Nella puntata di Che fuori tempo che fa di oggi, 30 ottobre 2016, sarà ospite una delle icone della musica leggera e del teatro del nostro paese, ovvero l’inossidabile Ornella Vanoni. Come si legge su Roma Today, prossimamente la cantante prenderà parte – insieme ad altri artisti famosi nel panorama italiano e non solo – all’evento “Maredentro”, presso l’Auditorium Parco della Musica della Capitale, il prossimo 5 novembre. Si tratta di un progetto di Bungaro, il recente vincitore del Nastro d’Argento per la colonna sonora del film “Perfetti sconosciuti”, che ha chiamato a sé diverse personalità, come Malika Ayane (anche lei sarà presente da fabio Fazio), Fiorella Mannoia, Marco Mengoni, Giusy Ferreri, Neri Marcorè e molti altri. La cantautrice sfrutterà l’occasione per ricordar al pubblico questa nuova occasione di vederla in scena?
Milanese doc essendo nata nel capoluogo meneghino nel 1934 e precisamente nella mattina del 22 settembre, Ornella Vanoni è insieme a Mina la regina della musica italiana. A differenza della Tigre di Cremona, è anche attrice teatrale. Si è di fronte ad artista poliedrica, avendo avuto modo nel corso del tempo di cimentarsi in generi tra loro assai lontani. A nemmeno vent’anni, dopo aver studiato in collegi prestigiosi, decide di seguire i corsi teatrali di un signore di nome Giorgio Strehler. E mentre nel 1956 arriva la sua “prima” teatrale su un testo di Pirandello, ha già cominciato a cantare, tra una prova e l’altra. Tre anni dopo è al Festival di Spoleto con una rappresentazione che Strehler ha concepito su misura per lei ed è grazie alle parti cantate che la Vanoni comincia a farsi notare come cantate di un certo spessore intellettuale. A inizio anni ’60 si chiude il rapporto con il padre del moderno teatro italiano e inizia quello con Gino Paoli ed è grazie a lui che pubblica il suo primo lavoro, che ha un ottimo riscontro su tutti i fronti. Nello stesso periodo arriva l’unione con Lucio Ardenzi, che l’aiuta a presentarsi con un aspetto diverso al grande pubblico e arriva anche una rappresentazione teatrale a Brodway. Questi anni sono ricchi di eventi su tutti i fronti: arriva ai primi posti delle classifiche, duetta con Modugno e conclude la sua esperienza coniugale. Inoltre si contano diverse partecipazioni a Sanremo e aumenta anche la sua presenza in tv. Conduce infatti Studio 1. Di questo periodo è molto importante “Un’ora sola ti vorrei”. Negli anni ’70 si dedica molto di più al teatro, ma è di questi anni la sua canzone probabilmente più famosa, ovvero “Domani è un altro giorno”. Sempre di questo periodo è il disco “Dettagli” e la partecipazione a diversi programmi tv. A metà anni ’70 arriva un altro importante momento, la nascita della sua etichetta discografica e due anni dopo la performance storica che si concretizza nel realizzare “in presa diretta” un disco che ottiene un grande successo. Il suo titolo è “La Voglia, la Pazzia, l’Inconscienza”. Gli anni ’80 sono contrassegnati da un lungo percorso live con Gino Paoli e dal sodalizio artistico in teatro con Albertazzi e da un disco, il cui titolo è “Ornella &”, con cui scrive una grande pagina della nostra musica, facendoci scoprire come sarebbero state alcune canzoni di grandi artisti come Dalla e Battisti se fossero nate come componimenti jazz. Gi anni ’90 segnano un rallentamento della sua attività artistica in tutti i campi e inizia un sodalizio con Mario Lavezzi. Nei primi anni duemila torna sulla cresta dell’onda grazie ad un disco con Gino Paoli. Questo lavoro, a cui segue un tour per certi versi nostalgico, è “Ti ricordi?”. Nel 2014 è in tour per festeggiare il traguardo degli 80 anni e tra l’anno scorso e quest’anno si è prodotta in una serie di live totalmente acustici. Recentemente è stata ospite nel programma “Viva Mogol” dedicato al paroliere per eccellenza della canzone italiana.