Tra una settimana, 15 gennaio 2016, tornerà l’appuntamento con Homeland 5. Andrà in onda su Fox infatti l’ultimo episodio della quinta serie, il dodicesimo, dal titolo ”Oscurità” e che nell’edizione originale si chiamava ”A false glimmer”. La puntata è stata scritta da Liz Flahive, Alex Gansa e Ron Nyswaner mentre a dirigerla è stato Lesli Linka Glatter. Tra le guest star della puntata ci sono Atheer Adel, Renè Ifrah, Mark Ivanir, Nina Hoss, Micah Hauptman, Rus Blackwell e Stefanie Muller. Nell’episodio Carrie avanza nel tunnel della metropolitana e viene aggredita e disarmata da Qasim. Bibi nel frattempo è più avanti nel tunnel pronta ad attivare la bomba. Carrie proverà a fare qualcosa per evitare questo, ma Quasim gli si opporrà cercando di portarla fuori. Bibi sparerà e colpirà uno dei due. Il resto lo scopriremo nella prossima puntata.
Questa sera su Fox andrà in onda il penultimo episodio della quinta stagione di “Homeland”, dal titolo “Il nostro uomo a Damasco”. L’episodio ha ricevuto un punteggio di 75% con una media di 7,8 su 10 sul sito Rotten Tomatoes L’episodio ‘Il nostro uomo a Damasco’ fa partire il conto alla rovescia per Carrie, per un finale di stagione esplosivo”. Ethan Renner del The Baltimore Sun? ha scritto: “si tratta di un episodio fantastico, racchiude il meglio di Homeland nelle ore più intense e drammatiche di quest’anno in tv”. Price Peterson del New York Magazine ha valutato l’episodio con 5 stelle su 5 descrivendolo come “un episodio a se stante, che in una sola ora presenta numerosi momenti di tensione fino al climax finale” e ha aggiunto “anche i momenti più tranquilli sono carichi di paura”. Infine Peterson considera la scena in cui Allison uccide Conrad e il Dr. Aziz come “una delle scene più vivide e affascinanti della storia di Homeland. Aaron Riccio di Slant Magazine è stato meno positivo nella sua valutazione dell’episodio, trovando le motivazioni di alcuni personaggi discutibili.
Oggi, 8 gennaio 2016, torna la serie Homeland 5 con l’episodio numero undici penultimo della serie dal titolo ”Il nostro uomo a Damasco”. Prima di vedere cosa accadrà andiamo a vedere dove eravamo rimasti. Carrie (Claire Danes) contesta la decisione di Dar Adal (F. Murray Abraham) di credere alle parole di Allison (Miranda Otto) mentre Saul (Mandy Patinkin) chiede al superiore di lasciargli fare l’ultimo tentativo. Allison si dimostra molto ostile nei suoi confronti ma gli riferisce di aver informato all’epoca David Estes (David Harewood) dell’esistenza di Krupin (Mark Ivanir). Saul trova curioso che l’unico testimone sia morto da tempo ma Allison è convinta che l’informatore andasse protetto e che la sua collaborazione dovesse rimanere segreta. Saul la affronta a viso aperto e la mette di fronte al fatto che si è macchiata di molti omicidi. L’ira prende il sopravvento e Saul finisce con lo sbattere Allison ripetutamente contro il muro. Intanto, Carrie confida ad Astrid (Nina Hoss) di essere preoccupata per Quinn (Rupert Friend) perché si sono perse le sue tracce poco più di una settimana prima. Laura (Sarah Sokolovic) invece informa Düring (Sebastian Koch) di aver ottenuto un’esclusiva con il terrorista Faisal Marwan (Ercan Durmaz) perché sembra rifornisca i jihadisti di dispositivi per le comunicazioni. Jonas (Alexander Fehling) gli offre la protezione della Fondazione ma Marwan cambia idea non appena scopre che dovrà rispondere alle domande del governo. Solo grazie a Laura, Marwan confessa di aver conosciuto Hajik (Jarreth J. Merz) e di averlo sentito parlare con altri uomini di un attacco a Berlino. Nel frattempo, Astrid invita Carrie a guardare una notizia che il