Roba da ricchi, è il film che andrà in onda su Iris oggi, sabato 29 ottobre 2016. Una commedia del 1987 realizzata in Italia per la regia di Sergio Corbucci che ha anche esteso il soggetto e la sceneggiatura con l’aiuto di Mario Amendola, Bruno Corbucci, Massimo Franciosa, Gianni Romoli e Bernardino Zapponi. La produzione di questo progetto è stato firmato da Augusto Caminito, Il montaggio del film è stato realizzato da Ruggero Mastroianni con le musiche della colonna sonora che sono state scritte da Carmelo e Michelangelo La Bionda e la fotografia che è stata gestita da Sergio D’Offizi. Curiosità: Nel terzo degli episodi che compongono il film ad un certo punto si sente la voce di Giovanni Paolo II, all’epoca pontefice. Non tutti, però, riconoscono l’identità del doppiatore che ha interpretato questo ruolo, per quanto si tratti di uno dei personaggi più rilevanti del recente panorama televisivo italiano. Si tratta del savonese Fabio Fazio, conduttore di celebri programmi come “Quelli che il calcio” e “Che tempo che fa”. All’epoca delle riprese, Fazio aveva appena ventitré anni e muoveva i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo.
È il film in onda su Iris oggi, sabato 29 ottobre 2016, alle ore 20.55. Una commedia che è stata firmata dal grande Sergio Corbucci, uno dei protagonisti indiscussi della cinematografia anni Settanta, tra le principali opere della sua sconfinata filmografia ricordiamo lo spaghetti western “Django”, “Il grande silenzio” con Klaus Kinski e Jean-Louis Trintignant e “Che c’entriamo noi con la rivoluzione?” con Vittorio Gassman e Paolo Villaggio. Anche il cast è decisamente di ottimo livello, i tre protagonisti del film sono alcuni degli attori più quotati della commedia italiana di quegli anni. Il primo è Paolo Villaggio, classe 1932, assieme al suo personaggio più noto, il celeberrimo ragioniere Ugo Fantozzi, ha scritto una pagina di storia del costume italiano. Il secondo è Renato Pozzetto, cabarettista meneghino diventato popolare grazie al sodalizio artistico con Cochi Ponzoni. Il terzo, infine, è il pugliese Lino Banfi, protagonista assoluto della commedie osé degli anni Settanta. Anche le protagoniste femminili che sarà possibile apprezzare in questo film non saranno certo di meno, le principali sono Serena Grandi, Laura Antonelli, Milena Vukotic e Francesca Dellera. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
Roba da ricchi è un film ad episodi indipendenti, il filo comune è l’ambientazione, dato che tutti e tre i capitoli hanno luogo nella bellissima città di Montecarlo. Il primo ci presenta Attilio Carbone (Paolo Villaggio), impiegato in un’agenzia di assicurazioni, per usare un eufemismo, il nostro protagonista non è sicuramente molto ferrato in materia. Assicura senza se e senza ma un cane contro qualsiasi tipo di infortunio, mettendo la sua agenzia in una posizione davvero difficoltosa. Per rimediare a questo danno, viene inviato dai suoi datori di lavoro a Montecarlo per convincere la padrona della bestiola a rescindere dal contratto. Come se ciò non fosse già sufficiente, Carbone viene irretito da una femme fatale di nome Dora (Serena Grandi), sposata con un anziano riccone che non ama, la donna cercherà di convincerlo ad imporre un’assicurazione sulla vita al suo malcapitato consorte. Il suo piano è ovvio, una volta perfezionata la pratica la donna vuole eliminare suo marito ed intascare il cospicuo premio. Il secondo episodio, invece, ha come protagonista il commendatore Aldo Petruzzelli (Lino Banfi), ricco pugliese DOC che ha fatto dell’import-export delle mitiche orecchiette la sua principale fonte di reddito. Nonostante sia sposato con una donna bellissima ed affascinante di nome Mapi (Laura Antonelli), l’uomo ha il brutto vizio di tradirla ripetutamente con ragazze più giovani, senza prendersi neppure la briga di occultare le prove della sua infedeltà. Chi la fa la aspetti, quando l’imprenditore si reca a Montecarlo per raggiungere la famiglia in vacanza, dovrà scoprire che la sua consorte ha intrapreso una relazione con l’artista di strada Napoleon (Maurizio Fabbri) e che medita di fuggire con lui e di rifarsi una vita. Il terzo capitolo, infine, ci mostra l’attore Renato Pozzetto nei panni di un parroco di nome Don Vittorino, il prete è di ritorno da Lourdes, dove ha scortato un gruppo di fedeli. Quando l’autobus che lo trasporta si blocca a Montecarlo, il prelato dovrà far ricorso a tutta la sua determinazione per resistere alle tentazioni mondane che la Costa Azzurra offre.