Sulle frequenze di La7 in questa prima serata televisiva di oggi, domenica 23 ottobre viene mandato in onda il film di genere avventura Mato Grosso, diretto da John McTiernan e con la partecipazione nel cast di Sean Connery, Lorraine Bracco e Josè Wilker. Il trailer del film che è visionabile qui, è ambientato nella foresta del Mato Grosso dove è da alcuni anni alle prese con una importante ricerca scientifica finanziata da una casa farmaceutico un vecchio e scontroso scienziato. L’uomo sta cercando un rimedio contro il cancro ma i risultati fanno fatica ad arrivare così la casa farmaceutica gli affianca una bella e giovane ricercatrice. L’impatto tra i due non è tra i migliori ma poco alla volta anche grazie alla bravura della donna, nascerà tra i due un bellissimo rapporto che sarà anche imperniato sull’amore. Il film può essere visto anche in diretta streaming visitando il sito ufficiale di La7 nella sezione Live, cliccando qui.



Mato Grosso, è il film che verrà trasmesso su La7 oggi, domenica 23 ottobre 2016. Una pellicola d’avventura e drammatica che è stata prodotta negli Stati Uniti nel 1992 per la regia di John McTiernan con il soggetto scritto da Tom Schulman e la sceneggiatura che è stata realizzata da Sally Robinson e lo stesso Tom Schulman. Alla produzione del film troviamo invece Donna Dubrow, Andrew G. Vajna e Sean Connery. Il montaggio della pellicola è stato realizzato da Mary Jo Markey con Michael R. Miller con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Jerry Goldsmith e la fotografia che è stata gestita da Donald McAlpine. Curiosità: Per recitare in questo film, l’attrice Lorraine Bracco ha rinunciato a partecipare ad una pellicola di sicuro successo come “Batman Returns”, in cui avrebbe dovuto interpretare il ruolo della sinuosa Catwoman. A causa di questo forfait la produzione ha dovuto affidare il ruolo alla bellissima Michelle Pfeifer, rendendola una delle attrici più celebri degli anni Novanta.



Mato Grosso è il film in onda su La7 oggi, domenica 23 ottobre 2016 alle ore 21.20. La regia di questa movimentata pellicola è stata firmata da John McTiernan, regista statunitense la cui filmografia si è caratterizzata per la presenza di opere adrenaliniche e cariche di tensione come, ad esempio, “Trappola di cristallo”, “Caccia a Ottobre Rosso” e “Die Hard – Duri a morire”. Il principale motivo di vanto della pellicola è sicuramente il suo cast straordinario, il protagonista del film è il grande Sean Connery, attore scozzese che grazie al suo fascino è riuscito ad interpretare il mitico agente segreto James Bond, diventando così uno degli attori cinematografici più famosi del mondo. Nel corso della sua brillante carriera ha preso parte ad alcune indimenticabili pellicole come “Assassinio sull’Orient Express”, “Il vento e il leone” e “Gli intoccabili”, unico film per cui l’attore è stato insignito di un Premio Oscar. Al suo fianco recita la newyorchese Lorraine Bracco, nota al grande pubblico televisivo per aver interpretato la psicoanalista Jennifer Melfi nella serie tv cult “I Soprano”.



La dottoressa Rae Crane (Lorraine Bracco) è una biochimica molto preparata che lavora per una potente azienda farmaceutica. Alla donna viene affidata una missione fondamentale, dovrà recarsi nel Mato Grosso, regione brasiliana della Foresta Amazzonica, per cercare di rintracciare il ricercatore americano Robert Campbell (Sean Connery). L’uomo è appena stato abbandonato da sua moglie e dal suo collega di lavoro, restando completamente solo nella giungla. La dottoressa lo raggiunge portando con sé scorte alimentari ed equipaggiamenti vari, convinta che l’uomo dopo la lunga solitudine sarà felice di vederla. Le cose andranno, invece, molto diversamente, Campbell è molto scocciato dal fatto che l’azienda farmaceutica non gli abbia mandato un collega in grado di sostituire quello che precedentemente ha abbandonato la ricerca che stavano svolgendo assieme. Cerca quindi in malo modo di rispedire Rae negli Stati Uniti e di fare la voce grossa perché i suoi datori di lavoro gli mandino ciò di cui ha veramente bisogno per riuscire a portare a termine i suoi studi. Ovviamente, la dottoressa Crane non ha nessuna intenzione di andarsene, il suo compito è quello di valutare l’operato del ricercatore per definire se sia ancora opportuno che l’azienda farmaceutica continui a finanziare il suo operato. Le proporzioni della scoperta di Campbell sono davvero di grande utilità per il genere umano e non possono non lasciare sorpresa la biochimica, l’affascinante ricercatore, infatti, ha trovato una cura per sconfiggere il cancro anche se non è ancora riuscito a sintetizzare questa benefica e salvifica molecola. La dottoressa Crane decide di aiutarlo, i due scienziati individuano che in teoria un particolare fiore può essere il modo adatto per rendere la medicina fruibile dall’essere umano. Quando un ragazzino del villaggio viene individuato per essere affetto da una neoplasia maligna, Campbell e Crane si mettono in viaggio per riuscire a trovare un sapiente medico popolare. Sperano che quest’uomo possa curare il piccolo, fornendo loro il fiore di cui hanno bisogno per somministrargli la sperimentale terapia. Purtroppo, il medico è costretto a confessare loro che il fiore non ha nessun potere e che per il bimbo non c’è speranza. Campbell, allora, decide di inoculare il farmaco nel bambino anche se non è ancora stato perfezionato, nonostante la dottoressa Crane ritenga che la procedura sia molto pericolosa per la vita del piccolo paziente. Fortunatamente per lui, la cura riesce ad avere ottimi risultati ed il bambino dà segni di miglioramento sin dal mattino successivo.