Scontro in diretta tv a Domenica Live tra Giancarlo Cito e la conduttrice Barbara D’Urso: l’occasione è il tema della prima parte politica della puntata, ovvero i furbetti dello stato. Tra gli ospiti vi è anche l’ex sindaco di Taranto, Giancarlo Cito, un tempo membro del Msi ma poi cacciato per posizioni troppo estremiste. Ha fondato la Lega d’Azione Meridionale, ma soprattuto è stato accusato e condannato nel 1997 per concorso esterno in associazione mafiosa presso la Sacra Corona Unita di Puglia, oltre che altri carichi pendenti per presunti reati. Quando Barbara D’Urso ricorda a Cito di questa condanna per cui lui è stato esautorato dal vitalizio per una decisione della Camera dei Deputati la scorso settimana, scatta la bufera. Cito riporta come è stato assolto dopo 25 anni dale accuse, e non accetta che qualcuno gli faccia delle lezioni e che inoltre tolga un vitalizio che alla prova dei fatti era “giusto e corretto, visto che sono stato assolto”. La D’Urso prova a replicare, ma è lì che il politico pugliese si scatena urlando, “non dire stupidaggini! Basta sparlare a caso!”, con la conduttrice visibilmente irritata che impone al suo ospite, che intanto continuava a urlare quanto ancora ci siano “assassini e disonesti che ancora percepiscono il vitalizio…”, di non riferire di altri personaggi ma solo di parlare del suo caso. Atmosfera tesissima che costringe la D’Urso a chiamare la pubblicità e rompere un clima che stava diventando come un ring.