Sequestro da 1 milione e 700mila euro per Fabrizio Corona: la somma è stata trovata in un controsoffitto a casa di una ragazza che di fatto è l’amministratrice della società intestata all’ex re dei paparazzi. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Askanews, l’avvocato di Fabrizio Corona sostiene che i soldi “erano in attesa di pagarci le tasse”. “Sono somme riconducibili alla attività svolta dalla società Atena srl e, per essa, dal signor Fabrizio Corona. Essendo maturate negli ultimi due mesi del 2015 e nel corso del 2016, è ancora possibile sottoporre le stesse a tassazione in quanto i relativi termini di versamento delle imposte sono ancora aperti”, spiega l’avvocato Ivano Chiesa, legale di Corona. Scondo il procuratore aggiunto Ilda Boccassini e il pm Alessandra Dolci i soldi sono pagamenti in contanti ricevuti quest’anno da Fabrizio Corona ma sui quali non non sarebbe stata pagata l’iva.



Mentre il Tribunale ha disposto il sequestro di 1,7 milioni di euro, Fabrizio Corona è stato la guest star di una serata a Caltagirone. L’arrivo dell’ex re dei paparazzi è stato come quello di un vero vip. Con gli occhiali da sole e la sigaretta in bocca, jeans e camicia aperta tanto da mostrare il tatuaggio, Corona è arriva come un divo degli anni ’60. Corona ha salutato i fans alla consolle e si è concesso per poche foto solo per una ventina di minuti. L’ex re dei paparazzi ha rispettato alla perfezione il suo personaggio. Bello e dannato come piace ai fans. Nonostante i nuovi guai con la legge, Corona resta sempre lo stesso. Nessun cambiamento nel suo personaggio: l’ex re dei paparazzi resta sempre il bello e dannato di una volta.



Caccia al tesoro per la polizia mandata dalla Procura di Milano a casa della storica collaboratrice di Fabrizio Corona: sono stati trovati ben quindici “panetti” di contanti avvolti in plastica con lo scotch. Nel controsoffitto del saggiorno dell’appartamento sono state trovate 2.407 banconote da 500 euro e altri tagli per un totale di un milione e 760 mila euro. Fabrizio Corona ha ammesso che quella somma corrisponderebbe a parte dei guadagni in “nero” accumulati dal 18 giugno 2016, quando fu ammesso a scontare la sua pena in affidamento terapeutico ai servizi sociali. Il pm Alessandra Dolci ha chiesto e ottenuto il sequestro ai fini di confisca del denaro, che equivale al doppio di quanto indicato da Fabrizio Corona nella dichiarazione dei redditi degli ultimi 9 anni. Le conseguenze giudiziarie sono due: la prima è il sequestro del denaro, che potrebbe essere confiscato a beneficio dello Stato, mentre l’altra dipende dalla valutazione del giudice di Sorveglianza, che potrebbe far tornare in carcere Fabrizio Corona per scontare i 6 anni definitivi della sua pena. L’ex re dei paparazzi comunque non doveva essere l’unico a conoscenza del nascondiglio, visto che in estate qualcuno aveva provato in due occasioni ad entrare in possesso di quei contanti.

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