ha ricevuto due onorificenze importanti, quella di Grande Ufficiale, Ordine al merito della Repubblica italiana e la Medaglia d’Oro ai Benemeriti della cultura e dell’arte.