Oggi, lunedì 3 ottobre 2016 alle ore 21,10 viene mandato in onda su Rai 4 il film avventura – azione The Last Knights, diretto da Kazuaki Kiriya e con Clive Owen, Morgan Freeman e Cliff Curtis. Nel trailer del film (che potete vedere cliccando qui) viene racconta una vicenda accaduta nel corso del medioevo. Un emissario dell’imperatore senza scrupoli ed alla ricerca di potere, obbliga un cavaliere che era stato appena nominato proprio erede da un signore locale di nome Bartok, ad uccidere lo stesso signore. Il cavaliere seguendo quanto stabilito dal proprio giuramento, si vede costretto ad eseguire l’ordine. Come ricompensa verrà scacciato dai propri domini come il più vile dei banditi. Ha inizio così una terribile vendetta che il cavaliere prepara nell’ombra. Il film può essere seguito anche in diretta streaming sulle frequenze di Rai.tv, cliccando qui.

The Last Knights è il film che verrà trasmesso su Rai 4 oggi, lunedì 3 ottobre 2016, in prima serata. La pellicola è stata diretta da Kazuaki Kiriya, il soggetto è stato scritto da Michael Konyves e DoveSussman. La sceneggiatura è stata realizzata da Antonio Riestra, mentre le musiche che compongono la colonna sonora sono state scritte da Nicolas Neidhardt, con la collaborazione di Satnam Ramgotra e Martin Tillman. La produzione della pellicola è a cura di Luci Kim mentre Mark Sanger figura come produttore esecutivo. Le case di produzione portano le firme Grindstone Entertainment Group, Luka Production, e Repubblica Anglo Production. Il film è stato prodotta negli Stati Uniti e la sua durata è pari a 115 minuti. The Last Knights è il remake di ?47 Ronin?, film giapponese del 1941 diretto da Kenji Mizoguchi.

The Last Knights è il film in onda su Rai 4 oggi, lunedì 3 ottobre 2016 alle ore 21:10. Dietro la macchina da presa di questa pellicola possiamo trovare Kazuaki Kiriya, regista giapponese che è riuscito a farsi largo sulla scena internazionale grazie a film come Kyashan – La rinascita e Goemon. Principale motivo di vanto del film è, senza dubbio, il suo cast stellare, i principali attori che hanno preso parte a questa produzione sono Clive Owen, Morgan Freeman, Aksel Hennie, Cliff Curtis, Tsuyoshi Ihara, Sung-kee Ahn, Sung-kee Ahn, Ayelet Zurer, Noah Silver e Peyman Moaadi. Ma vediamo insieme la trama del film. 

Bartok (Morgan Freeman) è un nobile dalle grandi ricchezze, incaricato di proteggere i suoi averi e la sua persona è un gruppo di mercenari, diretto dal comandante Raiden (Clive Owen). Il vecchio Bartok nel corso degli anni si è affezionato in modo molto profondo al suo capitano delle guardie e decide di fare di Raiden il suo erede. Il mercenario resta molto stupito di questa incredibile attestazione di affetto e accetta di buon grado la spada che Bartok gli dona a suggello del loro accordo. Purtroppo, l’impero dove si svolge la vicenda è diventato un luogo ingiusto e corrotto, qualsiasi affronto alla corona viene punito in modo esemplare. Quando Bartok si rifiuta di pagare una tangente a Geza Mott (Aksel Hennie), il perfido consigliere dell’imperatore, l’uomo lo umilia pubblicamente picchiandolo con un bastone. Bartok reagisce e, per questo, viene accusato di tradimento. Al processo, il nobile parla senza paura ed afferma tutto il proprio sdegno per la corruzione morale che attraversa il Paese. I suoi giudici non diventano, quindi, maggiormente ben disposti nei suoi confronti e il nobile viene condannato a morte. Il verdetto prevede che ad ucciderlo sia Raiden, utilizzando la sua stessa spada. Dopo l’esecuzione le proprietà di Bartok vengono divise tra chi ha tratto profitto dalla sua morte; la sua milizia, invece, viene dispersa. Geza Mott sospetta che Raiden mediti di vendicare il suo benefattore e quindi ordina a Ito, la sua guardia del corpo (Tsuyoshi Ihara), di controllare che il guerriero non decida di alzare la testa. Inoltre fa fortificare il castello che lo ospita per cercare di arginare eventuali attacchi. È passato un anno, Raiden, corroso dai sensi di colpa, è diventato un ubriacone. Come se non bastasse, è stato lasciato da sua moglie Naomi (Ayelet Zurer) che non poteva sopportare la vista di suo marito ridotto in quello stato. Il nostro protagonista arriva a vendere la sua spada per ottenere credito presso la locanda, inoltre, quando in un bordello si trova a vedere la figlia di Bartok trattata come una prostituta, fa finta di nulla e lascia il locale. Ito, ovviamente, riferisce tutto al suo signore che ritiene di poter abbassare la guardia e di non aver più nulla da temere da parte della sua nemesi. Commette un grande errore, Raiden e gli altri uomini della milizia di Bartok, infatti, avevano elaborato questo piano proprio per sviare i sospetti di Geza Mott. Facendo finta di nulla sono riusciti a risultare innocui ai suoi occhi ed ora possono riunirsi per ottenere una vendetta che riabiliti il nome del loro amato signore. Gli uomini di Raiden hanno lavorato sotterraneamente e hanno creato rapporti e contatti con alcune persone che vivono all’interno del palazzo di Geza Mott, in particolari Auguste (Sung-kee Ahn), padre della fidanzata del feroce dittatore, sembra disposto a schierarsi dalla parte del comandante.