Come in ogni film del celebre maestro del brivido, Hitchcock si ritaglia una brevissima apparizione anche nel film L’uomo che sapeva troppo, durante una scena a Marrakesch nella quale viene inquadrato di spalle. Se in occasione del casting sia Hitchcock che la produzione della Paramount non ebbero dubbi sulla conferma di James Stewart, che si era rivelato un affidabile interprete in precedenti lavori, la scelta del personaggio femminile fu più contrastata. Inizialmente i produttori fecero pressioni per reclutare Ava Gardner, Grace Kelly o Kim Novak, ma infine la decisione ricadde su Doris Day. Una scelta che si rivelo azzeccata: la canzone “Que sera, sera”, interpretata da Doris Day e cantata ripetutamente nella scena conclusiva, è stata infatti premiata con l’Oscar.



Oggi pomeriggio, 8 gennaio, su Rete 4 va in onda L’uomo che sapeva troppo (titolo originale: “The man who knew too much”), film del 1956 diretto dal maestro della suspense Alfred Hitchcock, con James Stewart e Doris Day. Si tratta di un remake di una produzione omonima dello stesso regista inglese, datata 1934, che lo aveva lasciato in parte insoddisfatto, stimolando in lui l’idea di realizzarne una nuova versione. Il film è unanimemente considerato come un classico del genere e uno dei più riusciti di Hitchcock, fatto confermato dal successo registrato al botteghino, con 11 milioni di dollari di incasso solo negli Stati Uniti.



La storia inizia in Marocco, dove la felice famiglia statunitense McKenna sta trascorrendo una piacevole vacanza. Il medico Ben (Stewart) e la nota cantante Jo (Day), accompagnati dal piccolo figlio Hank, fanno conoscenza del francese Luis Bernard durante un loro soggiorno a Casablanca; in seguito, la famiglia conosce anche una coppia di inglesi, Lucy ed Edward, presso l’hotel dove risiedono. Il giorno successivo, durante una visita ai mercati di Marrakesch, i McKenna assistono all’uccisione di un uomo, che Ben scopre essere proprio Bernard. Prima che questo muoia, riesce a informare Ben circa l’imminente attentato a un importante uomo politico pianificato a Londra. “Ambrose Chappell” sono le ultime parole che l’uomo sussurra al medico americano prima di spirare. Mentre Lucy porta Hank nell’albergo, la coppia viene interrogata dalla polizia circa l’accaduto. Improvvisamente, Ben riceve una telefonata in commissariato, che lo intima a non rivelare alcun dettaglio alle autorità se non vuole mettere in pericolo la vita del figlio, rapito da Lucy ed Edward. I McKenna fanno quindi ritorno a Londra, dove vengono informati dal capo della polizia Buchanan che Luis Bernard era una spia governativa in missione per sventare un piano criminale. Ben decide di mettersi autonomamente alla ricerca dei rapitori di Hank sfruttando l’unico indizio a sua disposizione, e li trova infine nella chiesa di Ambrose Chappell. Jo riesce ad avvisare la polizia, mentre Ben sviene dopo essere colpito da Edward e viene rinchiuso in una stanza della chiesa. Nel frattempo, Jo si reca alla Royal Albert Hall allo scopo di contattare Buchanan, presente al teatro con la sua squadra per proteggere un importante primo ministro di uno stato estero. Giunta nella sala, Jo identifica il killer (un uomo incontrato in Marocco) e urlando al momento dello sparo riesce a sventare i suoi piani. Nel frattempo Ben riesce a liberarsi e raggiunge la moglie al teatro, e la coppia viene invitata dal primo ministro presso la sua ambasciata, dove Ben e Jo vengono a sapere che Hank è tenuto nascosto. Quando Jo, sotto invito del ministro, canta “Que sera, sera”, Hank capisce che i genitori sono vicini e richiama l’attenzione di Ben, che riesce infine a salvarlo.

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