Tre storie in tre Paesi diversi legate dal caffè: è questa la trama di “Caffè”, il film di Cristiano Bortone che ci porta a spasso tra Belgio, Italia e Cina. Ad introdurci nel trailer è una conversazione tra un padre e un figlio, impegnati a guardare il fondo di una tazzina del caffè parlando di questa bevanda dal sapore così particolare: “Tutti i popoli bevono qualcosa di amaro, è un segno di Dio che ci ricorda di vivere secondo le sue regole”. Da Yunnan ad Anversa passando per Trieste, storie drammatiche e tanto lontane tra loro si avvicineranno grazie al loro denominatore comune, il caffè. Clicca qui per vedere il trailer di “Caffè”.



Giovedì 13 ottobre è in uscita nelle principali sale cinematografiche il film drammatico Caffè. Pellicola realizzata per mezzo di una coproduzione internazionale che ha visto impegnati Belgio, Italia e Cina, per una durata complessiva di quasi due ore (112 minuti per la precisione). La direzione è stata affidata al regista italiano Cristiano Bortone che peraltro si è anche occupato della stesura del soggetto cinematografico e della sceneggiatura con il montaggio eseguito da Claudio Di Mauro mentre le musiche della colonna sonora sono state composte da Teho Teardo. La distribuzione ai botteghini viene gestita dalla casa cinematografica della Officine Blu e nel cast sono presenti tanti attori piuttosto noti in Italia soprattutto dal pubblico che segue le serie e le fiction televisive. Tra i principali interpreti, infatti, ci sono Ennio Fantastichini, Miriam Dalmazio, Dario Aita, Michael Schermi e Hichem Yaocubi. Si tratta di un film in cui si intrecciano tre storie accumunate da situazioni che all’improvviso diventano pericolose e poco appaganti per i vari protagonisti. 



Ci troviamo in Italia in un momento piuttosto difficile da un punto di vista sociale ed economico. Un intero Paese è alle prese con la terribile crisi che ha colpito per la maggior parte i Paesi della zona Euro con la popolazione che ne sta pagando un conto piuttosto salato. In una piccola cittadina vive Renzo, un sommelier che oltre ad essere un grande appassionato di vini lo è anche delle miscele di caffè. In virtù di una certa carenza di posti di lavoro, nell’ultimo periodo si sta arrangiando lavorando in un piccolo bar per cui deve fare i conti con una paga per nulla eccezionale. Tutto sommato Renzo può ritenersi soddisfatto della propria esistenza anche grazie al rapporto sentimentale che ha con la propria amata Gaia. Gaia è una donna molto dinamica che peraltro ha un buon posto di lavoro all’interno di un’azienda locale. Insomma, la vita sembra andare nel migliore dei modi fino a che non accadono un paio di fatti che la stravolgono completamente. Gaia scopre di essere incinta per cui Renzo rendendosi conto che il proprio reddito non gli permetta di poter mantenere una famiglia, decise di lasciarsi trasportare alla fantasiosa idea di mettere in essere un colpo in una banca. Le cose non andranno come Renzo avrebbe sperato ed i contraccolpi sono piuttosto pesanti per la propria vita. In una cittadina del Belgio risiede un uomo originario dell’Iraq di nome Hamed. Hamed ha lasciato il proprio Paese di origine diversi anni insieme alla propria famiglia allo scopo di poter dare a loro un futuro migliore rispetto a quello che avrebbero avuto restando in patria. Hamed ora gestisce un banco di pegni e tutto sembra volgere al meglio per lui e per i suoi cari. Tuttavia un brutto giorno il suo banco di pegni diventa oggetto di una rapina durante la quale viene portata via una preziosa caffetteria. Hamed scopre chi sono stati gli autori del colpo e decide di farsi giustizia da solo ma questo sarà soltanto l’inizio dei guai per se e per il resto dei propri cari. Infine, in Cina vive un uomo di nome Fen. Fen è diventato un importante dirigente di una grossa azienda che produce caffè. Tra l’altro sta per coronare anche il suo sogno d’amore sposando la bella figlia del proprio capo. Insomma, tutto sembra andare per il verso giusto fino al momento in cui non si deve occupare di un guasto in una filiale.

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