Sarà ospite questa sera da Fabio Fazio a Che tempo che fa per presentare il suo nuovo film “In guerra per amore”. In una recente intervista rilasciata a Badtaste.it, il regista de “La mafia uccide solo d’estate” ha raccontato così com’è nata la decisione girare una pellicola sul tema dello sbarco degli americani in Sicilia nel ’43 e delle loro reazioni davanti alla mafia: “Quando abbiamo deciso di parlare dello sbarco degli americani in Sicilia abbiamo fatto una ricerca per scoprire se qualcun altro aveva trattato l’argomento prima e film italiani non ce n’erano. Poi abbiamo ragionato sul fatto che noi uomini moderni vediamo la mafia in un modo diverso rispetto alla gente dell ’43. Lì c’è venuto in aiuto il capitano Scott, che era un capitano che stava a Palermo nel 43 e che aveva scritto un rapporto intitolato ‘Il problema della mafia in Sicilia’. Lui spiega con una lucidità incredibile il problema della mafia e dà delle soluzioni possibili, avvertendo che mettersi d’accordo o ritirarsi potrebbe avere delle conseguenze in futuro. Quel documento ci ha detto che lo potevamo fare, che potevamo andare avanti”. Clicca qui per vedere tutta la video-intervista.



Domenica 16 ottobre sarà ospite alla trasmissione Che tempo che fa, condotta da Fabio Fazio e in onda in prima serata su Rai 3, Pif, al secolo Pierfrancesco Diliberto. Il motivo della partecipazione del regista, attore e conduttore televisivo, l’uscita del film In guerra per amore. Insieme a lui nella seconda parte della serata, che prende il titolo di Che fuori tempo che fa, ci sarà anche Miriam Leone, ex Miss Italia, e protagonista del film. Pif nasce a Palermo nel 1972. Il padre è il regista Maurizio Diliberto, la madre è un’insegnante di scuola elementare. Terminati gli studi al liceo scientifico, Pif assiste Zeffirelli e Giordana in Un tè con Mussolini e I cento passi. Nei primi anni 2000 è autore e invitato per Le Iene. Nel 2013 il debutto come regista nel film La mafia uccide solo d’estate, distribuito da 01 Distribution. Nell’edizione 2014 cura l’anteprima di ogni serata del Festival di Sanremo, condotto da Fabio Fazio e Luciana Littizetto. Di recente è regista di In guerra per amore. 



Nel 2013 per la presentazione del film La mafia uccide solo d’estate, pellicola che faceva registrare la sua esperienza come regista di un film cinematografico. Il successo del film fece sì che Pif si ripresentò nuovamente da Fazio, dove ricevette una sorta di elogio pubblico da parte del presentatore. Una delle ultime apparizioni del conduttore de Le Iene su Italia 1 fu lo scorso anno, sempre inerente il tema della mafia, a conferma di come sia un argomento molto caro al regista.  A questo proposito, in una delle ultime interviste rilasciate alla stampa, Pif ha manifestato la volontà di girare un film che abbia come argomento il maxi processo alla mafia. Lo stesso Pif ha però chiarito che lo farà soltanto dopo che si sentirà le spalle robuste in qualità di regista. Questo significa che per il prossimo film, da regista, di Pif, sul tema della mafia, trascorrerà ancora qualche anno. Visto il successo de La mafia uccide solo d’estate e il presumibile trionfo di In guerra per amore, crediamo che il nuovo film di Pierfrancesco sarà un nuovo successo. In guerra per amore è stato presentato all’ultima edizione della Festa del cinema di Roma, con il film di Pif che ha fatto da pre-apertura alla manifestazione. Sul red carpet tutti i riflettori erano puntati su di loro, una delle nuove coppie del cinema italiano, Miriam Leone e appunto Pif, che insieme hanno condotto le Iene su Italia nell’ultima stagione, insieme ad altri valenti conduttori. La pellicola è ambientata nella Sicilia della seconda guerra mondiale, durante lo sbarco degli alleati. Pif è sia regista che attore principale del film. Pierfrancesco Diliberto interpreta Arturo, un ragazzo siciliano, il quale è innamorato di Flora, una giovane del luogo. Nonostante i due si amino, la donna è stata promessa in sposa ad un mafioso che abita a New York. L’unico modo, per Pif, di salvare la donna, è quello di arruolarsi nell’esercito. Il film, come sottolinea Pif, racconta il patto scellerato tra Alleati e mafia. La risposta del pubblico arriverà a breve.