Ha rischiato grosso, Marzia, la farmacista della quinta edizione di Masterchef Italia. Il suo piatto presentato all’Invention Test è stato giudicato tra i peggiori e, mentre a Jacopo la creazione culinaria è costata il grembiule più ambito d’Italia, a Marzia è toccato saltare la prova in esterna e attendere l’arrivo della squadra perdente nella cucina di Masterchef con addosso il grembiule nero. Marzia, simpatica e sorridente, non è riuscita a creare dei piatti tali da poter competere con i suoi agguerriti compagni di viaggio. A giocare un brutto tiro alla farmacista, probabilmente, è stata l’ansia. La pressione che le prove hanno insite nella loro stessa concezione, i giudici che con la solo loro presenza rappresentano un’ulteriore elemento di disturbo, con tutta probabilità hanno giocato un brutto scherzo a Marzia, che si è fatta prendere dal panico e non è riuscita a presentare un piatto all’altezza di quello richiesto e, cioè, la copia del primo piatto creato dal giudice Antonino Cannavacciuolo nel corso della sua carriera, la ‘coscia di coniglio farcita con scampo e uova di salmone’.
Ma non era andata meglio con la Mistery Box: anche in quel caso, il piatto di Marzia non aveva convinto i giudici, ma, fortunatamente, in questa puntata la Mistery Box non prevedeva alcuna penalizzazione concreta per i peggiori, ma il solo fatto di essere stata nominata ha aggiunto ansia alla paura di sbagliare di Marzia e, comunque, l’ha fatta divenire una ‘osservata speciale’ da parte dei quattro giudici, che non hanno mancato di rimarcare gli eventuali errori che l’aspirante chef poteva commettere nel corso della preparazione. Quando la squadra blu – che intanto aveva perso la prova in esterna – si è presentata nella cucina di Masterchef, Marzia ha scoperto con chi se la sarebbe dovuta vedere per salvarsi e proseguire il proprio percorso nel talent culinario più famoso al mondo. La prova del Pressure Test aveva come protagonista assoluto il pesce: nella prima manche, i concorrenti avevano a disposizione 30 diversi tipi di pesce e, uno per volta, dovevano scegliere il pesce e dargli il nome, rimettendosi in fila se indovinato. Se, invece, sceglievano un pesce e ne sbagliavano il nome, sarebbero finiti alla seconda prova del Pressure test. La prima a sbagliare è stata Sylvie, mentre a Marzia è andata benissimo: ha riconosciuto tutti i suoi pesci e ha potuto salire la scala che l’ha portata alla balconata della salvezza.