La terza puntata di Bring the noise, in onda ieri sera su Italia 1,  ha intrattenuto 1.288.000 spettatori pari al 6% di share. Il gioco musicale condotto da Alvin mantiene ascolti stabili, considerando che settimana scorsa il secondo appuntameto ha appasionato 1 1.307.000 (6,13%). La serata di mercoledì 12 ottobre è stata vinta dalla fiction Rimbocchiamoci le maniche, su Canale 5, con 3.134.000 spettatori pari al 13.5% di share, “tallonata” da Chi l’ha Visto? che su Rai 3 ha raccolto davanti al video 2.786.000 spettatori pari a uno share del 13.5%. 



La terza serata di Bring the noise è stata vinta dalla squadra delle Donatella (Silvia e Giulia Provvedi), Giovanni Vernia e Alessio Bernabei. Ma nel game show musicale condotto da Alvin su Italia 1 lo scopo è davvero solo quello di divertisti, come ricordano i protagonisti della serata con un selfie di gruppo apparso sul profilo Instagram del programma: “NON ESISTE UN VERO PERDENTE O UN VERO VINCENTE!! CI SIAMO DIVERTITI CON VOI, GRUPPO PERFETTO @bringthenoiseofficial LA MUSICA NON È MAI STATA COSÌ DIVERTENTE” #bringthenoise”. Clicca qui per vedere la foto. Tra i commenti anche le emoticon di Juliana Moreira – che era in squadra con Katia Follerà, Giò Sada e Pierluigi Pardo – e i cuori delle Donatella.



Inutile negarlo, la serata di Bring The Noise su Twitter si concentra intorno a due dei tanti concorrenti del game show musicale di Alvin: le Donatella e soprattutto Silvia Provvedi, che con una maglia bianca attillata mostra in primo piano il seno rifatto e che rappresenta la young lady di Corona, da poco arrestato. Ecco i commenti in diretta sulla bruna delle Donatella: “Senza reggiseno con quella maglia bianca si vede tutto”, “In questo momento una delle donatella e molto preocupata per corona….”, “Durante la registrazione di #BringTheNoise mi è sorto un dubbio: Pesano più le nuove tette di Silvia Provvedi, o Silvia Provvedi stessa?”. Ma qualcuno chiosa anche sulle capacità delle sorelle di cantare in playback: “Non le ho mai sentite cantare così bene”. Alessio Bernabei è il secondo “bersaglio” social con Twitter che si divide tra sostenitori, detrattori e “sfottitori”: “Alessio che si preoccupa solo ed esclusivamente della sua chioma” nota qualcuno nella prima prova acquatica. Poi c’è chi si esalta scoprendo l’ex frontman Dear Jack negato in matematica: “SI GENTE,ANCHE ALESSIO BERNABEI È NEGATO IN MATEMATICA. BENVENUTO NEL CLUB ALE,SIAMO CON TE”. È davvero divertente vedere due squadre di vip che stonano e indovinano canzoni vecchie? Forse no. Qualcuno, intanto, sui social indovina il gene di “Furore” il programma di Alessandro Greco degli anni ’90 in questo format.



A “Bring the Noise” l’attenzione era tutta concentrata su di loro: le gemelle Provvedi, ex X-Factor ed ex vincitrici dell’Isola dei Famosi e Alessio Bernabei, “separato” dai Dear Jack e giovane promessa che ha fatto innamorare le teen a Sanremo 2016. Sono stati proprio loro, Silvia e Alessio, a regalare le best performance: l’assolo di Bernabei nel gioco acquatico con la “sexy” cuffietta; la “negazione” (autodichiarata e osannata sui social) del cantante in matematica alla prova del “conteggio” numeri nelle canzoni cantate dalla band del programma; il playback delle sorelle Provvedi in “Enough is Enough” di Donna Summer con Silvia al centro del palco in maglia bianca attillata che non ha fatto passare inosservato il proprio decolleté rifatto. Plauso generale anche per l’autoironia di Pardo, che ha indossato la cuffietta gemella di Bernabei e si è cimentato in diverse prove mantenendo alto il livello di humor. Divertente anche il momento dell’ex leader dei Dear Jack sul tapis roulant.

“Bring the Noise” a fianco al best of non può esimersi dai peggiori momenti. A deludere le aspettative è un Giò Sada sottotono, alter ego (relativo al contesto televisivo) del più commerciale ex Dear Jack. Il cantante pugliese e vincitore di X-Factor è abbastanza in mood low profile e non offre brillanti performance nelle sfide musicali del game definito da qualcuno “il figlio del vecchio Furore di Alessandro Greco”. Non si fa notare neanche sul tapis roulant, dove viene battuto dalla leggera (ma è abbastanza, per il suo pubblico) autoironia di Bernabei. Ma il peggio assoluto della puntata è rappresentato da un’imbarazzante Juliana Moreira. La soubrette, vittima dell’evidente “Lost in Translation”, non conosce mezza canzone, non indovina una risposta, canta poco e a caso e “si salva” (tra ovvie virgolette) solo nel ballo. Forse non era la concorrente ideale per un programma musicale (e nazionalpopolare) di questo tipo. Oggettivamente, come faceva a conoscere la sigla de “Il pranzo è servito”?