Il finale di Catturandi – Nel nome del padre trasmesso ieri – lunedì 10 ottobre 2016 – sul piccolo schermo di Rai 1 ha recuperato punti, sotto il punto di vista dell’audience, nonostante anche lo share del Grande Fratello Vip 2016 sia aumentato rispetto alla settimana scorsa. In particolare, l’ultimo episodio della fiction con Anita Caprioli e Massimo Ghini ha toccato il 13.4% di share conquistando l’attenzione di 3 milioni e 407mila spettatori, contro i 3 milioni e 275mila della settimana scorsa, dove lo share si era assestato sul 13% netto. Anche il Grande Fratello, ieri sera, ha guadagnato due punti circa in percentuale: questo, però, non ha affatto impedito alla fiction di mantenere ben salda la fetta di pubblico che si è ritagliata, pur contro un grande avversario quale appunto il reality di Canale 5. Una bella soddisfazione, di certo, per tutto coloro che hanno lavorato a Catturandi – Nel nome del padre.



Ieri sera si è conclusa la prima stagione di Catturandi – Nel nome del padre, la fiction con Anita Caprioli, Alessio Boni e Massimo Ghini trasmessa su Rai 1: il pubblico ha salutato con soddisfazione il sesto e ultimo episodio in programma, commentando in modo positivo sui social e augurandosi un ritorno dei protagonisti sul piccolo schermo, fatto ancora non confermato per quanto riguarda la serie in questione. I ringraziamenti, inoltre, sono stati d’obbligo: ieri sera, dopo la messa in onda, la fanpage riconosciuta da Massimo Ghini è intervenuta su Twitter per un ultimo messaggio diretto ai fans della Catturandi. “Un sentito grazie per averci seguito” si legge infatti “La #Catturandi ha compiuto la missione, ma la lotta contro il male è ancora lunga” (clicca qui per vedere il tweet direttamente dalla pagina social). Lo rivedremo ancora nei panni di Valerio Vento su Rai 1?



Si è conclusa ieri sera la prima stagione della fiction Catturandi – Nel nome del padre, che ha tenuto incollati ogni lunedì sera circa tre milioni di italiani. Alla fine Palma ce l’ha fatta, scoprendo la verità sulla morte del padre, che l’ha protetta rinunciando alla sua stessa vita. Come molti avevano previsto era proprio Tito il bambino che Palma ricordava e che aveva segnato la condanna a morte di Luca, costretto a seguire gli ordini della famiglia Vergani/Calà per amore della sua stessa figlia. Sempre per amore Tito è stato incastrato dalla Polizia: dopo intrighi a non finire durati sei episodi, tutto si è risolto a pochi minuti dalla fine, quando il boss ha trovato Alina a letto con Giovanni. Tra le lacrime ha sparato il grilletto, venendo arrestato per l’omicidio del ragazzo al quale lui stesso aveva voluto bene come ad un figlio. Si tratta di un finale scontato ma non troppo, considerando che non tutti i nodi di queste lunghe indagini della squadra Catturandi sono venuti al pettine: il tutto lascia, infatti, ben sperare proprio su una seconda stagione che sarà particolarmente gradita ai telespettatori di questa fiction. Sul web infatti non mancano i commenti entusiasti fa parte di chi ha ritenuto questo finale letteralmente perfetto e ricco di suspense: ‘ Intrecci perfetti, ultima puntata da brivido’, ‘ Che finale superlativo, non mi aspettavo nulla di meglio’. Unica pecca, l’assenza di azione in questo ultimo episodio: ci si poteva aspettare sparatorie, pedinamenti in grande stile (mentre la polizia si è fatta sorprendere in varie occasioni) e inseguimenti. Di azione, invece, ce n’è stata molto poca, con Palma pressoché unica protagonista delle indagini, nonostante il divieto dei suoi superiori. Il voto finale della fiction può essere comunque più che buono, lasciando ben sperare in un gradito seguito.



Tito non si dà pace per la scomparsa della figlia e decide di non partire per Milano, come programmato in precedenza. Palma cerca di raggiungere la ragazza prima che lo faccia il boss ma non ci riesce: Tito sorprende Alina a lettO con Giovanni e spara all’impazzata, uccidendolo davanti agli occhi della ragazza sconvolta. La Toscano arriva poco dopo, purtroppo non in tempo per evitare la morte di Giovanni anche se ciò basta per incastrare Vergani per omicidio. L’uomo viene arrestato, anche se il capo d’accusa è quest’ultimo delitto, mentre gran parte delle altre malefatte restano un grande punto interrogativo: gli hard disk in suo possesso sono stati cancellati, mentre Nicosia è espatriato. Sarà questo il punto di partenza per la seconda stagione della fiction? Palma torna in Procura e chiede al Pubblico Ministero di riaprire le indagini sulla morte del commissario Linares e quindi anche su suo padre. Si conclude così la fiction di Rai 1, tenendo più di qualche punto interrogativo in sospeso.

