La fiction “I Medici“, in onda ogni martedì sera su Rai 1, dopo la prima puntata del 18 ottobre non ha tradito le previsioni di share, avendo superato gli 8 milioni di spettatori. La storia è ricca di flash-back, comincia, infatti, con la morte per avvelenamento da cicuta liquida, versata sui chicchi d’uva, di Giovanni de’ Medici, il grande banchiere di umili origini che costruì l’enorme impero finanziario della famiglia, capace di vantare crediti persino con grandi sovrani e con il papa. La sua morte, non verificata da fonti storiche, rimane un mistero. Lascia il suo impero nelle mani dei suoi figli, Cosimo, che diventerà il suo successore, e poi il primo signore “de facto” della futura Signoria di Firenze, che allora era ancora un comune, e Lorenzo (Lorenzo il Vecchio). I due saranno quindi impegnati non solo nel continuare l’opera del padre, nel cui sogno era compresa anche la costruzione della cupola della cattedrale della città, di difficile realizzazione perché sarebbe stata collocata su una struttura che difficilmente ne avrebbe retto il peso, ma anche nello smascheramento dell’autore dell’omicidio del padre Giovanni. Lorenzo, interpretato dall’attore scozzese Stuart Martin, è impegnato soprattutto nelle fondamentali questioni diplomatiche tra Medici e papato, e inoltre ricopre un ruolo di consigliere e di inviato del fratello Cosimo. La narrazione fa spesso salti temporali tra il periodo intorno alla data di morte di Giovanni, il 1429, e venti anni prima, il 1409. Cosimo, intanto, dopo la morte del padre, sale al potere nonostante l’avversione della potente famiglia rivale degli Albizzi. Questi ultimi, inoltre, dopo la conquista di Lucca da parte della Signoria dei Visconti di Milano, sono intenzionati a combattere contro i Milanesi e, nonostante l’avversione all’appoggio alla guerra da parte di Lorenzo, si vota per intraprendere il conflitto, che costa a Firenze perdite umane ed economiche elevatissime. Lorenzo insiste con il fratello Cosimo per far terminare la guerra per impedire che gli Albizzi guadagnino potere e prestigio a discapito dei Medici. Propone, quindi, una presa di posizione della famiglia anche allo scopo di dimostrare al popolo di Firenze che essi hanno a cuore il benessere dei sudditi e della città. Cosimo, però, lo convince a proporre la fine del conflitto sì, ma con l’intermediazione del papa, in quanto sarebbe più prudente che la popolazione ringrazi il papa per una pace voluta grazie a scopi umanitari e spirituali, invece che dare la colpa alla loro banca per una resa per motivi economici. La missione di Lorenzo, però non va a buon fine per il rifiuto del pontefice, ma il fratello decide di aiutare la popolazione di Firenze con sostegni economici provenienti dai fondi papali che la Chiesa ha affidato alla banca, e in più di utilizzare gli stessi per la realizzazione della cupola, affidata al genio di Filippo Brunelleschi. Di fronte alle idee del fratello, Lorenzo si mostra molto scettico, ma decide di assecondarle.  



Nella seconda puntata, de I Medici Lorenzo sarà mpegnato a salvare il fratello Cosimo dalla prigionia per una condanna di usura procurata dagli intrighi degli Albizzi e da un tentativo di avvelenamento in prigione. Il personaggio di Stuart Martin ricopre un ruolo che è strettamente legato alle sorti del fratello Cosimo, signore di Firenze, spesso ponendosi in contrasto, ma finora assecondando i suoi intenti. Per quanto riguarda il misterioso avvelenamento di Giovanni de’ Medici, è Lorenzo a puntare il dito contro gli Albizzi. Quello interpretato dal Martin potrebbe quindi rivelarsi, anche se finora apparentemente secondario, un personaggio fondamentale per aprire nuovi scenari fatti di intrighi e di segreti. Inoltre Lorenzo è alla ricerca di una donna a cui ha dovuto dire addio…

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