Simbolo dell’ironia all’italiana: Franca Valeri non attraversa solo un’epoca in senso letterale, forte della sua veneranda età di 96 anni. L’attrice può vantare una carriera di tutto rispetto grazie a cui ha assunto diversi ruoli. Da caratterista a regista, da sceneggiatrice ad attrice di teatro, televisione e cinema. Una figura tutta al femminile ed un’interprete che ha mostrato il volto delle quote rosa tramite i suoi cavalli di battaglia. La Cesira, la Signorina Snob, la sora Cecioni e molti altri ancora: un ritratto puntuale delle donne italiane sullo sfondo di una società in eterno mutamento. È questo uno dei motivi che ha portato Aldo Cazzullo, giornalista del Corriere della Sera, ad annoverarla fra le grandi donne come Maria Callas e Rita Levi Montalcini. Questa sera, 30 ottobre 2016, Cazzullo sarà ospite di Domenica In che eccezionalmente andrà in ona su Rai 1 con una puntata più lunga, a partire dalle 16:30. Instancabile e determinata Franca Valeri ha vissuto tutti gli step della nostra Italia, dalla segregazione razziale del 1938 alle repressioni contro gli intellettuali, a vivere non solo il progresso del nostro Paese, ma anche e soprattutto quello della donna.
Nata il 31 luglio del 1920, Franca Valeri nasce in realtà con il nome di Franca Maria Norsa. La sua fotuna non arriva subito, anzi. La gavetta è tutta in salita e comprende particine di poco conto, appena prima della guerra. Abile conoscitrice della borghesia milanese, classe sociale di cui facevano parte anche i genitori, la sua Cesira la manicure analizzerà con dovizia di particolari l’ipocrisia dei borghesi negli anni ’40-’50. Il suo contributo nel cinema italiano è consistente e prevede la collaborazione con nomi importanti come Sophia Loren, Totò e Alberto Sordi, con cui si cimenterà nel film Il Vedevo di Dino Risi. All’inizio di questo mese, Franca Valeri ha partecipato ad un incontro in suo onore: “Grande festa per Franca”, realizzato a Milano. Un’occasione in più per un dialogo aperto a tu per tu con l’attrice e per parlare de La vacanza dei superstiti (la chiamano vecchiaia), il suo ultimo libro, pubblicato da Einaudi. Un’antologia di riflessioni con cui Franca Valeri parla di una delle tappe più importanti della vita, in cui tutto sembra concesso.