Rai 3 manderà in onda alle 21.09, dunque fra pochissimo, il film d’animazione “Frankenweenie”, con gli strani personagggi animati. Un piccino perde il suo migliore amico, ovvero un cane, col quale si divertiva parecchio e passava ore ed ore a giocare con lui. La mamma cercherà di consolare il piccolo, ma questo sarà inutile: la madre gli spiega che, se potesse riportarlo in vita, lei farebbe il possibile per esaudire il desiderio del figlio stesso. Queste parole però fanno scattare, nella mente del piccino, una strana idea: egli, durante la notte, si reca nel cimitero degli animali e, senza farsi notare da nessuno, decide di recuperare diverse parti di animali, comprese parecchie di quelle che appartenevano al suo cane. Con ago e filo, il piccino decide di ricucire il suo animale e di farlo tornare in vita sfruttando la corrente elettrica: ma i risultati saranno tutt’altro che lieti. Vi ricordiamo che il film è disponibile in diretta streaming video con il servizio gratuito del portale Rai, nella pagina dedicata a Rai 3, cliccando qui. Ecco il trailer le suggestive scene del film d’animazione.
Scopriamo qualche notizia interessante sulla pellicola in onda oggi su Rai 3 alle ore 21.10, Frankenweenie. Curiosamente, questa pellicola è la rielaborazione di un corto del 1984 che Burton propose alla Disney per abbinarlo alla riproiezione USA di “Pinocchio”, ma che venne bloccato dopo il divieto di visione ai minori non accompagnati e poi accodato a un film minore. E di quell’epoca conserva l’impianto citazionista: dalla scelta del bianco e nero ai personaggi (Rzykruski è ispirato a Vincent Price; Nassor somiglia a Boris Karloff), fino ad alcune scene (la sequenza dell’assedio dei mostri alla cabina telefonica cita “Gli Uccelli” di Hitchcock). Tra le chicche, occhio alla lapide del cimitero degli animali che parodizza il brand di “Hello Kitty” e alla bicicletta usata per la prima resurrezione di Sparky: è uguale a quella usata dal protagonista di “Pee Wee’s Big Adventure”, il primo lungometraggio di Burton. Infine, la tartaruga Shelley è un omaggio all’autrice del “Frankenstein”.
La pellicola in onda stasera su Rai 3 alle 21.10 – Frankenweenie – circa è un film del 2012, diretto da Tim Burton. Con l’approssimarsi dell’Epifania, l’atmosfera di festa cambia tono e colore: segnando la fine delle vacanze e il definitivo ingresso nella routine del nuovo anno, la prima settimana di gennaio si bagna di una nostalgia agrodolce. A portare i doni non è più un innocuo nonnino, ma una vecchia ruvida e sgraziata: come a ricordarci che nulla dura per sempre, e che la spensieratezza è destinata a sbiadire nella malinconia. Il cinema di Tim Burton è esattamente questo: giocoso ed entusiasta, ma velato di consapevolezza; l’innocenza laccata del mondo che vorremmo è attraversata da crepe di fragilità, riflesso delle cicatrici inflitte alla fiducia del nostro Io infantile da parte dell’ipocrisia degli uomini e dell’indifferenza del Tempo. Da questo chiaroscuro il regista di Burton ha plasmato le opere migliori: Frankenweenie è una commedia d’animazione in b/n di 84 minuti di durata, realizzata con la tecnica “motion capture” e liberamente ispirata al “Frankenstein” di Mary Shelley. Annovera tra i doppiatori Wynona Rider (Elsa Van Helsing), Martin Short (Ben Frankenstein) e Martin Landau (Rzykruski).
New Holland (USA): Victor Frankenstein è un bimbo costretto a vivere in solitudine la propria passione per la scienza. Il suo unico amico è il cane Sparky, che tuttavia muore investito da un’automobile mentre rincorre una palla. Victor si chiude nel proprio lutto finchè, memore di un esperimento scolastico che illustrava i principi del galvanismo, elabora un piano: “risvegliare” Sparky con l’elettricità. Sorprendentemente, il cane riacquista vita, ma va nascosto agli occhi dei curiosi; tuttavia, liberatosi, inizia a creare scompiglio nel vicinato finchè viene notato da Edgar, compagno di classe di Victor. Messo alle strette dal coetaneo, Victor accetta di aiutarlo a resuscitare un pesce rosso. Altri due bambini scoprono l’accaduto e, temendo di perdere l’annuale gara di scienze, tentano un pericoloso esperimento di volo, che causa un braccio rotto a uno dei due. Il Sig. Rzykruski, l’insegnante di scienze, è additato come responsabile di questa “frenesia scientifica” nei bambini e licenziato. Nel frattempo, Edgar si lascia sfuggire il segreto di Victor con i compagni, che tentano allora di ripetere l’esperimento sui cadaveri di alcuni piccoli animali. Non sanno tuttavia che, a influenzarne il risultato, è lo stato d’animo dello scienziato che lo compie: animati dal desiderio dei bambini di primeggiare sugli altri, gli animali resuscitano come mostri inferociti che seminano il terrore in città. Victor e Sparky corrono in aiuto dei compagni e, uno alla volta, riescono a neutralizzare i mostri. Ma la comunità di New Holland, ritenendo che sia stato proprio Sparky a dare il via alla catena di rovinosi eventi, lo insegue fino a un vecchio mulino, che crolla sul cagnolino uccidendolo. Resisi allora conto della loro inutile crudeltà, i cittadini decidono di rimediare collegando Sparky alle batterie delle auto, risvegliandolo per la seconda volta: una barboncina se ne innamora, e i due cagnolini possono vivere felici e contenti.