Manuel Agnelli potrebbe essere affiancato da Daniele Silvestri alle Home Visit di X Factor 2016. L’implacabile giudice della categoria degli Over, o come li chiama lui “gli anziani”, ai Bootcamp ha scelto sei concorrenti, non senza fatica, ma ora dovrà lasciarne a casa la metà, perché solo tre concorrenti potranno far parte della sua squadra ai Live di X Factor 2106. Come l’amico Max Gazzè, che dovrebbe affiancare Alvaro Soler, Daniele Silvestri potrebbe essere, quindi, chiamato ad aiutare il cantante milanese a compiere la difficile scelta che si rivelerà fondamentale per aggiudicarsi la vittoria di questa edizione. Nonostante sia al suo esordio nel talent di Sky, Agnelli ha già dimostrato di non temere il giudizio del pubblico e di saper scegliere con determinazione, non vacillando sotto il peso della responsabilità che il tavolo dei giudici comporta. L’accoppiata Silvestri-Agnelli potrebbe stupire e regalare qualche sorpresa, come solo il connubio di due grandi artisti riesce a fare. I due si sono già incontrati condividendo il palco nel concerto per i 40 anni di Radio Popolare a settembre 2016, come se la caveranno insieme in questi difficilissimi Home Visit?
Nato a Roma, 48 anni fa, Daniele Silvestri ha sempre dimostrato una predisposizione per la musica e ogni forma d’arte, anche se la sua carriera musicale ha inizio un po’ tardi. Ha infatti già 26 anni quando arriva nei negozi quello che è il primo disco di una carriera ancora in corso dopo vent’anni. Questo suo esordio cattura l’attenzione dei critici e di alcuni più esperti colleghi e l’anno dopo arriva una prima importante conferma del suo talento, a Sanremo con il brano “L’uomo col megafono”, grazie al quale il nome di Daniele Silvestri comincia ad essere noto anche al grande pubblico e non solo agli appassionati del circuito musicale alternativo. Che si sia di fronte ad uno di quegli artisti che sono capaci di esprimere il proprio talento nelle varie forme d’arte lo si capisce tre anni dopo il primo disco: lo vediamo infatti destreggiarsi su un palco teatrale con nomi di peso come Tullio Solenghi e Rocco Papaleo. Ma è la musica la fonte primaria in cui esprime la sua arte: nel 1999 calca di nuovo il palco sanremese e l’eco della sua “Aria” è superiore a quello datogli dal brano con quattro anni prima è andato per la prima volta in diretta nazionale. Con Sanremo, nonostante la sua musica sia tutto tranne che commerciale, ha un feeling davvero incredibile: si è agli inizi degli anni duemila e precisamente nel 2002 e la sua “Salirò” lo fa letteralmente salire agli onori delle cronache musicali. Questo brano è uno dei più trasmessi nell’arco di tutto quell’anno e ancora oggi è tra i suoi brani più noti. La sua attività in studio procede in modo abbastanza costante, anche se negli anni successivi sono diversi i progetti, anche non musicali, che catturano il suo interesse. Nel 2007 Sanremo è la rampa di lancio per il suo nuovo lavoro di inediti, mentre l’anno dopo è tra i tanti che prestano la propria voce per un disco con il logo di Emergency e ovviamente creato per raccogliere fondi a favore di questa importantissima realtà. Il biennio che va dal 2008 al 2010 lo vede lontano dall’Italia, impegnato in una sorta di tour permanente con cui tocca diverse città europee. Dopo l’ennesima partecipazione a Sanremo (2013) arriva il 2014 e con esso una collaborazione destinata a rimanere nella storia della musica italiana. Insieme con gli amici di una vita, ovvero Niccolò Fabi e Max Gazzè, decide di dare seguito ad una canzone incisa insieme e pubblicano il disco dal titolo “Il padrone della festa”, che è uno dei più grandi successi commerciali degli ultimi anni. Sono diverse le canzoni che ha composto per colonne sonore di importanti film italiani, mentre per quanto riguarda la sua attività da solista il 2016 è l’anno del ritorno nei negozi dopo cinque anni di assenza. Questo ultimo lavoro è l’ottavo del suo percorso artistico ed è uscito all’inizio di quest’anno, il suo titolo è “Acrobati” e oltre ad averlo confermato come una delle figure cardine della musica alternativa italiana, risulta anche uno dei dischi più venduti in questi dodici mesi.