Viene fissato un incontro tra Palma e Tito, ma il boss non si trova in quel luogo. Al suo posto c’è solo un telefono, l’unico che d’ora in avanti lei potrà utilizzare seguendo le istruzioni del braccio destro di Vergani. L’uomo riesce ad uscire dalla sua abitazione senza che nessuno se ne accorga: si trova all’interno di un camion della lavanderia, che lo conduce nel luogo dell’incontro con Palma, dove si reca in compagnia di Giovanni. Il posto è noto alla poliziotta, trattandosi della casa da pescatori di proprietà del padre (nella quale in passato Plama aveva incontrato sia Valerio che Ivan). Qui la aspetta Tito che le punta una pistola, per accertarsi che lei non abbia armi con sé. E’ in questa circostanza che Palma apprende che sono stati gli uomini di Vergani ad uccidere Linares e che Luca aveva dovuto tradire la Polizia perché aveva ricevuto le minacce della famiglia Calà: se non fosse morto lui, avrebbero ucciso sua figlia. Vergani brucia il documento consegnato dalla polizia di Como e ricorda a Palma che non ha nient’altro contro di lui. Palma è rassegnata e attende Valerio in lacrime. Tito torna a casa ma non trova Alina.

Un flash back improvviso fa tornare a Palma i ricordi sul suo passato con le immagini di una sparatoria avvenuta sotto casa sua. La sua versione dei fatti però non convince Valerio che le porta i documenti che l’ex amante andava cercando. Il Vicequestore ha la conferma che Calabrese era a Monza il giorno in cui Luca Toscano è stato ucciso, ma non in missione: doveva proprio incontrare Luca per smascherare i suoi traffici. E’ a quel punto che il padre di Palma ha ammesso la verità, affermando di sentirsi in colpa per la morte del collega Linares. E quando è corso per una soffiata ricevuta riguardo una rapina, ha tergiversato, subendo i colpi dei criminali senza difendersi. Nel frattempo Tito ascolta attraverso le microspie la conversazione tra la contessa e Palma, ottenendo così la conferma che la Toscano sta continuando le indagini nonostante abbia deciso di dare le dimissioni dalla Polizia. Tito informa Alina della loro imminente partenza per Milano ma la ragazza non è d’accordo, opponendosi bruscamente alla decisione del padre anche se nulla può contro di lui.

Prosegue l’ultima puntata di Catturandi – Nel nome del padre con Palma che capisce che Vergani ha cancellato la sua fedine penale: non compare nessun reato, anche se nel 1993 il boss aveva causato un grave incidente. La Toscano si reca dalla Polizia locale e ottiene la conferma dei suoi sospetti: Tito quella sera era ubriaco e aveva affermato di chiamarsi Calà Michele. Palma affronta la Disciplinare e, in accordo con Valerio, decide di lasciare la Polizia, facendo in modo che la notizia arrivi all’attenzione di Tito. Quest’ultimo riceve la telefonata da parte della contessa Alberta che gli chiede di non essere coinvolta nei suoi traffici. Tito capisce che la Toscano sa dell’incidente e fa in modo che nell’abitazione della sua ex amante vengano nascoste delle ‘cimici’. Giovanni e Alina si incontrano di nascosto, dopo che Vergani ha cambiato l’autista della figlia. Il ragazzo racconta ad Alina la storia dei suoi genitori, uccisi dagli uomini di Vastano. Tra la coppia non ci sono più segreti! Palma si reca da Vergani e si toglie i vestiti, dichiarando di essere a conoscenza di tutta la verità sul suo passato. Gli fa capire di essere pronta a collaborare con lui se ciò la porterà a scoprire la verità sulla morte del padre. Ma davvero arriverà a tanto?

Palma capisce che potrebbe essere stata ingannata riguardo i movimenti di Arrigo il giorno in cui suo padre è stato ucciso. Forse non si trovava a Milano solo per una coincidenza, ma Valerio invita la sua ex amante a non fare altri colpi di testa. Sarà lui stesso ad indagare per suo conto. Il trasferimento di Nicosia non va a buon fine: il camion nel quale viaggiava viene assaltato dagli uomini di Vergani, molti poliziotti vengono uccisi ed è Valerio a recarsi immediatamente sul posto per le prime indagini. Il primo pensiero del Vicequestore va a Sciacca, dato che Nicosia aveva deciso di collaborare. Valerio coglie l’occasione per indagare nei conti di Tito ma non scopre nulla di importante, ad esclusione di un bonifico periodico effettuato a favore di una misteriosa contessa che vive a Como. Il commercialista si trova proprio tra le mani di Vergani che ha solo una domanda: vuole tutti i soldi di Sciacca, in cambio lascerà in libertà Nicosia che potrà godere di una nuova vita. Palma si trova sul lago di Como e chiede alla contessa informazioni su Tito. Ottiene la conferma del bonifico mensile e la spiegazione di un grave incidente avvenuto molti anni prima, in seguito al quale la donna ha perso entrambe le gambe.

