Sabrina Ferilli torna su Canale 5: oggi, domenica 16 ottobre 2016, sarà infatti ospite di Barbara d’Urso nello studio di Domenica Live. L’attrice avrà modo di parlare del successo di “Rimbocchiamoci le maniche”, fiction che ha fatto registrare ascolti molto interessanti, ma anche dei suoi progetti. Del resto è recentemente tornata sul set per prendere parte alle riprese di “Omicidio all’Italiana”, film di Maccio Capotonda. Il film in questione indagherà sulla morbosità mediatica dei fatti di cronaca. Prima di gustarci la sua ospitata nel salotto di Barbara d’Urso per Domenica Live, ripercorriamo le tappe significative della carriera di Sabrina Ferilli.
Sabrina Ferilli, nata a Roma il 28 giugno 1964, ha provato senza successo ad entrare al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, quindi ha deciso di cominciare la sua carriera di attrice con parti secondarie e in piccoli ruoli. Si è fatta notare con un piccolo ruolo in “Americano rosso”, ma ha raggiunto la celebrità con “La bella vita” di Paolo Virzì, che gli è valso il Nastro d’Argento per miglior attrice protagonista (premio che ha vinto ancora nel 2008 per “Tutta la vita davanti”). Negli anni successivi ha preso parte a buone commedie e ha anche condotto il Festival di Sanremo 1996 con Pippo Baudo e Valeria Mazza. Sabrina Ferilli ha lavorato anche in teatro, poi ha preso parte a numerose fiction. Controversa è stata l’accoglienza al Festival del Cinema di Venezia del film “L’acqua… il fuoco” di Luciano Emmer, a cui ha preso parte nel 2003 interpretando la protagonista. Ha preso parte anche ad alcuni cinepanettoni (Christmas in love, Natale a New York, Natale a Beverly Hills e Vacanze di Natale a Cortina). Sabrina Ferilli nel 2013, oltre a partecipare ad Amici di Maria de Filippi come giudice, è protagonista della fiction “Baciamo le mani” e prende parte a “La grande bellezza”, che nel 2014 vince il premio Oscar come miglior film straniero. Nel 2015 Sabrina Ferilli è protagonista con Margherita Buy di “Io e lei”, nella quale interpreta la parte di una ex attrice fieramente omosessuale, grazie alla quale vince il Ciak d’oro alla miglior attrice protagonista, che gli vale la candidatura al David di Donatello e al Nastro d’argento.