Nella prima serata di oggi, domenica 16 ottobre 2016, Premium Stories trasmetterà un nuovo episodio di Person of Interest 5, in prima Tv assoluta. La puntata è la quinta, dal titolo “Rilevaspari“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco cos’è successo la scorsa settimana: Shaw (Sarah Shahi) è tenuta sotto osservazione da Greer (John Nolan) e le viene impiantato un microchip dietro l’orecchio, nonostante sia alto il rischio che rimanga paralizzata. L’operazione fallisce, ma Samaritan suggerisce di impiantarle un nuovo chip, rischiando ancora di più. Al risveglio, Shawn finge di essere catatonica e cambia idea solo quando lo scagnozzo di Greer le mostra le immagini di Finch (Michael Emerson), Reese (Jim Caviezel) e Root (Amy Acker), lasciandole intendere che l’obbiettivo sia ucciderli. Fugge non appena ne ha la possibilità, si infila in un market ed avvisa la Polizia che sta per uccidere il commesso, in modo da attirare su di sé gli agenti di Samaritan. Dopo una lotta furiosa, riesce a mettere i due uomini fuori combattimento e ad incontrare Root, che ha ricevuto la sua chiamata. In quel momento una nuova scarica la fa svenire ed al risveglio si ritrova con la squadra, all’interno di un convoglio della metro. Root la opera subito per toglierle il chip ed infine la porta finalmente alla base. Qui, Shaw sente Finch parlare del fatto che possano non fidarsi di lei, ma Root è convinta che sia una di loro. Dopo una notte di passione con Root, Shaw si alza per controllare la ferita, ma non appena la sfiora, piomba nello stesso stato e si ritrova con la pistola in mano ed una scatola di proiettili. Decide però di nascondere tutto a Root. Il giorno dopo, Root esce di corsa e Shaw la sente parlare con Reese del fatto che il microchip è in realtà un placebo. Piomba quindi nel ristoranre in cui si trovano e li affronta, sottolineando che vuole dare battaglia a Samaritan una volta per tutte. Si lascia poi localizzare, fino ad attirare due agenti che le permettono di individuare Greer. Continua però a non essere del tutto lucida ed alla fine cambia idea, preferendo torturare Greer per vendicarsi di quello che le ha fatto in sei mesi. Lo colpisce sul braccio e trova una penna usb, con all’interno un codice. Secondo Finch si tratta della chiave per danneggiare Samaritan, ma deve prima decriptare tutte le stringhe. Shaw gli afferra le mani in quel momento e lo ferisce, colta da un’altra visione. Più tardi, Reese la lascia da sola per controllare alcuni rumori, ma Greer le rivela che ha seguito esattamente il piano concordato e che non hanno bisogno di alcun chip. L’hanno infatti convertita mesi prima e le assicura che ucciderà tutti i suoi amici, ma Shaw gli punta la pistola contro e lo uccide. In seguito uccide anche Reese e finge con Root che sia stato invece colpito da Samaritan. La porta poi in un parco, rivelandole che è l’unico posto sicuro in cui riusciva a rifugiarsi durante le torture, ma ammette di non farcela più e si spara un colpo alla tempia. Greer intanto la osserva: Shawn è ancora in mano sua ed ha affrontato l’ennesima simulazione. Dato che non ha rivelato dove si trovi la Macchina, viene riavviato tutto un’altra volta.
La squadra riceve come numero quello di Ethan Garvin, uno specialista che lavora per la ShootKeeper, un software usato dalla Polizia che permette di individuare ogni colpo di arma da fuoco sparato in città. Il ragazzo, seguito da Reese, gli rivela però in seguito di attenderlo da tempo e di essere sicuro che Krupa Naik, una chimica di sua conoscenza, sia stata rapita dalla società a cui aveva voluto vendere il proprio esperimento. Nel frattempo, il figlio di Fusco viene avvicinato da Bruce, che è convinto che la morte di Elias sia collegata alla squadra. Anche se Reese gli intima di lasciare in pace la famiglia del collega, Bruce decide di rapire il detective stesso, mentre si trova sulla scena del crimine. Dopo un’accesa discussione, Reese decide di dirgli la verità.