Nella prima serata televisiva di Rai 1 va in onda il secondo appuntamento con la trasmissione di intrattenimento Dieci cose, condotta da Flavio Insinna e Federico Russo. Protagonista della puntata è la nota attrice italiana Stefania Sandrelli che ha recitato in tantissimi film di successo. Prima di vedere questo nuovo appuntamento del programma e scoprire le dieci cose di Stefania Sandrelli, ricordiamo velocemente la sua eccezionale carriera e le ultime notizie che la riguardano
Stefania Sandrelli nasce a Viareggio il 5 giugno del 1946 in una tranquilla famiglia della piccola borghesia: la serenità della sua infanzia, però, si interrompe quando nel 1954 suo padre Otello muore improvvisamente. Diventata ragazzina, Stefania decide di dedicarsi al cinema e fa il suo esordio nel film di Mario Sequi “Gioventù di notte”, girato nel 1961 ad appena quindici anni. Nello stesso anno affianca Ugo Tognazzi in “Il federale” e Marcello Mastroianni in “Divorzio all’italiana”, spietata denuncia di Pietro Germi sull’arretratezza della mentalità e delle istituzioni ancora vigenti in Italia. Sarà proprio questo ruolo a mostrare a tutti la grande bellezza di Stefania e a renderla una star. Nello stesso periodo, la giovane incontra e si innamora di Gino Paoli, noto cantautore genovese molto più grande di lei: i due si fidanzano e mettono al mondo una figlia, l’attrice Amanda Sandrelli. Forse non tutti sanno che è stata proprio Stefania ad ispirare una delle canzoni più riuscite di Paoli, la celebre “Sapore di mare”. La carriera della Sandrelli procede a gonfie vele e la donna torna ad essere diretta da Pietro Germi nel 1964 con il film “Sedotta e abbandonata”, prima pellicola che la vede come protagonista assoluta. Per l’attrice è un continuo susseguirsi di collaborazioni prestigiose, come quella con Antonio Pietrangeli in “Io la conoscevo bene” o come quella con Mario Monicelli in “Brancaleone e le crociate”. La Sandrelli si rivela per essere un’attrice intensa e piena di carisma, delicata ed incisiva al contempo. Negli anni Settanta sforna un successo dopo l’altro come, ad esempio, “Alfredo Alfredo” al fianco del grande Dustin Hoffman, “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola, “Novecento” di Bernardo Bertolucci, in cui interpreta la passionaria moglie di Gerarde Depardieu. Archiviato ormai da tempo il suo legame con Gino Paoli, nel 1972 si sposa con Nicky Pende, imprenditore romano con cui concepisce il suo secondogenito Vito. La grande capacità di Stefania Sandrelli è sempre stata quella di riuscire ad interpretare ruoli adatti ai cambiamenti della sua fisicità: nel 1983 dà scandalo interpretando il torbido “La chiave”, diretto dal milanese Tinto Brass in cui si mostra in tutta la sua matura bellezza. Nel 1989 riceve finalmente il primo riconoscimento della sua carriera come attrice protagonista grazie alla sua magistrale interpretazione nel film di Francesca Archibugi “Mignon è partita”. Sarà il primo di una lunga serie tra cui spicca un David di Donatello come migliore attrice non protagonista per il ruolo dell’instabile madre di Giovanna Mezzogiorno in “L’ultimo bacio”, come il “Nastro d’argento” per il suo ruolo in “La prima cosa bella” del livornese Paolo Virzì e soprattutto come il prestigioso Leone d’oro alla carriera assegnatole nel 2005 in seno alla Mostra del Cinema di Venezia. La Sandrelli non ha mai disdegnato la fiction italiana, a conferma della sua immensa popolarità presso il grande pubblico: negli ultimi anni ha preso parte ad alcune celebri produzioni come “Io e mamma”, “Una grande famiglia” e “Non è stato mio figlio”, trasmessa proprio nella scorsa stagione televisiva. La Brillante e sconfinata carriera dell’attrice, con ogni probabilità, non renderà facile a Flavio Insinna individuare solo dieci momenti salienti della sua vita.