Che tipo di rapporto ha Elio con la danza? Il frontman di Elio e le Storie Tese si sfiderà questa sera nel Roberto Bolle – La mia danza libera, dove i telespettatori potranno vederlo in vesti inedite. Sono tante le qualità del cantante, ma la sua staticità sul palco indica tutto tranne che possa avere un danzatore innato. Ci stupirà? Elio potrebbe infatti ribaltare le aspettative di tutti i fan. Riguardo al primo ballerino della Scala, Elio ha affermato in un video di poter definire Roberto Bolle con tre semplicissimi aggettivi: “bello, bravo e generoso”. Nell’intervista diffusa sulla pagina ufficiale della band, il cantante ci ha anche svelato di aver conosciuto Bolle sul set del documentario Milano 2015. Ammette anche di essere un purista del teatro e di preferire la danza classica. Sarà questa la performance in cui si esibirà questa sera? Elio, da bravo ex giudice di X Factor, ha rivelato inoltre di essere impietoso nei confronti dei ballerini che compiono degli errori nella propria esibizione. Sarà più indulgente verso se stesso? Clicca qui per vedere il video di Elio.
Questa sera, sabato 8 ottobre, viene mandato in onda sulle frequenze di Rai 1 lo spettacolo Roberto Bolle – La mia danza libera. Un programma per celebrare le incredibili abilità del ballerino italiano nel quale saranno presenti tantissimi ospiti di riguardo tra cui il cantante Elio. In attesa di vederlo all’opera nello show di Rai 1, scopriamo qualcosa di più della sua vita e della sua carriera artistica con le ultime notizie che lo riguardano.
Stefano Belisari (in arte Elio), classe 1961, si diploma al Conservatorio G. Verdi. Nonostante il suo modo di fare davvero particolare, Elio è comunque un polistrumentista ed un artista a tutto tondo. Avventura radiofonica nel 1993, ma il punto di svolta arriva con la partecipazione a Sanremo nel 1996, dove con il suo gruppo Elio e le Storie Tese, concorre con il brano La Terra dei Cachi. Fu un testo incredibile e rivoluzionario, anche perché le parole affrontavano (seppur in modo giocoso e spensierato, con l’aggiunta anche di suoni onomatopeici) problemi reali del nostro Paese come le stragi di stato e la malasanità, ripercorrendo anche gli stereotipi e i modi di dire tipici del cittadino italiano. Ma a colpire non fu solo quel brano (che arrivò secondo tra moltissime polemiche, tanto da spingere ad un presunto boicottaggio ipotizzato dai fan del gruppo), ma anche per la versione ridotta presentata. Infatti in una serata a tema, i gruppi o i cantanti in gara dovevano portare un estratto di un minuto del loro brano, tagliando dunque diverse strofe. Loro, anziché tagliare, eseguirono la canzone in 53 secondi suonandola ad un ritmo raddoppiato. In diverse occasioni ha ricoperto anche il ruolo di giudice all’interno del talent show musicale X-Factor. Proprio in questa occasione, spinto dai colleghi, apriva e chiudeva i suoi canali social nel giro di una settimana: con il suo solito stile è riuscito a far parlare di sé anche per un account social. Nelle ultime settimane il cantante e la sua band sono tornati sotto i riflettori per presentare un docu-film relativo proprio al progetto musicale Elio e le storie tese, intitolato Ritmo Sbilenco. Un documentario che racconta la band anche dietro le quinte e che come ha simpaticamente ricordato il frontman, un film che viola la loro privacy. Sicuramente un modo nuovo di vedere la band, che ancora continua a far parlare delle proprie performance dopo tantissimi anni. Intanto il 6 ottobre Elio e il suo gruppo hanno festeggiato una ricorrenza davvero particolare. Infatti ben ventisei anni fa, il gruppo entrò nel guinness dei primati per la canzone Cara Ti Amo. Il brano fu suonato ininterrottamente e ripetutamente per ben dodici ore: il gruppo partì a mezzogiorno e mezzo e terminò la propria esibizione oltre la mezzanotte.