telegiornale sta mandando in onda in quell’istante. Il gruppo di jihadisti parlano dell’attacco a Berlino e del sarin, mostrando il video in cui Quinn è stato usato come cavia per il test. Anche Saul e Dar Adal vengono subito informati del video e decidono di informare l’Intelligence tedesca sull’identità di Quinn. Dar Adal si offre volontario per riuscire a cogliere dei dettagli dal video e fornisce agli agenti ogni informazioni sui jihadisti oltre che allo zio di Bibi (René Ifrah). Subito dopo, Allison chiede di vedere Dar Adal e gli suggerisce di affidarsi alle informazioni di Krupin perché è informato delle armi chimiche in mano alla Siria. L’uomo li informa che in una base siriana sono stati ritrovati dei fusti di una sostanza che compone il sarin ed Allison riesce a riprendersi temporaneamente il suo ruolo. Nello stesso momento, Bibi informa il suo gruppo riguardo all’azione terrorista da intraprendere e dota tutti i suoi uomini di un cellulare che attivi l’innesco del gas. Carrie riguarda il video su Quinn ma non resiste alle torture a cui viene sottoposto. Alla fine sia lei che Astrid concludono che sia morto senza alcun dubbio. Alla Fondazione, Laura e Jonas discutono delle dichiarazioni di Marwand e la giornalista confessa di averlo portato alla sede per proteggerlo da eventuali nemici. A Düring non resta altro da fare che chiamare Saul ed informarlo delle parole di Marwand ma solo dietro la promessa che l’uomo non verrà arrestato. Al rifugio, Bibi scopre che è stato trovato un contenitore vuoto di atropina e che il farmaco è stato somministrato a Quinn. Il prigioniero è ancora vivo ma Bibi preferisce sapere prima chi dei suoi uomini lo ha tradito. Mentre la CIA riesce a risalire ad un edificio in base alle piastrelle riprese nel video, Bibi fa perquisire le borse di tutto il gruppo e scopre che quella di Zaheer (Tamer Arslan) è vuota. Qasim (Alireza Bayram) rimane stupito del fatto ma subito dopo Bibi gli confida di averlo voluto proteggere ma lo avvisa anche che non avrà una seconda possibilità. Carrie ed Astrid raggiungono l’edificio quando è ormai vuoto e trovano la camera per il test. Carrie crede che sia morto ma nota che Quinn ha mosso un dito e che quindi è ancora vivo.
– Nel prossimo episodio: “Il nostro uomo a Damasco (ep.11)” che andrà in onda oggi, 8 gennaio 2016, su Fox Carrie e Saul chiedono l’intervento dei medici per rianimare Quinn in modo che lo possano interrogare sull’attentato imminente. Il va invece in arresto respiratorio e Carrie inizia a svolgere delle indagini su Hussein, ricordandosi che Quinn è stato curato dal medico dopo essere stato ferito dal sicario. Il chirurgo porta Carrie all’abitazione di Qasim e scopre che il bersaglio potrebbe essere la stazione ferroviaria berlinese. Intanto, Saul cerca di estorcere delle informazioni a Faisal Marwan mentre Laura dirama un comunicato pubblico in cui richiede di parlare con il prigioniero, altrimenti rilascerà il resto dei documenti hackerati alla CIA. Poco dopo, Faisal salta dalla finestra e muore mentre Saul sta guardando l’intervista di Laura. Allison riceve l’incarico dalle SVR di garantire che l’attacco chimico su Berlino vada a buon fine. Quando la CIA scopre che Zaheer è stato iscritto presso la TU di Berlino, Allison va direttamente dal professor Aziz e cerca di spaventarlo con la pistola della sua scorta ma uccide invece l’agente. Allison minaccia Aziz fino a quando non scopre che l’obiettivo dell’attentato sarà un treno specifico della ferrovia ma ad Astrid riferisce che il bersaglio è l’aeroporto. In questo modo si assicura che l’Intelligence si concentri su quella zona piuttosto che sulla ferrovia.