La puntata di Catturandi – Nel nome del padre si apre con la chiamata del Colonnello della Guardia di Finanza a Palma con la richiesta di raggiungerlo nel suo ufficio. E’ qui però che viene accusata di avere continuato le indagini su Vergano nonostante sia stata sospesa: anziché ricevere le informazioni richieste, la Toscano si trova di fronte ad una bella romanzina, considerando che Tito viene visto come una vittima della Mafia e non come un carnefice. Palma se ne va furibonda, ma smetterà di indagare come le è stato ordinato? Appare fin da subito evidente che la poliziotta non intende smettere di cercare informazioni riguardo a colui che potrebbe avere ucciso Ivan. Nel frattempo Valerio torna da Roma e si presenta dalla sua ex amante con la valigia in mano. Vergano si reca all’Opera in compagnia di Alina ma è costretto ad andarsene prima del previsto, lasciando Giovanni al suo posto insieme alla figlia. Valerio confessa a Palma il motivo della sua partenza e le racconta che Daniela non è mai stata incinta.

Tutto pronto per la sesta e ultima puntata della fiction Catturandi – Nel nome del padre con Anita Caprioli, Alessio Boni, Massimo Ghini e Leo Gullotta, in onda stasera alle 21.15 su Rai 1. Mentre Tito Vergani è a un passo dal completare il proprio piano di conquista, Palma è vicina a scoprire la vera identità dell’uomo e scoprire la verità sulla morte di suo padre. I fan sono certi che ancora una volta la fiction non li lascerà delusi: “#catturandi @RaiUno una cosa bella di questo lunedì? @CatturandiNDP stasera ultima puntata! Incredibile finale! Grande RAI @Raiofficialnews” e “@CatturandiNDP @RaiUno Domani il gran finale… Oh nooo! Il finale  #catturandi Fate subito #catturandi2”, scrivono due utenti du Twitter. Un terzo si lamenta del poco spazio dedicato alla fiction ritagliato su Rai 1: “Lo considerate uno scarto, però ogni tanto un promo della #Catturandi in vista del gran finale potreste pure trasmetterlo”.

Stasera su Rai 1 va in onda la sesta e ultima puntata di Catturandi – Nel nome del padre. Per il gran finale della fiction ritroveremo Leo Gullotta. Dopo la fiction in televisione l’attore è pronto a tornare in teatro con lo spettacolo “Spirito allegro” di Noël Coward. Gullotta sarà in scena al teatro stabile di Torino dal 27 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017. L’attore con il suo stile british è il protagonista dello spettacolo del 1941, capace di sorprendere ancora oggi per la sua sottile ironia e per la garbata ridicolizzazione della borghesia. Al fianco di Gullotta ci sarà Betti Pedrazzi, nei panni di una medium svanita.

Ultimo appuntamento su Rai 1 con la fiction Cattuarandi – Nel nome del padre, che vede Alessio Boni, Anita Caprioli e Leo Gullotta nei panni dei protagonisti: oggi, lunedì 10 ottobre 2016, andrà in scena la puntata conclusiva. L’indagine di Palma Toscano finirà con un trionfo, nonostante la morte di Ivan? E la verità sulla morte del padre dell’agente verrà finalmente a galla? Le anticipazioni rivelano che la Toscano sarà alle costole di Tito Vergani, dopo aver compreso chi si cela realmente dietro il suo volto: nella sua lotta, però, sarà sempre più sola, mentre il criminale tenterà in tutti i modi di mettere in atto la sua ultima mossa, ovvero impossessarsi del tesoro di Natale Sciacca. L’esito di questa battaglia dipenderà molto dalla lotta che ognuno dei due protagonisti ha combattuto nel corso della stagione: Palma contro il passato della propria famiglia e Tito Vergani contro se stesso. Chi avrà la meglio?

Tantissima carne al fuoco nell’ultima puntata di Catturandi – Nel nome del padre, trasmessa lunedì scorso su Rai 1: oggi, 10 ottobre 2016, andrà in scena il gran finale di stagione ed è meglio fare il punto. Dove siamo arrivati? Palma, dopo aver solo sospettato che la talpa della Catturandi fosse Ivan, ne ha avuto la conferma: la delusione è stata grande, ma in breve tempo il sentimento è mutato in dolore, dopo che l’agente è stato ucciso a sangue freddo da Tito Vergani. Palma Toscano ha continuato ad indagare anche sulla morte misteriosa di suo padre: sua madre le ha confessato che Arrigo era arrivato in città poco dopo, pur non potendo sapere che l’uomo sarebbe morto quel giorno e lavorando, appunto, in Sicilia. Che cosa è successo esattamente? Infine, Palma ha iniziato a sospettate che le loro ricerche si debbano concentrare proprio su Vergani. Lo incastreranno?